lunedì 29 luglio 2013

Dichiarazione di Violante alla camera nel 2003 su mediaset


MORTI BIANCHE - il nuovo libro di beppegrillo.it


Svenimento: cosa fare ?

Svenimento Cos’è? Lo svenimento, anche detto sincope è la temporanea perdita di coscienza seguita da una successiva ripresa dei sensi. La perdita dei sensi può essere accompagnata da una perdita del tono muscolare e quindi da una conseguente caduta della stessa persona, che non riesce a reggersi in piedi. Data la serie di eventi che si verifica con lo svenimento, lo stesso può essere molto pericoloso a seconda delle situazioni in cui si ci trova, ad esempio se si sta guidando o si sta eseguendo qualche particolare attività. Cosa succede quando si sviene? Durante la fase centrale dello svenimento, quando il paziente è in stato di incoscienza, è possibile che si abbiano delle contrazioni del corpo, le quali non devono essere confuse però con un’attività convulsa. Subito dopo il risveglio, invece, il paziente potrebbe avere difficoltà nel capire cosa sia accaduto, ma questo stato di confusione scomparirà autonomamente entro qualche secondo. svenimento Svenimento cosa fare Cause dello svenimento Tra i fattori a causa dei quali si verifica uno svenimento vi è la diminuzione del flusso sanguigno al cervello, evento che a sua volta può essere dovuto a diversi motivi quale una difficoltà del cuore nel pompare sangue, o altrimenti tale diminuzione può essere legata ai vasi sanguigni non in grado di fornire il giusto apporto di sangue al cervello o ancora, nel caso in cui questi non contengano una quantità sufficiente di sangue. È possibile che più di una di queste motivazioni siano alla base di uno svenimento. La variazione del ritmo cardiaco è la causa più comune che porta allo svenimento. Alle volte tale variazione, sia che si tratti di una tachicardia che al contrario di una bradicardia (nel primo caso vi è una rapida frequenza cardiaca, nell’altro un rallentamento del battito cardiaco), può essere potenzialmente pericolosa per la stessa vita. Spesso è possibile che lo svenimento si verifichi a causa di un temporaneo mutamento delle normali funzioni dell’organismo. Oltre che a problemi strutturali e legati al cuore, anche i farmaci possono essere i diretti responsabili di uno svenimento. I farmaci in questione sono quelli utilizzati per il trattamento della pressione arteriosa e quindi tra questi sono inclusi i beta bloccanti ed i bloccanti dei canali del calcio. Eventuali effetti collaterali di questi, sono dovuti al fatto che il cuore alle volte è molto sensibile di fronte i loro effetti e di conseguenza inizia a battere in modo anormale, rallentando e diminuendo la produzione di sangue. Soggetti a rischio svenimento Chiunque può essere colpito da uno svenimento, ma vi sono particolari condizioni che innalzano la probabilità che ciò avvenga. Nello specifico, maggiori rischi di assistere ad uno svenimento si hanno nel caso di soggetti con problemi di base al cuore: esempi sono soggetti che hanno avuto un attacco cardiaco o soggetti con cardiomiopatia i quali hanno il muscolo cardiaco indebolito. Nel caso di giovani persone, maggiori rischi si hanno per gli atleti, nei quali lo svenimento può essere dovuto ad un ispessimento di alcune parti del muscolo cardiaco, fatto che può ostacolare il flusso di sangue. Situazioni di questo tipo possono verificarsi specialmente quando al cuore è richiesto un eccessivo sforzo e quindi durante un pesante esercizio fisico. Sintomi comuni dello svenimento Quando una persona sviene, la cosa che innanzitutto si osserva è la perdita di coscienza. Prima che ciò avvenga è possibile osservare alcuni sintomi, che includono: stordimento, nausea, forte sudorazione, debolezza. Nei precedenti momenti è anche probabile che si avvertano vertigini o giramenti di testa, offuscamenti nella visione, osservazione poco nitida di ciò che si ha attorno, percezione dei suoni attutita o ancora è possibile avvertire dei disturbi, come piccoli formicolii in tutto il corpo. Non tutte le persone però, avvertono dei particolari sintomi prima dello svenimento. Cosa fare in caso di un possibile svenimento? Nel caso in cui si ci trovi di fronte ad una situazione di svenimento la prima cosa da fare è cercare di ottenere un maggior flusso di sangue ed ossigeno al cervello. È necessario stendere il paziente sul pavimento, in maniera tale da portare la testa sullo stesso livello del cuore. Se la debolezza sussiste, o il paziente è ancora in stato di incoscienza, procedere innalzando le gambe. Nei successivi istanti dopo lo svenimento, la persona dovrebbe tornare in un brevissimo periodo di tempo nel suo stato di coscienza e quindi alla normalità. Se ciò non accade, o si hanno successivi problemi di debolezza è possibile che oltre lo svenimento ci sia qualche altra situazione anomala di base. Svenimento e vomito Quando lo svenimento è seguito dalla presenza di vomito, non si corrono rischi maggiori per la vita, questo è semplicemente un possibile effetto collaterale collegato alla precedente situazione anomala. La condizione è spesso identificata in questo caso come sincope vasovagale, ma ad ogni modo si tratta di uno svenimento. Raramente sintomi di vomito, così come la nausea, precedono uno svenimento. Svenimento a occhi aperti Durante lo svenimento è possibile che nonostante la perdita di coscienza, gli occhi del paziente rimangano aperti, con uno sguardo come perso nel vuoto. La situazione, meno che per questo aspetto non è molto differente da un normale episodio di svenimento, il soggetto è infatti in questi momenti in uno stato di mancanza di coscienza ed è incapace di rispondere agli stimoli esterni. Svenimento in gravidanza Lo svenimento è un evento che molto spesso è legato ad una condizione di gravidanza. Per quanto riguarda queste situazioni, un eventuale episodio di questo tipo si ricollega ad una probabile compressione della vena cava inferiore, ovvero della grande vena responsabile del trasporto di sangue al cuore. Altra possibile spiegazione è attribuita ad un’ipotensione ortostatica. Svenimenti, così come vertigini sono eventi molto frequenti in gravidanza, a causa delle fluttuazioni di zucchero nel sangue. La situazione per altro è aggravata nel caso di soggetti con anemia. Occasionalmente, uno svenimento in gravidanza potrebbe essere ricondotto a diabete già esistente o sviluppato inseguito. In rare occasioni è invece possibile che la causa sia un problema molto più grave, come il sanguinamento della placenta o una gravidanza extrauterina. Nel caso in cui si presentino troppo frequentemente episodi di perdita di coscienza in gravidanza, si raccomanda di contattare un’ostetrica o un ginecologo. Rimedi e svenimento Le proprietà benefiche delle erbe risultano molto efficaci anche nel caso di svenimenti. Nello specifico è consigliato l’utilizzo di erbe quali: Gingko biloba: ricca di bio-flavonoidi, grazie ai quali aiuta a regolare la circolazione sanguigna. Melissa: indicata in particolare per lo svenimento a causa di eccessivo nervosismo, è in grado di calmare il cuore e rilassare il corpo. Erba di San Giovanni: nota per il suo uso in caso di depressione, ma allo stesso tempo molto valida in caso di svenimenti. Oltre che beneficiare dell’aiuto da parte delle erbe, è possibile adottare dei rimedi omeopatici per la risoluzione di frequenti episodi di svenimento. A tal proposito molto efficace risulta l’applicazione dei seguenti rimedi: Ignatia: indicata in caso di svenimento legato a situazioni di nervosismo eccessivo, debolezza specialmente in anziani ed infine in caso di fastidio verso i forti odori. Ammonio carb: adottato per svenimenti legati ad alterazioni nel battito cardiaco o ad una bassa pressione sanguigna. Pulsatilla: indicata in caso di svenimenti legati anche a cause ormonali. Si raccomanda ad ogni modo, specialmente se in stato di gravidanza, di consultare prima di ogni genere di trattamento a base di erbe o rimedi omeopatici, uno specialista. Come prevenire lo svenimento? Svenimenti possono essere prevenuti, specialmente quando si è in uno stato di gravidanza, mantenendo normali i livelli di zucchero nel sangue. È necessario, dunque, mangiare regolarmente, preferibilmente poco e spesso. È bene mantenere sempre una buona idratazione del corpo bevendo otto bicchieri di acqua al giorno ed evitando bevande diuretiche come tè, caffè ed alcool. Si consiglia inoltre di aggiungere alla dieta alimenti ricchi di ferro e contenenti molta vitamina C. È per finire, consigliato un incremento dell’assunzione di sale, ma per quanto riguarda ciò è bene avere anche il parere di un esperto.

lunedì 22 luglio 2013

A ragion veduta

Le istituzioni italiane hanno da sempre un rapporto complicato con i non credenti. I loro diritti non sono espressamente menzionati nella Costituzione, e per avere il riconoscimento dell’uguaglianza con i credenti si è dovuto attendere il 1979 e la Corte Costituzionale. Da allora sono passati altri 34 anni senza che uno straccio di legge raccogliesse quanto stabilito per via giuridica: e dire che le questioni aperte sono veramente tante. La richiesta dell’Uaar di avviare trattative per la stipula di un’Intesa sono state regolarmente respinte dai vari governi succedutisi negli ultimi vent’anni, peraltro con modalità che per ben due volte la stessa giurisprudenza ha giudicato illegittime. Pesa l’ostracismo delle gerarchie ecclesiastiche (che del resto non vogliono nemmeno che un principio costituzionale come quello della laicità dello Stato sia menzionato in una legge ordinaria) e l’assoluta incapacità della classe dirigente di opporvisi. Risultato: ancora oggi, per il governo, atei e agnostici non esistono. O quasi. i non credenti semplicemente non esistono, figurarsi i loro diritti Un buon esempio di questo atteggiamento è costituito dal compendio sulla libertà religiosa diffuso dall’ufficio del segretario generale della Presidenza del consiglio dei ministri. L’esercizio della libertà religiosa in Italia è stato realizzato con la consulenza di Paolo Valvo, assegnista di ricerca presso l’Università cattolica e culture di materia diversa dal diritto ecclesiastico. Nel testo i non credenti semplicemente non esistono, figurarsi i loro diritti. E dire che il più autorevole studioso della libertà religiosa che l’Italia abbia mai avuto, Francesco Ruffini, sosteneva che la libertà religiosa comprendesse anche la libertà di non credere. Altri tempi: era il 1901. Il ministero dell’Interno ha a sua volta diffuso di recente il vademecum Religioni, dialogo e integrazione, con lo scopo di favorire il dialogo interreligioso. Il testo è stato caldeggiato dalla Direzione Centrale degli affari dei culti – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Viminale. È frutto del lavoro di alcune realtà che si occupano di dialogo tra religioni (come Com Nuovi Tempi e il Centro Studi e Ricerche IDOS) e di alcuni docenti universitari diretti da Paolo Naso, come Carmelina Chiara Canta, Marco Ventura, Francesco Zanini. incontro e dialogo tra fedeli di religioni diverse, e tra questi e i non credenti In questo caso c’è, timidamente, anche l’invito al dialogo con atei, agnostici e non credenti, una presenza sempre più visibile nonostante la difficoltà nelle stime. “Poiché le differenze religiose saranno sempre più parte dell’Italia”, scrivono i redattori del dossier sull’immigrazione, “è necessario accompagnare con responsabilità di incontro e dialogo tra fedeli di religioni diverse, e tra questi e i non credenti“. Interessante il dato sui cittadini stranieri regolari in Italia (poco più di 5 milioni): oltre a 2,7 milioni di cristiani, 1,6 milioni di musulmani, 297mila seguaci di religioni orientali (come buddhismo e induismo), 51mila che seguono culti “tradizionali”, abbiamo 310mila tra ebrei, atei/agnostici e “altri” (da ritenere che di questi la maggior parte sia formata appunto da non credenti). Si fa notare che l’incidenza dei cristiani anche tra gli immigrati “mostra quanto sia improprio in Italia agitare lo spettro di una ‘invasione’ di persone di diversa religione”. In Italia ormai la pluralità religiosa, “accentuata dall’immigrazione, è ormai un fattore strutturale”. E l’islam è la “seconda grande religione in Italia dopo il cattolicesimo”. Dal canto suo Carmelina Chiara Canta, docente dell’università di Roma Tre, parla di “dialogo” come “cifra simbolica” della post-modernità, meno caratterizzata da un approccio religioso esclusivista, e scrive: “il riconoscimento e il rispetto dell’uomo integrale costituiscono anche oggi la base per il dialogo tra i credenti delle diverse religioni e tra i credenti e gli stessi non credenti”. Anche l’Uaar viene citata, tra le “esperienze e buone pratiche” del settore Sanità e i protocolli di assistenza sanitaria negli ospedali, in particolare per l’accordo con il Sant’Anna di Ferrara volto a gestire una “stanza del silenzio”, “nello spirito dell’art. 17 comma 2 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che tutela lo status delle associazioni filosofiche non confessionali”. ricorrente valorizzazione del ruolo delle religioni nella società Un documento che apre qualche spiraglio, dunque, ma che si caratterizza per la ricorrente valorizzazione del ruolo delle religioni nella società e nella cosa pubblica e per la richiesta di prerogative che può far storcere il naso ai laici. Sicuramente il quadro italiano, caratterizzato dalla condizione privilegiata della Chiesa cattolica (con il Concordato) e un multiconfessionalismo multilevel per alcune religioni cui viene concessa con il contagocce l’intesa, va cambiato all’insegna di una maggiore eguaglianza, visto che ormai è la società è mutata. Ma ci permettiamo di far notare che è difficile dialogare, come prospettato, se non si viene coinvolti o interpellati. E se, soprattutto, si parla di dialogo tra chi dispone di (talora cospicui) privilegi e chi invece è discriminato. Ricordiamo ancora una volta che il peso dei non credenti, nel nostro paese, supera sensibilmente la somma di tutti i fedeli delle religioni di minoranza. E rappresenta anche una quota non trascurabile dei migranti, spesso provenienti da paesi con regimi confessionali dove la libertà di non credere o di abbandonare una religione viene violata. Gli stessi stranieri, poiché giungono in un territorio sconosciuto, sono spesso giocoforza portati a legarsi alla comunità religiosa di origine e costretti a seguirne le tradizioni. Anche quando non sono osservanti, non trovando chi possa tutelarli (come si faceva notare per il ramadan, che cade proprio in queste settimane). Non mancano nemmeno casi di leader religiosi particolarmente integralisti che rendono più difficile l’integrazione, fomentando odi e divisioni. Ma tale aspetto viene costantemente sottaciuto. una laicità che parli di persone riconoscendone i diritti individuali, non di comunità La nostra associazione è del resto critica nei confronti del multiculturalismo comunitarista, un approccio che pare trasparire in alcuni passaggi del documento e che ha già prodotto effetti disastrosi in paesi quali la Gran Bretagna. Preferiamo una laicità che parli di persone riconoscendone i diritti individuali, non di comunità che talvolta rischiano di trasformarsi in ghetti e finiscono per dettare regole e comportamenti agli individui, limitandone la libertà. L’arrivo di immigrati e il diffondersi di altre culture apre nuove prospettive e problematiche nella gestione della convivenza civile. Le religioni possono fare la loro parte come veicolo di integrazione, ma occorre sempre ricordarsi che bisogna puntare alla difesa dei diritti delle persone in quanto tali, non in quanto credenti in questa o quella divinità. La redazione Notizie correlate» Nuovo sondaggio sul sito UAAR » Non credenti in crescita secondo il Rapporto Eurispes » L’invisibilità statistica dei non credenti » Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Torna lo scandalo della carne equina: DNA di cavallo nei prodotti dalla Lettonia

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Costi della politica, Camera. M5S: “Ecco tutti gli stipendi dei dipendenti” - Il Fatto Quotidiano

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In ricordo di Hugo Chavez - Giulietto Chiesa - Il Fatto Quotidiano

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sabato 20 luglio 2013

Pubblicità Propaganda - Microchip RFID Leggete sotto


Le CAZZATE degli ONNIVORI - 1/4

Le CAZZATE degli ONNIVORI - 2/4

Le CAZZATE degli ONNIVORI - 3/4

Le CAZZATE degli ONNIVORI - 4/4

Inghilterra, come nel film “Uccelli” i gabbiani attaccano gli umani - Il Fatto Quotidiano

Inghilterra, come nel film “Uccelli” i gabbiani attaccano gli umani - Il Fatto Quotidiano
Questo sistema consumistico del liberalimperialisno borghese oltre a distruggere il pianeta, affamare milioni di persone, sta affamando e uccidendo ogni altra forma di vita. LA NATURA SI RIBELLA e se comincia seriamente son c.... !

11/7/2013 Loredana Lupo sulla clausola di salvaguardia contro gli OGM

"La Monsanto annuncia che non coltiverà altre piante ogm in Europa. Il pericolo però non è scampato, né in Italia né in tutto il Vecchio continente: la multinazionale i suoi ogm li coltiva un po' in tutto il mondo. Non basta il rinvio, l'ennesimo, del governo Letta a dare risposte perché la triade ministeriale Orlando - De Girolamo - Lorenzin ha messo in scena un decreto farsa. L'Italia infatti non attiva la clausola di salvaguardia, se l'avesse fatto il divieto a coltivare gli organismi geneticamente modificati sarebbe stato generalizzato. Il decreto farsa invece vieta solo la coltivazione del mais Mon810 per appena 18 mesi. E nel gennaio 2015 nel piccolo centro friulano di Vivaro cosa succederà? Applicare la clausola non è impossibile. Lo hanno già fatto Germania, Francia, Grecia, Lussemburgo, Ungheria, Polonia, Austria e Bulgaria. Paesi membri dell'Unione Europea come noi. Loro hanno maggiormente a cuore il benessere dei propri cittadini? In Italia sono contrari agli Ogm 76 cittadini su cento." M5S Camera, Commissione Agricoltura

venerdì 19 luglio 2013

Boldrini: “Case con precedenza a extracomunitari e rom”. Le arriva la seconda denuncia

lug 19 Pubblicato da italiapiugiusta . Rate This Quantcast Elezioni 2013 - presentazione candidati SEL Raccogliendo l’indignazione generale, un altro cittadino italiano sporge denuncia contro Laura Boldrini per la sua dichiarazione a favore del diritto di precedenza per immigrati e rom nelle assegnazioni delle case popolari Dopo Davide Fabbri, rappresentante del “Movimento Lavoro e Rispetto” che il 30 giugno scorso aveva sporto una denuncia nei confronti della presidente della Camera Laura Boldrini, anche un altro cittadino italiano tale Antonio Pastori Pierleoni, si è presentato ai carabinieri e ha fatto identica cosa. Tutto nasce dall’intervista rilasciata dalla Boldrini, nella quale alla domanda “Con quale criterio saranno assegnate le case popolari” ella rispondeva: “Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico”. Il querelante Antonio Pastori Pierleoni, diretto discendente di Papa Anacleto II Pierleoni e di Papa Gregori VI Pierleoni, ci fa sapere che ha sporto denuncia ai Carabinieri di Pomezia (Roma) per razzismo e per vilipendio dell’articolo 47 della Costituzione. Inoltre Fabbri e Pierleoni, si sono resi protagonisti di un flash mob in piazza del Popolo a Roma, distribuendo volantini con la copia delle denunce e con degli striscioni che però hanno avuto i minuti contati, dato che sono stati rimossi dai carabinieri per manifestazione non autorizzata nonostante la richiesta inoltrata alla Questura. Ma Antonio Pastori Pierleoni si spinge anche un po più in la, attaccando Bergoglio: “Se papa Francesco è favorevole ad accogliere gli immigrati, che li ospiti in Vaticano! Perchè devono togliere le case agli italiani?” Effettivamente non ha tutti i torti, anche perchè papa Francesco probabilmente non è al corrente delle leggi del Vaticano che sono rivolte al reato di clandestinità, infatti la legge III del 1999 sulla cittadinanza recita all’articolo 21: ‘Coloro che si trovano nella Città del Vaticano senza avere l’autorizzazione prevista possono essere espulsi anche con la forza pubblica’. Il comma successivo recita: Può essere sottoposto a pena pecuniaria o detentiva chi s’introduce nello Stato del Vaticano nonostante il rifiuto di permesso o in violazione di un provvedimento di divieto di accesso”. denuncia boldrini denuncia Antonio Pastori Pierleoni circostanziata About these ads fonte: Italia più giusta

L'Ungheria si oppone alle banke

Ungheria caccia il Fondo Monetario Internazionale di: WSI Pubblicato il 16 luglio 2013| Ora 12:11 Stampa Invia Commenta (7) Autorità volevano reimporre sovranità dopo piano soccorso che nel 2008 aveva salvato il paese. BUDAPEST (WSI) - La banca centrale ungherese ha chiesto al Fondo Monetario Internazionale, che ha aiutato il paese a salvarsi dal baratro dell'insolvenza nel 2008, di andarsene e chiudere gli uffici di Budapest. Le autorità avevano cercato di imporre nuovamente la loro sovranità nel paese in vista delle elezioni presidenziali dell'anno prossimo. In una lettera inviata direttamente al presidente del Fondo, Christine Lagarde, il nuovo governatore centrale dell'istituto, Gyorgy Matolcsy, ha scritto che dal momento che i termini stabiliti dall'accoro stretto tra l'Ungheria e le autorita' internazionali sta per garantire aiuti esterni allo Stato dell'Est Europa, "siamo arrivati alla conclusione che non è più necessario mantenere un ufficio di rappresetnanza dell'FMI". L'FMI ha fatto sapere che rispetterà le richieste del governo.

domenica 14 luglio 2013

Terza intervista Mauro Biglino (20-06-2013) "Racconti dall'Antico Testam...

Noi umani tra cielo e terra - Mauro Biglino - Non c'è creazione nella Bi...

Ascanio Celestini: "i principi dell'economia" - Parla con me


Il Calcio ha smesso di fare del bene. Finalmente anche la Scienza se ne accorge

Dottor Attilio Speciani, Allergologo e Immunologo Clinico tratto da http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/troppo-calcio-pericoloso-aumento-mortalita Qualsiasi tipo di Calcio si introduca nell'organismo, attraverso i latticini o attraverso le integrazioni, l'organismo rischia di riceverne un danno se solo si superano i 1400 mg al giorno di assunzione complessiva. Purtroppo si tratta di un livello che è troppo vicino ai livelli minimi raccomandati a livello istituzionale (dai 1000 ai 1500 mg al dì a seconda delle età), e se fosse un farmaco ad avere queste caratteristiche, il suo uso verrebbe definito "estremamente pericoloso". In medicina infatti quando il dosaggio consigliato è vicino al dosaggio che può provocare danno, si cerca di evitare l'uso di quel farmaco per i rischi presenti. Per il Calcio il dosaggio consigliato da una Medicina un po' stantia e poco attenta alle evoluzioni, è spesso superiore a quello a cui è stato documentato un danno. Purtroppo infatti, a tutti gli adolescenti viene suggerito dalle linee guida di usarne almeno 1500 mg al dì, mentre tutte le donne che anche solo si avvicinano alla menopausa vengono invitate ad assumerne "come minimo" 1500 mg al giorno. Sembra che yogurt (750 mg Calcio per confezione da 500), latte (1250 mg per litro) e formaggio (1150 mg per 100 g di formaggio grana, 650 mg di Calcio per un etto di stracchino) diventino alimenti obbligatori da mangiare in quantità notevole quando una qualsiasi donna supera i 40 anni. Risale a solo pochi anni fa il passaggio da un dosaggio di 800 mg al giorno a un suggerimento quasi raddoppiato. E allora c'è da domandarsi perché la Scienza passi certi momenti di assoluta astrazione dalla realtà e segua in modo più o meno consapevole le indicazioni di alcune lobby alimentari. La ricerca che è stata pubblicata sul British Medical Journal dello scorso febbraio descrive gli effetti a lungo termine nel sesso femminile della assunzione di Calcio, riuscendo a definire la corrispondenza tra le diverse malattie e i livelli di assunzione giornaliera (Michaelsson K et al, BMJ. 2013 Feb 12;346:f228. doi: 10.1136/bmj.f228), Diciamo che fino a livelli di assunzione intorno agli 800 mg al giorno non ci sono particolari effetti da registrare, mentre per livelli vicini ai 1400 mg (facilmente raggiungibili con tazzona di latte, una porzione di stracchino, qualche cubetto di formaggio grana e uno yogurt) proseguiti per un tempo prolungato, gli effetti di aumento della mortalità per tutte le cause (cardiovascolari o tumorali che siano, escludendo l'ictus) sono decisamente elevati. Nessun effetto deleterio invece è emerso dalla assunzione di bassi livelli di Calcio (sotto ai 600 mg/giorno). Si tratta di uno studio effettuato su 61.000 donne seguite per una media di 19 anni, con dimensioni di popolazione di tutto rispetto. Lo studio non ha dimostrato un rapporto di causalità tra latticini o Calcio e malattia, ma solo una relazione molto stretta tra i due eventi (per dimostrare una causalità bisognerebbe impostare lo studio in modo diverso). Talmente stretta da suggerire agli estensori dell'articolo di consigliare l'uso del Calcio solo in situazioni in cui i benefici superino di molto e con chiarezza i possibili rischi. I danni da uso eccessivo di Calcio sono stati già dimostrati soprattutto negli uomini (vedi tutti gli articoli correlati) e questo lavoro definisce con certezza questa relazione anche per il mondo femminile. Ci tornano quindi alla mente le considerazioni già fatte sull'eccesso di diagnosi di osteoporosi e sulla necessità di mantenere l'alimentazione in equilibrio. Ricordiamo anche la documentata azione negativa del Calcio sulle reazioni allergiche (ostacolando l'azione di Zinco e Rame) e quindi lo riteniamo coinvolto anche se indirettamente anche nella genesi dei sempre più diffusi fenomeni infiammatori a bassa intensità. Non fa male il Calcio, ma il suo eccesso, tragicamente vicino al livello di normalità raccomandato per tutti e purtroppo innalzato proprio in anni recenti, in dispregio degli studi effettuati e di quelli in corso di pubblicazione. Non fanno male neanche il latte e i latticini, se fanno parte dell'alimentazione in modo ragionato. Quando diventano l'unica fonte proteica o si trasformano in prodotti ripetutamente assunti grazie alla pubblicità martellante, allora è giusto lasciare spazio anche al fiorire di qualche perplessità in più, e all'espressione di qualche critica su modelli alimentari proposti in modo così diffuso e insistente. Attilio Speciani, Allergologo e Immunologo Clinico www.disinformazione.it

Da Berlusconi a D’Alema, da Formigoni a Gianni Letta: ecco l’esercito dei Cavalieri - Il Fatto Quotidiano

Da Berlusconi a D’Alema, da Formigoni a Gianni Letta: ecco l’esercito dei Cavalieri - Il Fatto Quotidiano

Le rinnegate pagate da noi

sabato 13 luglio 2013

Senato, partono riforme costituzionali. M5S e SeL votano contro

Passa il ddl sull'iter delle riforme Senato, partono riforme costituzionali. M5S e SeL votano contro Italia ddl M5S maggioranza riforme costituzionali sel senato voto Commenta questo articolo Versione stampabileVersione stampabile di Elena de Giorgio 11 Luglio 2013. sen.jpg "Oggi pomeriggio al Senato primo si alle riforme costituzionali", scrive il premier Letta su Twitter, "Un passo avanti per la necessaria riforma della politica. Rispettando i tempi". Il Senato ha approvato infatti il Ddl sull'iter delle riforme costituzionali (813), che dà vita al "Comitato dei 42" a sua volta impegnato a elaborare i progetti di riforma costituzionale. Il testo comprende 9 articoli e gli emendamenti. Ora il provvedimento passa all'esame della Camera, la seconda lettura in Senato dovrebbe avvenire dopo l'estate. Hanno votato a favore 203 deputati, contro 54, 4 gli astenuti. Tra i contrari, i parlamentari di M5S e SeL. La Lega Nord, per bocca del Senatore Calderoli, ha ritirato gli emendamenti. Calderoli stesso è stato apprezzato da alcuni dei membri della maggioranza per la rapidità con cui ha gestito l'operazione. L'Aula ha respinto un emendamento di M5S che chiedeva di togliere un giorno di diaria per chi si assenta dalle riunioni del Comitato. Il commento di Vincenzo Santangelo: "Pdl, Pd, Scelta Civica, sono senza vergogna". Ma mentre i grillini si appendono all'epica dello scontrino, il parlamento fa un primo concreto passo avanti nel processo costituente.

Clamoroso: i magistrati scovano in inghilterra le prove che inchiodano tutti i vertici di mps, ma proprio tutti!

Clamoroso: i magistrati scovano in inghilterra le prove che inchiodano tutti i vertici di mps, ma proprio tutti!

Come rinunciare alla cittadinanza Italiana ?

giovedì 11 luglio 2013

Grecia, scontri tra manifestanti e polizia. Via 4200 tra insegnanti e vigili - Il Fatto Quotidiano#disqus_thread#disqus_thread

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Altro che spesucce, qui c’è da tagliare 45 miliardi l’anno. Prepariamoci al default | L'intraprendente

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Centro Studi e Ricerche Artecultura 7°: Qualcuno lo sa che l'italia finirà di esistere tra...

Centro Studi e Ricerche Artecultura 7°: Qualcuno lo sa che l'italia finirà di esistere tra...: mercoledì 10 luglio 20131commenti Qualcuno lo sa che l'italia finirà di esistere tra un anno e cinque mesi? domenica 7 luglio 2013 Qua...

Qualcuno lo sa che l'italia finirà di esistere tra un anno e cinque mesi?

mercoledì 10 luglio 20131commenti Qualcuno lo sa che l'italia finirà di esistere tra un anno e cinque mesi? domenica 7 luglio 2013 Quasi che fosse stata una notizia da giornale di provincia, tutta la grande stampa nazionale e va da sé anche la grande informazione televisiva, hanno bellamente trascurato il fatto che la Commissione europea abbia ricordato all'italia che "a partire dal 2015 il trattato denominato Fiscal Compact entrerà in vigore e quindi da quell'anno e per i successivi 20 (venti!) anni l'italia dovrà tagliare la spesa pubblica di 45 miliardi di euro ogni 12 mesi, in modo da riportare alla soglia del 60% il rapporto debito-pil". Boom! Ora, al momento attuale il governo dei sonnanbuli guidato da Capitan Valium Enrico Letta non riesce a mettere a fuoco neppure il taglio di 4 miliardi di euro della spesa pubblica per cancellare l'IMU e altri 4 miliardi per bloccare l'aumento dell'IVA. Qualcuno che abbia un minimo di lucidità è in grado di spiegare come potrà - il prossimo governo - tagliare di 10 volte tanto la spesa statale OGNI ANNO PER 20 ANNI?! Vediamo come si potrebbe fare, ammesso e non concesso che un prossimo governo davvero intenderà provarci. Rudurre di 900 miliardi di euro la spesa pubblica italiana di oggi (questo significa tagliare di 45 miliardi l'anno per 20 anni la spesa pubblica) significherebbe: dimezzare tutte le pensioni (ridurle del 50%) + licenziare almeno 2.000.000 di impiegati pubblici (un terzo nella scuola, un terzo nella sanità, un terzo tra polizia, carabinieri e Fiamme Gialle + i due terzi degli impiegati comunali e regionali) + cancellare ogni forma di assistenza sociale + ridurre di non meno del 40% tutti gli stipendi del settore pubblico. Così, in 20 anni si ridurrebbe della metà di quei 900 miliardi di euro suddetti la spesa dello Stato. E l'altra metà? L'altra metà va "drenata" dai risparmi dei cittadini in tasse sui patrimoni e più in generale su ogni avere, incluso il conto alla Posta da 1000 (mille) euro. Non serve un fine economista per capire che tutto ciò porterebbe l'italia a superare di botto la Grecia quanto a devastazione. E la devastazione è sorella della violenza e la violenza di massa si chiama guerra. Il tutto inizierà tra esattamente tra un anno e cinque mesi a partire da ora. max parisi http://www.ilnord.it/index.php

Casta, altra beffa: addio al taglio degli stipendi per i dipendenti della Camera

Casta, altra beffa: addio al taglio degli stipendi per i dipendenti della Camera

giovedì 4 luglio 2013

IL PD VUOLE SALVARE BERLUSCONI - LA PROVA FINALE

In questo parlamento si fanno le leggi CONTO IL POPOLO

Un Impero che minaccia è un mezzo Impero - Giulietto Chiesa - Editoriale...


Datagate, Morales «eroe» al rientro in patria dopo lo stop a Vienna - Video - Corriere TV

Datagate, Morales «eroe» al rientro in patria dopo lo stop a Vienna - Video - Corriere TV
Francia e portogallo si sono comportati come stati canaglia.

F35, Grillo: “Lesa americanità: dichiarata guerra al Parlamento” - Il Fatto Quotidiano

F35, Grillo: “Lesa americanità: dichiarata guerra al Parlamento” - Il Fatto Quotidiano
Se il parlamento non decide un cazzo, che minchia votiamo a fare ?

Parole del Ministro Kyenge

Kyenge comica: “Nessuna correlazione reati-immigrati”. Ma se 1/3 dei crimini violenti è fatto da stranieri!! detenuto-straniero Parole del Ministro Kyenge E’ troppo facile dire che esiste un’equivalenza tra immigrazione e reati, ma non è vero Dati dell’ultimo rapporto Istat Un terzo dei reati violenti in Italia viene commesso da stranieri. Gli immigrati sono autori del 39% dei casi di violenza sessuale, di ben il 36% degli omicidi e del 27% dei denunciati per lesioni dolose. Significativa poi è anche la rilevanza degli stranieri nei borseggi: 7 su 10 sono ad opera loro. È in condizioni di irregolarità l’80% degli stranieri denunciati per reati contro la proprietà. Smentita in pieno, quando si dimette? Post simili interessanti: 1.Stranieri a casa nostra: gli sbarchi degli immigrati raddoppiano rispetto all’anno scorso 2.Avanti popolo! Il Governo Letta regala la cittadinanza facile agli stranieri. 3.Borghezio senza limiti: “Altro che la Kyenge, la Idem è la putt… dell’ipocrisia” 4.Kyenge sempre peggio: “Non lascerò soli i Rom, li farò uscire dai campi”

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6000 criminali (compresi colpevoli di scippo, spaccio e stalking) premiati dallo svuotacarceri. carcere_porte_apert All’orizzonte nessuna notizia positiva. Lo svuotacarceri non ha aspetti favorevoli per noi cittadini. Anzi… 6000 detenuti sono pronti a ottenere immediatamente i domiciliari. Ma per la Cancellieri lo svuotacarceri è una nuova filosofia di vita… Sei anni o meno di pena, ecco la discriminante per vedersi aprire le porte del carcere . Ma è un limite che racchiude reati odiosi tipo pornografia minorile, atto di terrorismo con ordigni esplosivi, maltrattamenti in famiglia (o verso fanciulli) e stalking. Il Governo fa regali ai criminali insomma… La soluzione al problema delle carceri sovraffollate non è di certo liberare i detenuti. Libero ha fatto una grafica sui reati sotto i 6 anni Istantanea_04_07_13_09_19 Post simili interessanti: 1.Cancellieri assurda: “Non propongo uno svuotacarceri ma una nuova filosofia per espiare la pena” 2.Kyenge comica: “Nessuna correlazione reati-immigrati”. Ma se 1/3 dei crimini violenti è fatto da stranieri!! 3.Sono passati più di 5 mesi dallo scandalo Mps. Le inchieste sono finite nel nulla… 4.A sinistra rimangono impuniti, dopo Penati anche Bassolino verso la prescrizione

monte-dei-paschi-di-siena 5 mesi di oblio. La censura…. Tutto nascosto

Sono passati più di 5 mesi dallo scandalo Mps. Le inchieste sono finite nel nulla… monte-dei-paschi-di-siena 5 mesi di oblio. La censura…. Tutto nascosto Sono passati più di 5 mesi da quando il 23 gennaio Mps ha sconvolto il mercato ammettendo pubblicamente le prime fortissime perdite sui derivati (circa 600 milioni), per nascondere le quali Mussari e la sua banda avevano sottoscritto contratti-capestro con la banca giapponese Nomura e Deutsche Bank. Poi sono partite le inchieste… appunto partite. Ci sono stati morti suicidi, timidi collegamenti con il Pd ma in generale il silenzio ha preso il sopravvento. Persino le notizie sulla pesante situazione patrimoniale e di liquidità di Mps sono finite nel dimenticatoio o fatte non trapelare, con la Consob che dorme. Non si deve sapere nulla, d’altronde è la banca della sinistra… Post simili interessanti: 1.L’Italia andrà in default entro 6 mesi 2.Le banche non servono più a nulla: -47 miliardi di crediti a famiglie e imprese 3.Toh! All’improvviso dal nulla risbuca Monti e ci racconta le solite scemenze! 4.Nonnina di 80 anni, in stato di indigenza, ruba biscotti e latte. Condannata a 2 mesi di carcere

L'Ultima Parola: Byoblu vs. Belpietro


martedì 2 luglio 2013

I NOSTRI GIOVANI EMIGRANO E LORO IMPORTANO EXTRACOMUNITARI

Oggi, 2 luglio 2013, il tempo è sereno su quasi tutta l'Italia, isole comprese. La disoccupazione ha toccato il record storico dal 1977, da quando viene misurata, la produzione industriale precipita, le aziende chiudono o espatriano, il debito pubblico aumenta, qualcuno si suicida, ma è ormai un dettaglio. Il Governo, nel frattempo, fa solo annunci e tira a campare per non tirare le cuoia sotto l'attenta regia di Napolitano che dal Colle, elargisce segni di sostegno quotidiano ai ministri. Tutto secondo la norma. Nessuna nuova, pessima nuova. Ci si avvia verso la catastrofe economica senza che nessuno nel Governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa. Con questi non cambieremo mai. Il loro unico obiettivo è di guadagnare tempo, come i condannati nel braccio della morte. Il loro tempo e il nostro sono però asimmetrici, più tempo guadagnano loro, più ne perdiamo noi, più l'Italia sprofonda. Persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini, e indirettamente di condannarsi, il 25 luglio 1943, giorno del Gran Consiglio. Questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura. Neppure il fascismo o il re avrebbero tollerato un esecutivo sorretto da Berlusconi. Gli italiani stanno avviandosi verso la miseria, verso anni di ricostruzione nazionale con un Letta, nuovo Romolo Augustolo, l'ultimo insignificante imperatore romano. Il popolo italiano si è espresso per un cambiamento alle elezioni politiche di febbraio. Il M5S è risultato primo in 50 province e secondo in 42 su un totale di 108, primo in assoluto nel Paese. Da allora è iniziato un tiro al bersaglio da parte di tutti i media, incluse le televisioni pubbliche (una vergogna!). Una delegittimazione continua da parte del Sistema che ha colpito chiunque facesse parte del M5S o che solo osasse dichiararsi a favore. Non vorrei essere nei panni di questi politici, di questi pennivendoli quando il popolo italiano capirà di essere stato ingannato. L'italiano viene descritto come "brava gente", ma può diventare feroce, come dimostrato dalla Storia, anche recente. Napolitano vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione. Dica la verità sullo stato dell'economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano. Imponga la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle e sciolga il Parlamento. Quest’agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano. fonte blog B. grillo ED INTANTO IN ITALIA E NEL RESTO D'EUROPA GIOVANI E BRILLANTI LAUREATI E RICERCATORI EMIGRANO IN ALTRI PAESI EXTRAEUROPEI, IN COMPENSO IMPORTIAMO DISEREDATI, MANOVALANZA E CRIMINALITA' EXTRACOMUNITARIA. QUESTO GOVERNO SI STA IMPEGNANDO A DARE A COSTORO, SOLDI, CASE, SANITA' TUTTO GRATIS, MENTRE NOI ITALIANI PAGHIAMO TUTTO E DI PIU', NON CE LA FACCIAMO Più A SOPRAVVIVERE, TANTI ITALIANI CHE HANNO PERSO LA CASA VENGONO IN SEGUITO CANCELLATI ANCHE DAL COMUNE PERDENDO RESIDENZA E NON AVENDO Più DIRITTI E ASSISTENZA, QUALCOSA NON è CHIARA !

I danni economici dell'immigrazione


lunedì 1 luglio 2013

giuliettochiesa.globalist.it | Giulietto Chiesa: "PD-PDL al servizio di Bruxelles"

giuliettochiesa.globalist.it | Giulietto Chiesa: "PD-PDL al servizio di Bruxelles" SE TI RIFERISCI AL PD, RIFORNDAZIONE E SIMILI CERTO HANNO ROVINATO L'IMMAGINE DELLA SINISTRA ANCHE PERCHE' NON SONO MAI STATI DI SINISTRA, UN PARTITO DI SINISTRA è INNANZI TUTTO DI CLASSE E NON INTERCLASSISTA.

Governo, riforma sulle pensioni: si può andare prima, ma con meno soldi - enrico, letta, pensioni, riforma, governo, giovannini - Libero Quotidiano

Governo, riforma sulle pensioni: si può andare prima, ma con meno soldi - enrico, letta, pensioni, riforma, governo, giovannini - Libero Quotidiano PER AVERE INFORMAZIONI ALLE VOLTE BISOGNA ANDARE ALTROVE VISTO QUANTO E' BUGIARDO QUESTO GOVERNO.

Passaparola - Fermiamo la vivisezione - di Jeremy Rifkin


Ditelo... fuori dai denti... l'assurdo veleno: l'amalgama dentale


L' AMALGAMA DENTALE

L'amalgama dentale è una forma primitiva di ottturazione dei denti in uso dal 1800, è costituita per oltre il 50% di mercurio, ed è ancora comunemente usata da molti dentisti.
 
Viene utilizzata per la comodità d'uso e perchè consente agli studi dentistici di realizzare facili profitti ma, alla fine, siamo noi che dobbiamo pagare il conto per i danni alla salute e all'ambiente.
 
Una dose moderna di amalgama contiene circa 440 mg di Mercurio e 400 mg di lega a base di Argento(16%), Stagno(26%), Rame(5%) e Zinco(1%).

Una otturazione con amalgama rilascia ogni giorno da 0.5 a 0.10mg di Mercurio per fenomeni di abrasione, corrosione, disgregazione elettrolitica generati dai diversi metalli in ambiente salino come nella cavità orale, la bocca; anche i sali dei cibi, le acque gassate, gli acidi alimentari, ecc. accentuano la naturale disgregazione delle amalgami.


I metalli rilasciati, per il 50% si depositano nei tessuti cellulari inibendo processi enzimatici e metabolici del nostro corpo; l'altro 50% viene eliminato attraverso le urine e le feci e va ad inquinare l'ambiente in cui viviamo, il terreno e quindi lo ritroviamo anche nella frutta, nei cibi, nelle verdure, ecc. e nelle falde acquifere.

 
Sono ormai innumerevoli i lavori scientifici, i medici, gli esperti e le persone danneggiate che attestano la tossicità dell'amalgama e i conseguenti danni alla salute che ne derivano.
 
A causa degli inquinamenti ambientali, il Mercurio continua ad accumularsi sempre di più nell'aria, nell'acqua, nel suolo e negli alimenti.
 
Uno studio condotto da “Island Restoration Network” ha riscontrato livelli di mercurio tali da poter essere dannosi nel 68% del pesce spada.
 
La seconda maggior causa di inquinamento da mercurio negli USA deriva dalle pratiche dentali come risultato del riversamento nell'ambiente che avviene con l'applicazione e la rimozione degli amalgami dentali.
 
I danni provocati dal mercurio
 
Il mercurio non uccide velocemente come il cianuro ma uccide più lentamente in maniera insidiosa e questo è abbastanza risaputo.
 
Quello che non tutti sanno è che i vapori di mercurio sono continuamente rilasciati dalle otturazioni dentarie in amalgama, e che questi vapori si trasferiscono rapidamente dai polmoni al sangue sotto forma di gas, e da qui al cervello e agli altri organi bersaglio.

La presenza di Mercurio nei tessuti è correlabile a numerose malattie, fra le quali sclerosi multipla, alzheimer, parkinson, autismo, sensibilità chimica multipla, sindrome da stanchezza cronica. Un problema di salute pubblica di cui la gente comune sa poco.
 
Sarebbe opportuno seguire l'esempio di Svezia, Norvegia e Danimarca, che hanno abolito l'uso dell’amalgama per tutelare i propri cittadini, in base al Principio di Precauzione.
 
Gli amalgami dentali, inoltre, rappresentano un fattore di di rischio per i nascituri, dato che fino al 60% dell'accumulo tossico del Mercurio delle otturazioni può passare al feto durante la gestazione e al neonato con l'allattamento.

Diversi studi associano malattie pediatriche come l'autismo, la sindrome della cosiddetta "morte in culla", la sindrome da deficit dell'attenzione e la sindrome da iperreattività infantile, al contatto con l'amalgama materna.

 
Il mercurio rilasciato dall’amalgama è un veleno cumulativo per l’organismo. Molti studi scientifici hanno evidenziato che dopo 10 anni, nell’otturazione dentale, è presente solo il 50% del Mercurio iniziale, dopo 20 anni ne è rimasto solo il 20%.
 
Parti per milione di vapori di Mercurio si liberano ogni giorno, si accumulano nei tessuti e sovraccaricano gli organi preposti all’escrezione durante un periodo di tempo che si prolunga negli anni.
 
I medici non sempre sono informati sull'intossicazione prolungata, a basse dosi di mercurio, rilasciato dai piombaggi dentali.
 
Normalmente, quando l’organismo non è ancora intossicato, il Mercurio viene eliminato principalmente attraverso tre canali di espulsione: reni, fegato e pelle; grazie anche all’azione di specifici enzimi e metabolismi cellulari addetti allo smaltimento del Mercurio.
 
Quando si segue un’alimentazione equilibrata, inizialmente il cibo fornisce tutti i microelementi essenziali al processo di smaltimento; ma col tempo, accumulandosi, il Mercurio danneggia l’organismo perché interferisce con enzimi ed ormoni, bloccando importanti siti contenenti zolfo, che sono fondamentali per una serie di cruciali funzioni metaboliche.
 
I metalli pesanti sono soprattutto veleni enzimatici, in quanto essi spiazzano i coenzimi metallici e questo si evidenzia quando si scopre una carenza di Ferro, Rame, Zinco ecc., e determinano di conseguenza gravi disturbi nella funzione enzimatica e nella sintesi emoglobinica.........
 
Inoltre, il Mercurio provoca alterazioni della flora batterica intestinale favorendo gli organismi patogeni opportunisti quali fermenti, batteri e virus, instaurando disbiosi intestinali continue.
 
Sintomi clinici causati dall’inquinamento da amalgami nell’organismo:
(tratto da: J. Thomsen, Odontogene herde und Storfaktoren, editore ML, 1985).

 
1.Sintomi generali: tremolio, tremor mercurialis, sonnolenza, inappetenza, rapida e continua e facile stanchezza, abbattimento psichico generale, facoltà di reazione in diminuzione, invecchiamento precoce, anormale funzionalità delle ghiandole endocrine, il tutto è sicuramente da attribuirsi al Mercurio ed alle mal funzioni dell’organismo intero ormai debilitato dall’intossicazione grave da metallo pesante.
 
2.Sistema nervoso: malattie nervose e degenerative ai nervi, neuroni del sistema nervoso centrale (demielinizzazione sopra tutto nei bambini), difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, apprendimento ostacolato, epilessie, difficoltà al coordinamento dei movimenti, erethismus merculiaris ovvero alto grado di nervosismo (situazione di irritabilità e agitazione che può diventare malattia cronica).
 
3. Sintomi psichici: depressioni fino a pensieri suicidi, paura della morte, irritabilità e violenza, agitazione facile e continua.
 
4. Resistenza alla terapia di: malattie influenzali, angina tonsillare, sinusite, rinite, malattie all’apparato respiratorio.
5. Testa: dolori di testa, emicranie, nevralgie facciali, bruciore della lingua, bocca arida, afte, sapore metallico in bocca, dolori alla nuca e al collo.

6. Occhi: disturbi visivi da genesi poco chiara, dovute alle mal nutrizioni dei muscoletti dell’occhio o dalle contaminazioni neuro muscolari da Mercurio degli stessi; iritis, edemi perioculari, occhi senza lucentezza.

7. Orecchie: ronzio, rumori strani ed alle volte "rivelazione" di frequenze radiotelevisive, variazione della frequenza fondamentale emessa dal cervello/orecchio con la conseguente perdita od attenuazione della capacità di percezione della spazialità dei suoni.

8. Polmoni: asma bronchiale, raffreddori strani, irritazioni alle vie respiratorie.

9. Cuore: aritmie ed anomalie dei ritmi.

10.Stomaco – intestino: vomito, colite ulcerosa, disbiosi intestinali, diarrea, gastroenteriti, tenesmo anale, tensioni alla valvola ileo cecale e cattive digestioni.

11.Intestino: continue alterazioni della flora batterica, con acidificazioni del processo digestivo, diarree, enterocoliti, stipsi, infiammazioni della mucosa viscerale, villi atrofizzati, sistema nervoso enterico super eccitato, nascita di tumori all’intestino.

12. Vescica: irritazione dolorosa della muscolatura della vescica irritata, tenesmo vescicale.

13. Pelle: caduta di capelli accelerata, cambiamento del colore dei capelli, prurito alla pelle, esantemi, eritemi localizzati.

14. Articolazioni: dolori articolari, disturbi reumatici, muscolari.
 
L'lternativa alle amalgame
 
L'alternativa è costituita per ora dalle resine composite, dalla ceramica e dall'oro, utilizzabili purché siano testati e bio compatibili con il soggetto che li deve ricevere in bocca.
In genere sono ben tollerate da moltissimi pazienti.
 
A tutt'oggi però non esiste un materiale ideale per le otturazioni.
 
L'oro sembra essere il meglio tollerato fra i metalli (97% dei pazienti), purchè non venga troppo mescolato con altri componenti nella preparazione della lega per le otturazioni.
 
ATTENZIONE: Tutte le leghe metalliche: al titanio e al cromocobalto (acciaio) dette vili, e tutte quelle nobili e preziose a base di oro, platino, palladio e argento, a causa degli ossidi possono essere tossiche, e dare effetto elettrochimico tra di loro con conseguenti mutamenti, problemi patologici locali e generali.
E' necessario che il tutto venga inertizzato con cineticaTTSVGEL onde assicurare una eliminazione totale degli ossidi, prevenire qualsiasi forma di attività elettrogalvanica e qualsiasi problematica patologica, assicurare una alta bioqualità
Importante è l'utilizzo di leghe nobili senza ferro, rame, cobalto berilio e cadmio.
Chiedere al dentista di impiegare, la lega nobile AUREA 500 millesimi (oro, palladio, argento) senza rame e ferro.
 
Alcuni odontoiatri coscienziosi hanno iniziato a rivedere gli "assiomi" universitari e consapevoli dei danni procurati dalle amalgami e da altre tecniche non bio compatibili, hanno iniziato a diffondere la Olodonzia (Odontoiatria Bioterapica Naturale che utilizza sostanze non tossiche tipo i "vetronomeri"), tecnica che si va via affermando sempre di più in quanto essa permette notevoli progressi nel fornire al paziente vantaggi che con le precedenti tecniche non otteneva:

a) le reazioni allergiche o tossiche sono improbabili, dato l’uso di sostanze e materiali bio compatibili e testati direttamente sul paziente.


b) la durata dei restauri è rapportata ottimamente nel tempo e consente un’efficace ammortamento della spesa.

 
c) la minore invasività delle terapie che risultano più tollerate
 
d) il non inquinamento ambientale in assenza di Mercurio e per l’uso di materiali a non perdere e risterilizzabili.
 
e) la considerazione dei denti come parti di organi a loro collegati e corrispondenti anche energeticamente.
 
 
Quando rimuovere l'amalgama
 
La maggior parte degli studi dimostrano come la sostituzione o la rimozione degli amalgami aumentano la quantità di Mercurio nel nostro corpo per almeno due o tre mesi.
 
Si assume che tale sia il periodo necessario al nostro fisico per smaltire il mercurio e disintossicarsi ma, in realtà, molto probabilmente rappresenta il tempo impiegato per stoccare il mercurio nei tessuti come il cervello, la tiroide, ghiandole surrenali mentre solo una piccola parte viene eliminata.
 
Molti dentisti non procedono alla rimozione degli amalgami e alla loro sostituzione se non vi sono delle buone ragioni per farlo.
 
Altri dentisti rifiutano di ignorarare i legami fra i vapori di mercurio emessi dagli amalgami dentali e la comparsa di sintomi in considerazione dei ritardi nella comparsa degli stessi.
 
La scelta di rimuovere gli amalgami per scongiurare eventuali sintomi patologici dovrebbe essere ben meditata per evitare di peggiorare la situazione.
 
Prima di procedere alla rimozione è essenziale procedere alla disintossicazione del corpo da Mercurio il che significa, ripescare il Mercurio nei tessuti dove è immagazzinato e far si che venga espulso.
 
Ciò significa che volontariamente si provoca una nuova intossicazione del fisico.
 
Sopratutto quando il sistema immunitario è indebolito bisogna fare molta attenzione poiché la rimozione può alterare gli equilibri e causare anche gravi malesseri.
 
Per questa ragione, la rimozione degli amalgami andrebbe fatta quando ci si sente bene con il corpo già disintossicato.
 
Rimpiazzare una otturazione eseguita con amalgama una volta che si è arrivati ad avere acuti o cronici problemi di salute, può richiedere un intervento molto più complicato e costoso.

 
Risultati della rimozione degli amalgami
 
Dagli studi e dalle esperienze i principali effetti determinati dalla rimozione degli amalgami sono:
 
  • per una settimana dopo la rimozione i livelli di Mercurio nel corpo aumentano sensibilmente a secondo delle misure preventive adottate
 
  • in seguito, i livelli di Mercurio nel sangue e nelle urine diminuisco rapidamente anche oltre all' 80% in alcuni mesi
 
  • in molti casi documentati, si sono registrate guarigioni di molte malattie connesse all'intossicazione da mercurio.
 
Conclusioni
 
Da quanto emerge dagli studi e dalle esperienze si può dedurre che si dovrebbe:
 
  • rifiutare di far eseguire qualsiasi occlusione con amalgama al Mercurio dal proprio dentista

  • richiedere l'applicazione dei nuovi materiali meno nocivi quando si rende necessaria una otturazione dentale

  • scegliere un dentista consapevole dei danni che provoca il mercurio alla persona e all'ambiente

  • valutare con molta attenzione la opportunità di sostituire le otturazioni presistenti fatte con amalgama tenendo conto delle complesse problematiche che l'operazione comporta e dei relativi elevati costi. E' una scelta difficile quella di rimpiazzare gli amalgami preesistenti ma in molti casi consente di ottenere dei grandi benefici e scongiurare gravi patologie croniche.

  • nel caso di rimozione degli amalgami, assicurarsi che il proprio dentista sia preparato e metta in opera tutti gli accorgimenti per ridurre al minimo il passaggio del Mercurio nel nostro organismo (preparazione disintossicante, diga in gomma, aspirazione potenziata, maschera con filtro per il mercurio, copertura delle parti del corpo non protette dai vestiti, utilizzo del trapano a freddo per limitare la vaporizzazione e così via).





GERMANIA, AL BUNDESTAG CON CANI E GATTI: L'IDEA DI 15 PARLAMENTARI

Martedì, 18 Giugno 2013 Chiesta la modifica dei regolamenti GERMANIA, AL BUNDESTAG CON CANI E GATTI: L'IDEA DI 15 PARLAMENTARI In Germania un gruppo di 15 parlamentari socialdemocratici ha chiesto al presidente del Bundestag, Norbert Lammert, di modificare i regolamenti per consentire di portare in aula cani, gatti e altri animali da compagnia.Lo scrive il quotidiano "Libero". "Il cane ha un effetto positivo sull'ambiente", ha fatto sapere il deputato dell'Spd Heinz Paula, esperto di tematiche animalistiche del partito.

ABRUZZO, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA RISOLUZIONE ANTI-PELLICCE

ABRUZZO, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA RISOLUZIONE ANTI-PELLICCE Martedì, 18 Giugno 2013 A sostegno delle proposte di legge in Parlamento ABRUZZO, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA RISOLUZIONE ANTI-PELLICCE Il Consiglio regionale dell'Abruzzo, nella seduta odierna, dopo la discussione delle interrogazioni e delle interpellanze, ha approvato una risoluzione che impegna il presidente della Giunta regionale a sollecitare il Parlamento affinche' approvi la legge che sancisce il divieto di allevare, catturare e uccidere animali per la produzione di pellicce. La risoluzione e' stata proposta da Rifondazione Comunista a sostegno della proposta di legge della Lav (Lega Antivivisezione) sul "divieto di allevamento, di cattura e di uccisione di animali per la loro pelliccia". La proposta di legge, sostenuta da 100.000 cittadini, e' stata presentata sia alla Camera che al Senato. "Scopo della risoluzione - spiega il consigliere regionale del Prc Maurizio Acerbo - e' sollecitare i due rami del Parlamento ad avviare l'iter legislativo per arrivare in tempi brevi all'approvazione del provvedimento come hanno fatto negli ultimi anni molti paesi europei". Intanto Simone Pavesi, responsabile Lav Campagna Pellicce, ringrazia il Consiglio regionale ed auspica che "il Parlamento avvii subito l'iter legislativo per l'approvazione della legge gia' assegnata alle commissioni". "In Europa - afferma Pavesi - l'allevamento di animali 'da pelliccia' e' un'attivita' in declino e sempre piu' Stati Membri stanno adottando provvedimenti normativi non solo restrittivi e disincentivanti, bensi' veri e propri provvedimenti di messa al bando. Persino l'Olanda, che oggi costituisce il terzo paese al mondo produttore di pelli di visone con oltre 5 milioni di animali allevati all'anno, ha approvato a dicembre 2012 il divieto di allevamento di animali 'da pelliccia', che sara' vigente dal 2024; mentre il divieto di allevamento di chinchilla e volpi per la produzione di pellicce e' gia' in vigore dal 2008".