venerdì 19 luglio 2013
Boldrini: “Case con precedenza a extracomunitari e rom”. Le arriva la seconda denuncia
lug 19
Pubblicato da italiapiugiusta
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Raccogliendo l’indignazione generale, un altro cittadino italiano sporge denuncia contro Laura Boldrini per la sua dichiarazione a favore del diritto di precedenza per immigrati e rom nelle assegnazioni delle case popolari
Dopo Davide Fabbri, rappresentante del “Movimento Lavoro e Rispetto” che il 30 giugno scorso aveva sporto una denuncia nei confronti della presidente della Camera Laura Boldrini, anche un altro cittadino italiano tale Antonio Pastori Pierleoni, si è presentato ai carabinieri e ha fatto identica cosa. Tutto nasce dall’intervista rilasciata dalla Boldrini, nella quale alla domanda “Con quale criterio saranno assegnate le case popolari” ella rispondeva: “Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico”. Il querelante Antonio Pastori Pierleoni, diretto discendente di Papa Anacleto II Pierleoni e di Papa Gregori VI Pierleoni, ci fa sapere che ha sporto denuncia ai Carabinieri di Pomezia (Roma) per razzismo e per vilipendio dell’articolo 47 della Costituzione. Inoltre Fabbri e Pierleoni, si sono resi protagonisti di un flash mob in piazza del Popolo a Roma, distribuendo volantini con la copia delle denunce e con degli striscioni che però hanno avuto i minuti contati, dato che sono stati rimossi dai carabinieri per manifestazione non autorizzata nonostante la richiesta inoltrata alla Questura.
Ma Antonio Pastori Pierleoni si spinge anche un po più in la, attaccando Bergoglio: “Se papa Francesco è favorevole ad accogliere gli immigrati, che li ospiti in Vaticano! Perchè devono togliere le case agli italiani?” Effettivamente non ha tutti i torti, anche perchè papa Francesco probabilmente non è al corrente delle leggi del Vaticano che sono rivolte al reato di clandestinità, infatti la legge III del 1999 sulla cittadinanza recita all’articolo 21: ‘Coloro che si trovano nella Città del Vaticano senza avere l’autorizzazione prevista possono essere espulsi anche con la forza pubblica’. Il comma successivo recita: Può essere sottoposto a pena pecuniaria o detentiva chi s’introduce nello Stato del Vaticano nonostante il rifiuto di permesso o in violazione di un provvedimento di divieto di accesso”.
denuncia boldrini
denuncia Antonio Pastori Pierleoni circostanziata
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fonte: Italia più giusta
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