Sentenza shock: "Il governo Monti ha rubato 1,5 miliardi di euro agli italiani"
Secondo un giudice del tribunale di Milano una decisione dell'esecutivo del "Professore" avrebbe di fatto “espropriato” i cittadini possessori delle lire
Con la decisione, che ha anticipato di circa 3 mesi la scadenza ultima, fissata al 28 febbraio del 2012 per chi doveva cambiare le lire in euro, l'esecutivo ha fatto entrare nelle tasche dell'erario 1,5 miliardi, violando però "il principio di affidamento e di certezza del diritto” e di fatto “espropriato” i cittadini possessori delle lire.
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