26dic
Il papa fa appello alla coerenza: Pensare sentire e vivere dunque come cristiani e non come pagani.
Il papa incoraggia questa “coerenza” dai suoi fedeli: “Essere dei cristiani non camminando da pagani… ” ha detto oggi il papa durante l’angelus…
Qualcosa mi sfugge…
“Non camminare da pagani”, le domando: cosa significa per lei? (Sto rivolgendo questa domanda proprio al papa)
No, perché se parliamo di non camminare da pagani ci dobbiamo anche chiedere dell’origine del Natale ad esempio: questa festività ha fondamenta cristiane? o Pagane?
Lei lo sa meglio di me… facciamolo conoscere anche agli altri…
Cosa le ricorda questa immagine?
Da dove ebbe origine la celebrazione del Natale il 25 dicembre, lo spiega il libro Celebrations—The Complete Book of American Holidays (Ricorrenze: Il libro completo delle feste americane) di Robert J. Myers, dove si legge: “Prima della celebrazione del Natale, nel mondo romano il 25 dicembre si festeggiava il Natalis Solis Invicti, il natale del Sole Invitto. Questa festa, che cadeva subito dopo il solstizio invernale del calendario giuliano, era tenuta in onore del dio Sole, Mitra”. “Oltre all’influenza mitraica”, prosegue Myers, “erano all’opera altre forze pagane”. I romani celebravano la licenziosa festa dei Saturnali nell’ultima parte di dicembre e, come spiega Myers, “il clero introdusse infine il mondo confuso dei Saturnali nella Chiesa stessa”.
Quindi la chiesa cattolica di cui lei è a capo, ha adottato, introdotto una celebrazione PAGANA nella dottrina cristiana: ma se dobbiamo essere cristiani non camminando da pagani perché ci fate osservare una festività pagana?
Riguardo alla data del Natale un’enciclopedia dice francamente: “La ragione per cui la Chiesa di Roma decise di attribuire questa data alla festa pare sia la “tendenza a sostituire le feste pagane con quelle cristiane. . . . “. Sappiamo che a quel tempo a Roma i pagani celebravano il 25 dicembre come festa del natalis invicti, la nascita del ‘sole invitto’”. — Enciclopedia de la Religión Católica.
Essere cristiani non camminando da pagani… che bella frase d’effetto!
Un’altra enciclopedia dice: “La scelta della data del 25 dicembre per la celebrazione del Natale non si basa su un preciso calcolo del giorno in cui nacque Gesù, ma piuttosto sulla cristianizzazione dei festeggiamenti del solstizio invernale che si tenevano a Roma”. (Enciclopedia Hispánica)
E i pagani romani come celebravano il sorgere del sole nel cielo invernale? Con banchetti, gozzoviglie e scambio di doni, (molto simile a quello che si fa oggi nella celebrazione del Natale). Dato che erano restie ad abolire una festa così popolare, le autorità ecclesiastiche la “cristianizzarono” dicendo che era il giorno della nascita di Gesù anziché della nascita del sole. Annacquando il cristianesimo col paganesimo! “Essere cristiani non camminando da pagani… “.
Il Natale quindi affonda le sue radici nell’adorazione non cristiana del sole.
La festa può essere fatta ancora risalire all’antica Babilonia, dove si adorava Shamash, il dio-sole. “Nelle celebrazioni babilonesi per il nuovo anno ci sono misteriose corrispondenze con le usanze di Natale”, ammette lo storico Pimlott in The Englishman’s Christmas. In sintesi, tale festività del Natale non ha nulla a che fare con la nascita di Cristo Gesù. La domanda che sorge è: Gesù è contento di questa festività? E’ approvata da lui? No. Perché non ha niente a che fare con i suoi insegnamenti. (Per approfondire: clicca qui)
Una domanda che pongo ai lettori: Secondo voi è giusto che un’autorità religiosa dia un apparente senso cristiano a ricorrenze o simboli che affondano le radici nell’antico paganesimo? Non vi sentite “frodati” della Verità in senso spirituale? Un cristiano che non cammina da pagano non deve “spacciare” il falso! Perché sia Gesù che suo Padre Dio odiano la falsità, la menzogna.
Sono interessanti al riguardo le parole di Proverbi 6:16-19:
In Isaia 61:8 troviamo queste parole:
“Io, Yah, amo la giustizia, odio la rapina insieme all’ingiustizia”.
Chi non insegna ai suoi fedeli la Verità spirituale è come “rapinarli ingiustamente di un loro diritto di conoscere, sapere! E Dio che ama la giustizia in tutte le cose, in tutti i campi della vita, odia questa ingiusta rapina spirituale verso le sue creature gli uomini. Perché vuole che lo conoscano e seguano le sue leggi esposte nella sua Parola di Verità la Bibbia, e non vuole che Essa, i suoi insegnamenti contenuti in Essa siano annacquati da insegnamenti pagani! Affinché chi lo serve cammini da cristiano e non da pagano.
Quindi lei che insegna ad osservare ai fedeli, ai popoli una dottrina pagana che non ha base scritturali cristiane e insegna loro ad osservarla come se fosse cristiana (mentendo così alle folle di credenti) li sta “incamminando” proprio lei nel paganesimo!
Che valore dunque hanno le frasi da lei dette: essere cristiani non camminando da pagani?
Sono parole vuote, nulle, ipocrite!
Al tempo di Gesù vi erano dei falsi capi religiosi, ripetutamente Egli condannò la loro ipocrisia:
Matteo 23: 1-32
Continuiamo coi versetti del Vangelo di Matteo:
Non insegnando correttamente le Verità della Parola di Dio! Non insegnando correttamente ciò che a Dio piace per essere adorato, non insegnando la vera adorazione verso Dio come fedelmente scritto nelle Sacre Scritture, non insegnando in modo corretto la sua volontà e le sue giuste leggi che le persone dovrebbero invece imparare e seguire per entrare nelle Sue benedizioni, ma insegnando di contro le false dottrine e insegnamenti pagani: così chiudete il regno dei cieli agli uomini! Chiudete la speranza agli uomini di una vita migliore che promette Dio nelle sue Sacre Scritture! Chiudete le porte ai fedeli dall’essere accetti a Dio e di entrare nelle sue benedizioni, ignari che stanno facendo cose e osservando tradizioni che Gli dispiacciono e questo perché non insegnate correttamente loro! Ecco come chiudete agli uomini le porte del regno dei cieli!
Non vi entrate voi stessi perché avete sostituito Dio e il suo Regno Celeste con gli insegnamenti, riti pagani babilonesi e Istituzioni governative umane come unica speranza risoluitva ai problemi globali; e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare perché li “lasciate nell’ignoranza” di ciò che Dio richiede veramente da loro! E non sono i “sacrifici” che imponete voi: Dio esige esclusiva devozione e ubbidienza… non sacrifici! (Come li intendete voi)
Il sangue di questi ignari fedeli a cui fate da guide cieche nascondendo loro la Verità di Dio, ricadrà su di voi!]
I versi dal 15 in poi proseguono:
Mariella
Il papa incoraggia questa “coerenza” dai suoi fedeli: “Essere dei cristiani non camminando da pagani… ” ha detto oggi il papa durante l’angelus…
Qualcosa mi sfugge…
“Non camminare da pagani”, le domando: cosa significa per lei? (Sto rivolgendo questa domanda proprio al papa)
No, perché se parliamo di non camminare da pagani ci dobbiamo anche chiedere dell’origine del Natale ad esempio: questa festività ha fondamenta cristiane? o Pagane?
Lei lo sa meglio di me… facciamolo conoscere anche agli altri…
Cosa le ricorda questa immagine?
Da dove ebbe origine la celebrazione del Natale il 25 dicembre, lo spiega il libro Celebrations—The Complete Book of American Holidays (Ricorrenze: Il libro completo delle feste americane) di Robert J. Myers, dove si legge: “Prima della celebrazione del Natale, nel mondo romano il 25 dicembre si festeggiava il Natalis Solis Invicti, il natale del Sole Invitto. Questa festa, che cadeva subito dopo il solstizio invernale del calendario giuliano, era tenuta in onore del dio Sole, Mitra”. “Oltre all’influenza mitraica”, prosegue Myers, “erano all’opera altre forze pagane”. I romani celebravano la licenziosa festa dei Saturnali nell’ultima parte di dicembre e, come spiega Myers, “il clero introdusse infine il mondo confuso dei Saturnali nella Chiesa stessa”.
Quindi la chiesa cattolica di cui lei è a capo, ha adottato, introdotto una celebrazione PAGANA nella dottrina cristiana: ma se dobbiamo essere cristiani non camminando da pagani perché ci fate osservare una festività pagana?
Riguardo alla data del Natale un’enciclopedia dice francamente: “La ragione per cui la Chiesa di Roma decise di attribuire questa data alla festa pare sia la “tendenza a sostituire le feste pagane con quelle cristiane. . . . “. Sappiamo che a quel tempo a Roma i pagani celebravano il 25 dicembre come festa del natalis invicti, la nascita del ‘sole invitto’”. — Enciclopedia de la Religión Católica.
Essere cristiani non camminando da pagani… che bella frase d’effetto!
Un’altra enciclopedia dice: “La scelta della data del 25 dicembre per la celebrazione del Natale non si basa su un preciso calcolo del giorno in cui nacque Gesù, ma piuttosto sulla cristianizzazione dei festeggiamenti del solstizio invernale che si tenevano a Roma”. (Enciclopedia Hispánica)
E i pagani romani come celebravano il sorgere del sole nel cielo invernale? Con banchetti, gozzoviglie e scambio di doni, (molto simile a quello che si fa oggi nella celebrazione del Natale). Dato che erano restie ad abolire una festa così popolare, le autorità ecclesiastiche la “cristianizzarono” dicendo che era il giorno della nascita di Gesù anziché della nascita del sole. Annacquando il cristianesimo col paganesimo! “Essere cristiani non camminando da pagani… “.
Il Natale quindi affonda le sue radici nell’adorazione non cristiana del sole.
La festa può essere fatta ancora risalire all’antica Babilonia, dove si adorava Shamash, il dio-sole. “Nelle celebrazioni babilonesi per il nuovo anno ci sono misteriose corrispondenze con le usanze di Natale”, ammette lo storico Pimlott in The Englishman’s Christmas. In sintesi, tale festività del Natale non ha nulla a che fare con la nascita di Cristo Gesù. La domanda che sorge è: Gesù è contento di questa festività? E’ approvata da lui? No. Perché non ha niente a che fare con i suoi insegnamenti. (Per approfondire: clicca qui)
Una domanda che pongo ai lettori: Secondo voi è giusto che un’autorità religiosa dia un apparente senso cristiano a ricorrenze o simboli che affondano le radici nell’antico paganesimo? Non vi sentite “frodati” della Verità in senso spirituale? Un cristiano che non cammina da pagano non deve “spacciare” il falso! Perché sia Gesù che suo Padre Dio odiano la falsità, la menzogna.
Sono interessanti al riguardo le parole di Proverbi 6:16-19:
“Ci sono sei cose che Yah in effetti odia; sì, sette cose sono detestabili alla sua anima: gli occhi alteri, la lingua falsa, e le mani che spargono sangue innocente, il cuore che architetta disegni nocivi, i piedi che corrono in fretta al male, il falso testimone che spaccia menzogne, e chiunque suscita contese tra fratelli”.Se nella vita siamo mossi dal desiderio di pensarla come Dio Yah e di piacere a LUI su queste cose fondamentali, il rispetto dei princìpi diventerà per noi un modo di vivere, e quali “guide spirituali” non insegneremo il falso e quindi saremo davvero dei cristiani che non camminano da pagani. Sta riflettendo papa francesco? Non osserveremo quindi nemmeno festività pagane.
In Isaia 61:8 troviamo queste parole:
“Io, Yah, amo la giustizia, odio la rapina insieme all’ingiustizia”.
Chi non insegna ai suoi fedeli la Verità spirituale è come “rapinarli ingiustamente di un loro diritto di conoscere, sapere! E Dio che ama la giustizia in tutte le cose, in tutti i campi della vita, odia questa ingiusta rapina spirituale verso le sue creature gli uomini. Perché vuole che lo conoscano e seguano le sue leggi esposte nella sua Parola di Verità la Bibbia, e non vuole che Essa, i suoi insegnamenti contenuti in Essa siano annacquati da insegnamenti pagani! Affinché chi lo serve cammini da cristiano e non da pagano.
Quindi lei che insegna ad osservare ai fedeli, ai popoli una dottrina pagana che non ha base scritturali cristiane e insegna loro ad osservarla come se fosse cristiana (mentendo così alle folle di credenti) li sta “incamminando” proprio lei nel paganesimo!
Che valore dunque hanno le frasi da lei dette: essere cristiani non camminando da pagani?
Sono parole vuote, nulle, ipocrite!
Al tempo di Gesù vi erano dei falsi capi religiosi, ripetutamente Egli condannò la loro ipocrisia:
Matteo 23: 1-32
“1 Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli, dicendo: 2 “Gli scribi e i farisei si sono seduti sul seggio di Mosè. 3 Perciò fate e osservate tutte le cose che vi dicono, ma non fate secondo le loro opere, poiché dicono ma non fanno. 4 Legano gravi carichi e li mettono sulle spalle degli uomini, ma essi stessi non li vogliono muovere neppure col dito.[E qui apriamo una parentesi: se Gesù qui ci dice (quindi ci comanda) di non chiamare nessuno “padre vostro” sulla terra, perché mai i fedeli debbono chiamare lei papa col nominativo: “padre”? (santo padre ecc.) Qui Gesù ci insegna che c’è uno solo di Padre ed è Dio il Celeste! Quindi una Creatura spirituale, e non fatta di carne sangue e ossa come lo è lei! Perché dovrei considerare un uomo fatto di carne, sangue e ossa un dio sulla terra? Forse perché ha capacità di esorcismo, capacità di tipo paranormali-spiritiche, esoteriche, capacità provenienti dai demoni, dal dio delle tenebre? Chiamato “da voi confratelli” dio della luce… Ma ciò non ha attinenza col sacro e col santo ma col diabolico!]
5 Tutte le opere che fanno le fanno per essere visti dagli uomini; poiché allargano gli astucci [contenenti le scritture] che portano come salvaguardia, e allungano le frange [delle loro vesti].
6 A loro piacciono il luogo più eminente ai pasti serali e i primi posti nelle sinagoghe, 7 e i saluti nei luoghi di mercato e d’essere chiamati Rabbi dagli uomini. 8 Ma voi, non siate chiamati Rabbi, poiché uno solo è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli.
9 Inoltre, non chiamate nessuno padre vostro sulla terra, poiché uno solo è il Padre vostro, il Celeste.
Continuiamo coi versetti del Vangelo di Matteo:
10 Né siate chiamati ‘condottieri’, perché uno solo è il vostro Condottiero, il Cristo. 11 Ma il più grande fra voi dev’essere vostro ministro. 12 Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.[Altra parentesi: Come si può “chiudere il regno dei cieli” davanti agli uomini?
13 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché voi stessi non entrate e non lasciate entrare quelli che stanno per entrare. 14 —
Non insegnando correttamente le Verità della Parola di Dio! Non insegnando correttamente ciò che a Dio piace per essere adorato, non insegnando la vera adorazione verso Dio come fedelmente scritto nelle Sacre Scritture, non insegnando in modo corretto la sua volontà e le sue giuste leggi che le persone dovrebbero invece imparare e seguire per entrare nelle Sue benedizioni, ma insegnando di contro le false dottrine e insegnamenti pagani: così chiudete il regno dei cieli agli uomini! Chiudete la speranza agli uomini di una vita migliore che promette Dio nelle sue Sacre Scritture! Chiudete le porte ai fedeli dall’essere accetti a Dio e di entrare nelle sue benedizioni, ignari che stanno facendo cose e osservando tradizioni che Gli dispiacciono e questo perché non insegnate correttamente loro! Ecco come chiudete agli uomini le porte del regno dei cieli!
Non vi entrate voi stessi perché avete sostituito Dio e il suo Regno Celeste con gli insegnamenti, riti pagani babilonesi e Istituzioni governative umane come unica speranza risoluitva ai problemi globali; e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare perché li “lasciate nell’ignoranza” di ciò che Dio richiede veramente da loro! E non sono i “sacrifici” che imponete voi: Dio esige esclusiva devozione e ubbidienza… non sacrifici! (Come li intendete voi)
Il sangue di questi ignari fedeli a cui fate da guide cieche nascondendo loro la Verità di Dio, ricadrà su di voi!]
I versi dal 15 in poi proseguono:
15 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché attraversate mare e terra per fare un proselito, e quando lo è diventato lo rendete soggetto alla Geenna il doppio di voi.Ed essere consegnati alla Geenna significa la totale distruzione da cui non c’è possibilità di risurrezione. Quindi chi si arroga l’autorità di essere un’autorevole guida spirituale e non insegna ai credenti la integra Verità spirituale esposta dalla Sacra Parola di Dio, ma l’annacqua coi falsi insegnamenti pagani la punizione divina che lo attente è la totale distruzione senza speranza! La questione è seria. E il perdono dei propri volontari gravi peccati non saranno cancellati da una cospicua somma come insegnate voi gesuiti… Dio non si compra con lo sporco denaro che è lo sterco del diavolo! Tanto meno non potete comprare la vita eterna!
16 “Guai a voi, guide cieche, che dite: ‘Se qualcuno giura per il tempio, non è nulla; ma se qualcuno giura per l’oro del tempio, è obbligato’. 17 Stolti e ciechi! Infatti, che cosa è più grande, l’oro o il tempio che ha santificato l’oro?
18 E: ‘Se qualcuno giura per l’altare, non è nulla; ma se qualcuno giura per il dono che c’è sopra, è obbligato’. 19 Ciechi! Infatti, che cosa è più grande, il dono o l’altare che santifica il dono? 20 Perciò chi giura per l’altare giura per esso e per tutto ciò che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio giura per esso e per colui che vi abita; 22 e chi giura per il cielo giura per il trono di Dio e per colui che vi siede sopra.
23 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché date la decima della menta e dell’aneto e del comino, ma avete trascurato le cose più importanti della Legge, cioè la giustizia e la misericordia e la fedeltà. Queste cose era doveroso fare, senza trascurare le altre. 24 Guide cieche, che scolate il moscerino ma inghiottite il cammello!
25 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché pulite l’esterno del calice e del piatto, ma all’interno sono pieni di rapina e smoderatezza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del calice e del piatto, affinché anche l’esterno sia pulito.
27 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché somigliate a sepolcri imbiancati, che in realtà di fuori appaiono belli ma dentro son pieni di ossa di morti e di ogni sorta d’impurità. 28 In tal modo anche voi, di fuori in realtà apparite giusti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità.
29 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché edificate i sepolcri dei profeti e adornate le tombe commemorative dei giusti, 30 e dite: ‘Se fossimo ai giorni dei nostri antenati, non saremmo partecipi con loro del sangue dei profeti’. 31 Perciò date testimonianza contro voi stessi di essere figli di quelli che assassinarono i profeti. 32 Ebbene, colmate dunque la misura dei vostri antenati.
33 “Serpenti, progenie di vipere, come sfuggirete al giudizio della Geenna?”.
Mariella
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