L’Ue non collabora sui clandestini. E fa bene

I piagnistei di Boldrini e le dichiarazioni anti italiane dell’ex ministro della “dis”-integrazione non erano richiesti dall’Europa. Tutta roba nostra. E se i soldi venivano scippati agli italiani per mantenere l’operazione “Mare di chiunque altro tranne che nostro”, la responsabilità è di chi ha permesso e favorito l’elezione di Boldrini e dell’ex ministro. Con la politica di immigrazione hanno distrutto il tessuto sociale di questo Paese, hanno costretto a fuggire decine di migliaia di ragazzi preparati a cui è stato negato un futuro per assicurare un presente a chi arrivava da fuori. Una politica criminale. Favorita dalle menzogne dei media che scambiano un arabo con un clandestino dell’Africa nera. La faccia è la stessa ma cambiano le provenienze dichiarate a seconda delle guerre nel mondo.
Tra poco dall’Africa arriveranno anche ragazze dalla pelle scura che assicureranno di essere fuggite dall’Ucraina. Tanto i buonisti cialtroni accettano tutto. E gli alberghi sardi, ambiti dai milioni di italiani costretti a rinunciare alle vacanze per mancanza di soldi, vengono rifiutati dai clandestini perché non abbastanza vicini ai luoghi del divertimento. Mentre altri clandestini pretendono di avere il riconoscimento di profughi. Mentre l’Africa si svuota di giovani e di futuro, di braccia e di cervelli (ma quelli fuggono verso Francia, Germania, Gran Bretagna, non verso l’Italia derelitta). L’Africa viene cinesizzata, l’Italia viene africanizzata. Ai cialtroni buonisti va bene così, perché cultura, identità, civiltà ed appartenenza non sanno cosa siano. Ma perché pretendere che sia l’Europa a farsene carico?
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