venerdì 5 settembre 2014

Latte di Soya

Premessa
Dopo anni di dieta vegetariana, sono passata da alcuni mesi alla dieta vegana anzi, meglio dire, allo stile di vita vegano. 
A giugno un’intolleranza ai latticini ha accelerato un percorso che avevo già deciso d’intraprendere. Da un giorno all’altro ho eliminato dalla mia alimentazione i prodotti di derivazione animale. 
Il primo pasto della giornata è la colazione ed io ho deciso di sostituire il latte vaccino con il latte di soia oppure con il thè verde (alternandoli). Ho provato anche il latte di riso e quello di mandorla ma il primo non soddisfa il mio palato ed il secondo è troppo dolce per la colazione. 
Tra le diverse marche il latte di soya che preferisco è senza dubbio quello della Alpro quasi a pari merito con un'altra marca di cui vi parlerò in un’altra opinione.
La Ditta Alpro
Alpro è una ditta belga che produce non solo latte di soya ma tutta una serie di prodotti a base vegetale; dal budino all’alternativa allo yogurt alla panna da cucina a diverse bevande a base di mandorle, nocciole, riso.. 
Alpro è sostenibile ed ecocompatibile in quanto l’80% delle confezioni sono al 100% riciclabili. 
I semi sono acquistati da agricoltori che si attengono ad un programma di qualità che assicura la non presenza di organismi ogm Rispetto al latte vaccino viene utilizzato meno terreno, meno acqua e si produce minor CO2. (dicitura presente nel retro della confezione).
Vi consiglio un giro sul loro sito ufficiale.
Il packaging 
Il tetrapack che contiene il latte di cui vi parlo è costituito principalmente dal legno. 
Nella parte frontale della confezione si legge la marca, il prodotto (in questo caso Soya original) ed alcune informazioni: che si tratta di un prodotto senza lattosio e senza glutine con aggiunta di vitamine B2, B12, D.
In un tondo giallo si legge che un bicchiere contiene il 50% della razione giornaliera raccomandata di calcio. 
Sulle facciate laterali viene da una parte riproposto questo concetto e, dall’altra, si può leggere la tabella nutrizionale e gl’ingredienti.
- Tabella nutrizionale
valori nutrizionale medi per 100 ml – valore energetico 39 kcal/163 Kj
Proteine 3,0 g, carboidrati 2,5 g di cui zuccheri 2,5 g, grassi 1,8 g di cui saturi 0,3 g colesterolo 0 mg fibre alimentari 0,5 g, sodio 0,04 g, calcio 160 mg (20%), vitamine: riboflavina (B2) 0,21 mg (15%), B12 (15%), D2 (15%). Le percentuali sono riferite alla razione giornaliera raccomandata. 
Ogni porzione da 250 ml contiene:
Fotografie per Latte di Soya Alpro
  • Latte di Soya Alpro Latte di Soya Alpro
  • Latte di Soya Alpro Latte di Soya Alpro
  • Latte di Soya Alpro Latte di Soya Alpro
Latte di Soya Alpro Latte di Soya Alpro
Latte di Soya Alpro
kcal 98 (5%), zuccheri 6,3 g (7%), grassi 4,5 g (6%), saturi 0,8 g (4%), sodio 0,10 g (4%) I valori fanno riferimento ad una razione quotidiana di un adulto.
Ingredienti
Acqua, semi di soia decorticati (5,9%), zucchero, fosfato tricalcico, regolatore di acidità (fosfato monopotassico), sale marino, aroma, stabilizzante (gomma di gellano), vitamine (riboflavin ossia B2, B12, D2).
Nella facciata retrostante Alpro invita a scoprire la potenza della bevanda di soia. Tutte le bevande di Alpro sono vegetali al 100%, prive di lattosio e quindi altamente digeribili, prive di grassi animali, prive di coloranti, conservanti ed edulcoranti artificiali.
Al fondo della confezione viene indicato quanto si può conservare in frigorifero dopo l’apertura ossia 5 giorni ad una temperatura massima di 7°C.
Sulla parte superiore è presente la data di scadenza, l’indicazione che invita a scuotere bene il latte prima di versarlo ed il beccuccio molto comodo per versare il latte.
L’assaggio 
Non so se avete mai assaggiato un latte di soia. Io ricordo la mia prima volta come un momento non piacevole. Allora diedi la colpa al mio palato che era abituato ad un certo gusto ed alla mia mente che si aspettava qualcosa di simile al latte vaccino. Ebbene, il latte di soia è molto diverso. Quel giorno pensai che avrei fatto colazione con il thè e che potevo sicuramente sopravvivere anche senza latte di soia. Dopo qualche giorno ho voluto riprovare fondamentalmente perché sono una grande testona e quando mi metto in testa qualcosa difficilmente abbandono il progetto o l’idea. 
Ho acquistato un altro latte e devo dire che questa nuova prova ha dato esiti diversi dalla prima volta. Ho colorato il mio latte di soia con il cioccolato e fatto una soddisfacente colazione. Quando ho provato il latte Alpro sono rimasta piacevolmente sorpresa dal gusto. Leggero, delicato, in una sola parola buono con un retrogusto di caramello. Certe mattine mi gusto questo latte anche senza caffè o cioccolato perché si sposa bene con il gusto dei biscotti che intingo dentro. 
Questo latte è anche ottimo per fare i budini o le torte (anche se per i dolci preferisco il latte di avena o di riso a seconda del dolce che si vuole preparare). A Natale ho preparato un budino al cioccolato con questo latte e l’ho fatto assaggiare ai miei cari senza dire loro gl’ingredienti. Hanno gradito tutti il budino ed hanno fatto una faccia meravigliata quando ho detto loro la verità. Ho avuto ed ho varie discussioni con i miei genitori (soprattutto con mia madre) per quanto riguarda la mia nuova alimentazione e tutte le volte che le racconto di ricette che elaboro con nuovi ingredienti è sempre perplessa e mi dice che mai avrebbe immaginato che avrei intrapreso un tale percorso di vita. Sicuramente lei è anche preoccupata poiché non conosce tanti alimenti che utilizzo in cucina ed io cercherò di farglieli conoscere poco per volta. Lei ha insegnato tante cose a me ed ora è il mio turno.. 
Credo che la soia, tra tutti gli alimenti che fanno parte della dieta vegana, sia quella più conosciuta. Forse perché esistono in commercio anche nei normali supermercati frequentati dalla gente vari alimenti a base di soia. La soia è il legume che viene coltivato maggiormente soprattutto per fornire mangime agli animali d’allevamento. Come ogni altra cosa non bisogna esagerare con il consumo di soia poiché anche questo alimento contiene degli allergeni. 
Il latte Alpro è stato adottato anche dal bar dove mi reco a pranzare; dopo continua mia insistenza, l’amico barista si è deciso a fare il cappuccino con latte di soia (chiamato anche soiaccino) ed ha scelto Alpro. Devo dire che quel soiaccino con la sua schiuma è davvero ottimo! Per tornare a questo latte di soia i pregi valgono la promozione a pieni voti anche se rimane un tasto dolente rappresentato dal prezzo. Un litro di latte Alpro Soya Original costa all'incirca 3,26 euro.. ma questo anche perchè l'IVA su questo genere di latte è del 22%! Assurdo a mio avviso e non soltanto a mio avviso. Il latte vaccino ha l'IVA al 4%. Esiste in rete una petizione a riguardo.
Perché cambiare latte 
Non posso non approfittare di questa occasione per raccontarvi qualcosa che alcuni di voi potrebbero non sapere. 
Sono un’animalista convinta da molti anni ed ho sempre cercato di documentarmi oltre che svolgere il mio volontariato sul campo. Negli ultimi anni non ho più avuto molto tempo per un certo tipo di volontariato (che però ho intenzione di tornare a svolgere) e mi sono concentrata sulla lettura di libri che potevano aiutarmi ad approfondire certi argomenti. Credo che alla base di qualunque scelta ci debba essere una cultura e non l’ignoranza. Ho sentito pareri diversi ed ho deciso che se si amano gli animali si ha a cuore la loro vita e si combatte il loro sfruttamento. Molti che non conoscono l’argomento credono che le vacche da latte non debbano morire per produrre il latte ed io vorrei fare luce su questa realtà. 
Le vacche da latte vengono scelte ed inseminate artificialmente tutti gli anni. Quando partoriscono i vitelli maschi vengono immediatamente portati via alle madri e rinchiusi in box dove non possono muoversi. Sono alimentati con una dieta che li rende anemici e mandati al macello entro poco tempo (questo che ho descritto è il cosiddetto sanato). La vacca viene munta in continuazione ed un terzo delle vacche soffre di mastiti anche molto gravi oltre che di acidosi che rende zoppo l’animale. Le mastiti vengono curate con antinfiammatori ed antibiotici che andranno a finire nel latte. 
Dopo cinque anni la vacca verrà macellata. 
Tenete conto che l’età media di una vacca in natura è 20 anni.. 
Eviterò le mie considerazioni perché credo che qualsiasi persona che ha un minimo di sensibilità possa immaginare cosa voglia dire strappare un cucciolo alla propria madre alla nascita. 
Sicuramente alcune persone non sono sensibili all’etica e, per queste persone, cercherò di raccontare cosa vuol dire bere latte vaccino dal punto di vista salutistico. 
Il latte contiene calcio ma contiene anche proteine animali acide che per essere smaltite consumano calcio. Le proteine del latte con quelle derivanti dal pesce e dalla carne obbligano l’organismo a sottrarre calcio alle ossa per poter provvedere allo smaltimento. 
L’uomo è l’unico mammifero che continua a bere latte (che non proviene dalla propria madre) dopo lo svezzamento. 
Studi hanno rilevato come la carenza di ferro, il diabete mellito, alcune allergie ecc.. siano conseguenze del consumo di latte vaccino senza dimenticare che il latte contiene grassi saturi, colesterolo, antibiotici, ormoni, germi e pus (la direttiva europea 92/46/CE ammette un contenuto non superiore a 400mila per ml di cellule somatiche). 
Ho notato che se le persone possono rinunciare alla carne, molte di queste sono addirittura spaventate a dover rinunciare al latte perché il calcio dove si può prendere se non dal latte? 
Io ho imparato che il calcio si trova nella rucola, nel radicchio, nella bieta, nella cicoria, nelle mandorle, nel sesamo ed in molti altri alimenti.
Quindi il problema “calcio” è risolto se si consumano queste verdure. 
Devo dire che io sto meglio da quando ho sostituito il latte vaccino. A giugno sono diventata intollerante ai latticini ma quando li assumevo spesso avevo gonfiori di stomaco e digestione lenta. Ora quei problemi sono solo più un ricordo.
Vi lascio un video per chi ha intenzione di approfondire il discorso.
http://www.tvanimalista.info/video/allevamenti-macelli/latticini-mucche/
Al termine di questa mia opinione non posso che consigliare questa bevanda a chi è curioso, a chi è intollerante ai latticini ed a chi ha deciso d’intraprendere la strada del rispetto degli animali.
p.s. La presente opinione è frutto della mia esperienza. Mi riservo il diritto di pubblicarla altrove.

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