Basta col pane quotidiano, pasta, biscotti, cereali ma anche orzo, crusca e cuscus. Basta eliminare totalmente il grano per vivere una vita sana (e più magra: fino a 20 chili in meno in sei mesi). È una teoria provocatoria - quella proposta dal cardiologo
americano William Davis - basata sul suo lavoro con pazienti in sovrappeso e a rischio diabete con dietro una raccolta dettagliata di studi scientifici tutti citati in
“La dieta zero grano” (Mondadori).
Uscito nel 2011 negli Usa “Wheat Belly” ha venduto milioni di copie (in arrivo una ripresa a settembre) e raccontato – cosa che dicono anche i nutrizionisti italiani – come il grano non sia più quello di una volta. Il grano nano e semi nano ad alta resa secondo Allan Fritz (professore specializzato negli incroci del grano all’Università dello Stato del Kansas) rappresenta oggi il 99 per cento del grano coltivato in tutto il mondo. Un grano prodotto di incroci genetici scelti per aumentarne la produttività e a rendere le piante più resistenti alle malattie, alla siccità e al caldo. Attenzione allora pancia da grano. “Il grasso addominale – spiega Davis – ha caratteristiche uniche: diversamente da quello accumulato in qualsiasi area del corpo, provoca fenomeni infiammatori, altera risposte insuliniche e manda segnali metabolici anomali al resto del corpo. Non esiste alcun organo che non sia colpito dal grano in qualche modo potenzialmente dannoso”.
Nella gallery abbiamo estratto dieci ragioni per cui - secondo il cardiologo americano – eliminando il grano dalla nostra alimentazione si vive meglio. Ricordiamo sempre però che per molti medici ed esperti di alimentazione la dieta migliore è la mediterranea.
Giorgio Calabrese, nel suo ultimo libro "Dimagrire con la dieta mediterranea", dice: "È una dieta includente, cioè che non elimina nessun cibo, anzi: si deve mangiare un po' di tutto. La tanto celebrata Dukan, come tutte le diete iperproteiche con un solo nutriente, nel breve periodo aiuta a dimagrire. Poi però i chili si riprendono, e con interessi da usurai".
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Il pane integrale alza la glicemia più dello zucchero da cucina.
La pasta mantiene alto il livello degli zuccheri nel sangue per periodi che vanno dalle quattro alle sei ore dopo l’assunzione mantenendo la glicemia delle persone diabetiche anche di 100mg/dL superiore alla norma per lunghi periodi
Più è alto il livello di glucosio nel sangue dopo aver mangiato e maggiore sarà il livello di insulina nel sangue, di conseguenza anche la formazione del grasso avrà un incremento.
4. Più è grossa la pancia da grano e più si producono risposte infiammatorie che alla fine possono portare a cardiopatie e tumori
5. Chi elimina il grano dalla propria dieta sente meno la fame e consuma meno calorie
6. Il grano ha caratteristiche uniche rispetto agli altri alimenti, caratteristiche che fanno sì che i suoi effetti sul cervello siano simili a quelli prodotti dagli oppiacei. Lo hanno scoperto i ricercatori del National Institutes of Health.
7. Le persone che eliminano il grano dal loro regime alimentare di solito registrano un complessivo miglioramento del morale, minori sbalzi d’umore, una maggiore lucidità e un sonno più profondo
8. Il consumo di grano fa aumentare il colesterolo LDL, mentre la sua eliminazione lo riduce
9. Gli Age prodotti da alti livelli di glucosio nel sangue provocano disturbi alla funzionalità erettile
10. Il grano può esercitare degli effetti invecchianti sulla pelle, come le rughe e la perdita di elasticità
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Il pane integrale alza la glicemia più dello zucchero da cucina.
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