mercoledì 20 febbraio 2013
Marta Baldassarini, candidata PD dice NON votatemi
Marta Baldassarini, candidata nella lista per le regionali ci ripensa «non votatemi»
Dopo aver appreso «dalla televisione» che il suo partito – a livello nazionale – prospettava la strada di un’alleanza con Monti, sbotta in pubblico di fronte a Craxi e gli chiede «perché?»…«alla mia faccia ci tengo, non voglio che mi si associ a chi ha rovinato la vita a tanta gente»
11 febbraio 2013 Inserito da Alessia Forgione under Storie & Persone
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Candidata con il centro sinistra (Psi), nonché esponente locale del suo partito (Guidonia e Tivoli), Marta Baldassarini si ribella alla decisione presa ai vertici del suo schieramento a livello nazionale, ovverosia: allearsi con Mario Monti in caso di mancanza dei voti per garantire il nuovo governo.
E il “sì” a Monti sarebbe stato ribadito proprio da un big del Psi, nei giorni scorsi al Tg5, Bobo Craxi, candidato senatore di spicco per tutta la lista.
Proprio a lui la Baldassarini avrebbe chiesto di «chiarire» in pubblico – più precisamente nell’incontro aperto alla cittadinanza svoltosi domenica scorsa a Guidonia – la linea politica nazionale, ribadendo che chi si è candidato poco più di due settimane fa’ in una lista che a detta della stessa candidata «deve stare a fianco al popolo, ai lavoratori e a tutti gli strati più deboli» non potrebbe spiegare «in nessun modo, davvero» una strategia elettorale di appoggio a fazioni «notoriamente al servizio delle lobby finanziarie e dei poteri forti». Ma non sarebbe stata confortante la risposta del leader socialista, che avrebbe sottolineato in maniera secca la “necessità” di appoggiare il cosiddetto ‘centrino’ in caso di mancanza di “numeri” all’indomani del voto, lasciando probabilmente intendere uno sforzo condiviso nel suo stesso partito di sostenere una linea Bersani, già declamata dallo stesso leader Pd in questi giorni e ampiamente discussa sulle cronache nazionali.
Sconcertata e indignata, preferisce, sostiene lei, «rinunciare, piuttosto che fare da testimonial a una scelta assurda» e aggiunge «purtroppo non posso ritirarmi però posso protestare dicendo di non votarmi perché a questo punto non lo trovo assolutamente giusto».
E ancora «fosse anche un’eventualità remota – quella di una possibile alleanza con i “tassatori del popolo” – dico “no” a gran voce. Questa scelta non risponde affatto al mio modo ‘onesto’ di fare politica; io non faccio promesse e non porto i miei elettori a cena, io sono una casalinga e prima ancora sono una cittadina e voglio rappresentare la voce del popolo, delle mamme di famiglia, dei lavoratori, dei disabili. Voglio continuare a fare politica, ricominciando dalla mia città, e spero che anche le spaccature interne al mio partito su Guidonia e Tivoli, trovino una risoluzione al più presto . Senza contare che ho una reputazione, sono rispettata e alla mia faccia ci tengo quindi non ammetto che venga associata a quella di chi ha rovinato la vita a tanta gente; io voglio continuare a camminare a testa alta ed è per questo che preferisco rinunciare piuttosto che farmi convincere». Alessia Forgione
fonte:Paeseroma.it
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