23mar
di Rosario Marcianò
Qualcuno confonde ancora le “chemtrails” o “scie chimiche” con la geoingegneria volta al “solar management”. Anzi! C’è chi, addirittura, vorrebbe che il termine “scie chimiche” (presente nello “Spece preservation act”) venisse sostitutito dal lemma “Geoingegneria”. Ma le cose non sono così semplici ed anzi… si rischia di fare un favore proprio agli artefici del progetto…
“Le nano-tecnologie consentiranno a granelli di “smart dust” delle dimensioni di 1mm cubo o meno di operare come sciami di sensori [vedi Swarm Theory – nda] galleggianti attraverso le correnti d’aria (pag 41) o di funzionare come polvere esplosiva in grado di raggiungere obiettivi sensibili apparentemente inaccessibili.
Allo stesso modo la “smart dust” potrà essere diffusa attraverso aerosol [Scie Chimiche, nda] ed inalata dai polmoni, dove si depositerà per eseguire varie “missioni patologiche”, rappresentando una del tutto nuova e legale classe di armamenti (pag 43).
Altra fronte di guerra futura consiste nell’emissione di Radio Frequenze (RF) come arma contro la persona (attraverso il riscaldamento, gli effetti di superficie, e l’interazione col cervello in modalità di bassa frequenza – pag 49). Le microonde a bassa potenza causano abbassamento delle performance comportamentali, massiccia alterazione delle funzioni cerebrali, incremento letale del flusso sanguigno (pag 50).
La nano-tecnologia può essere usata in molteplici occasioni e con i più vari scopi, dalla guerra batteriologica anti-uomo a quella geneticamente mirata, fino alla funzione anti-flora/fauna e alla bio-pirateria (pag 51)”.
Traduzione e sunto delle slide (autore Dennis M. Bushnell, N.A.S.A.).
http://www.tankerenemy.com/…/smart-dust-una-griglia-di-cont…
http://www.tankerenemy.com/…/smurt-dust-ecco-la-polvere-che…
http://www.nanowerk.com/news/newsid=10570.php
Fonte: https://www.facebook.com/rosario.marciano.tankerenemy/posts/1588751418038303
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