I rischi per chi mangia carne
By Edoardo
Capuano - Posted on 01 giugno 2010
“Io
non mangerò mai più carne finché il mondo esiste”. I
Cor. 8:13.
“L'estrema
avversione che alcuni adulti e molti bambini mostrano nei confronti
della carne di ogni tipo, è attribuita da Fitch ad una tendenza
atavica, cioè alla sopravvivenza dell'istinto primitivo dei nostri
antenati preistorici che non mangiavano carne” -
(J. H. Kellog, M.D., editore Buona Saluto).
“È
stata notata l'enorme quantità di morti in America dovuta al morbo
di Bright. Non ho più dubbi che la dieta ricca di carne rovini i
reni, specialmente considerando gli esperimenti dei dr. Newburgh, i
quali provano che possiamo, con certezza matematica, produrre il
morbo di Bright anche nei topi, mettendoli a dieta con molta carne” -
(M. Hindhede, M.D., Commissario della Sanità in Danimarca),
La
carne è stata a lungo sospettata di essere un cibo povero. Un'ampia
esperienza sta provando che il sospetto è fondato. L'avvertimento di
solito era: mangia meno carne. Ora è: non mangiare la carne. Gli
uomini un tempo credevano che la carne fosse necessaria per produrre
sangue. Ora è noto che la frutta fresca, le bacche e le verdure
forniscono il corpo di materiale migliore di quello che danno le
migliori bistecche.
Il
brodo di manzo è stato a lungo considerato un valido tonico e
stimolante, quasi indispensabile per i malati deboli. Ora è noto che
è vero il contrario. Secondo un eminente medico francese, il brodo
di manzo è una «vera soluzione di veleni». Il dottor Austin Flint,
dei Bellevue Hospital College, uno dei più importanti medici
d'America, fece un'analisi chimica dei brodo di manzo, e scoprì che
il risultato era praticamente lo stesso di un'analisi dell'urina.
È
inevitabile che sia così, perché il brodo di manzo, il brodo di
carne, il brodo di pollo, il bollito e gli estratti di carne di tutti
i tipi sono dei veri e propri tessuti disintegrati, preparati
artificialmente, proprio come l'urina, che è composta da tessuti
disintegrati, prodotti dal metabolismo dei corpo. Il brodo di manzo,
perciò, è un veleno che intossica. Non ha proprietà nutritive; il
suo uso non è mai indicato; né ha la capacità di aiutare i malati
deboli o i convalescenti.
Bouchard
scoprì che aggiungendo la carne nel regime dietetico, la tossicità
dell'urina aumentava del 50%, e se la dieta consisteva interamente di
carne, la tossicità aumentava dei 400%. Sterling scoprì che
mangiare carne aumentava il contenuto di acido urico dell’urina da
tre a dieci volte. Alla luce di questo, è da ricordare che l'acido
urico, in combinazione con altre tossine, è considerato da molti
ricercatori il più attivo di tutte le sostanze che producono le
malattie.
Un
tempo si supponeva che la carne fosse particolarmente salutare nella
cura della tisi. Qualche anno fa un tedesco entusiasta fondò
un'istituzione col proposito di nutrire i tisici esclusivamente con
la carne, usando principalmente carne cruda. L'iniziativa fallì in
sei mesi.
La
carne si decompone nel tratto digestivo; il veleno risultante viene
assorbito e il sangue contaminato, con risultati disastrosi. Questa è
la principale causa che predispone al cancro, alla tisi e ad altri
tipi di anormalità.
Gli
esami post mortem, fatti in centinaia di casi al Phipps Institute di
Philadelphia, hanno dimostrato che l'86% di tutti i malati di tisi
avevano anche i reni malati, e in uno stadio abbastanza avanzato.
L'indebolimento dei reni è, infatti, fra la cause più comuni di
morte nella tubercolosi polmonare. Ed è sempre la carne ad essere in
genere responsabile dei morbo di Bright e di altre disfunzioni
renali.
“Nella
dieta di frutta, noci e verdure, i malati di cancro hanno nelle loro
mani i mezzi per liberarsi largamente, se non interamente, dalla
paura che accompagna questa terribile malattia. lo l'ho verificato
molte volte nella mia esperienza, e nella cura di questa malattia mi
si è aperta una porta ancora più ampia da quando ho conosciuto il
valore di una dieta simile”. (George
Biack, M.D.).
“Il
cibo animale, l'abuso del quale si fa ogni giorno più grande, non è
un cibo in nessun senso, ma un veleno continuo”. (Prof.
Dr. Huchard).
“Se
non fosse per la carne, noi dottori avremmo poco da fare”. -
(Dr. Allison, esperto in alimentazione).
Per
più di un centinaio di anni, i medici ostinatamente sostennero che
una dieta composta principalmente di carne, era essenziale per la
cura vittoriosa dei diabete. Di questa assurda teoria Trall osserva:
“Io non posso qui fare a meno di alludere ad un perfezionato regime
dietetico che è stato recentemente proposto dall'Accademia francese
di Medicina, e discusso nel giornali di medicina di questo paese, per
la cura della malattia chiamata diabete. Questo miglioramento
consiste nel nutrire il paziente con la carne di animali carnivori -
gatti, cani, volpi, ecc.. E allo stesso scopo di vincere il
pregiudizio che la mente o il palato dei paziente potrebbero avere
contro l'alimentazione al sangue, si propone poi di condirla
abbondantemente con brandy e spezie. Tali scoperte nella scienza
medica hanno il potere di portarci indietro nel Medio Evo, piuttosto
che condurci a dei risultati utili nel futuro". - (Il corretto
cibo dell'uomo).
Ancora
abbastanza recentemente era usuale per i medici nutrire i diabetici
quasi esclusivamente con la carne. Questa è una ragione per cui
questi malati non guariscono mai. I dottori “senza farmaci” hanno
provato che, una dieta di carne peggiora la malattia, aumenta la
presenza di zucchero nell'urina e, comunque, peggiora lo stato del
paziente.
Una
dieta di carne magra è stata a lungo considerata benefica nel casi
di obesità. Ora è noto che in simili casi di anormalità c'è una
tendenza a sviluppare il diabete, e questo aumenta mangiando la
carne. Commentando i pericoli nel mangiare la carne magra, Hindhede
disse: “Noi abbiamo provato anche a vivere di sola carne. Ma dopo
esserci nutriti di carne magra, cotta o arrostita, tre volte al
giorno, In soli tre giorni stavamo così male che nessuno di noi
volle continuare. Quale fu la causa? Dunque, quando gli intestini
sono pieni di carne magra, il risultato è la putrefazione, che si
manifesta in diarrea e feci maleodoranti. Attraverso questo processo
sono probabilmente prodotte delle tossine, che una volta assorbite,
causano un avvelenamento. Una dieta di sola carne magra è velenose
per l'uomo, non ci sono dubbi su questo”.
Hindhede
ha condannato anche le uova e il latte con queste parole: “ClÒ CHE
È STATO DETTO SULLA CARNE ÈVALIDO PER LE UOVA E IN PARTE PER IL
LATTE”.
Il
beri-beri, lo scorbuto, il rachitismo e la pellagra sono malattie da
deficienza, e spesso risultano dal mangiare troppa carne. Tutti i
tipi di carne mancano di molti elementi che il corpo deve avere per
costruire dei tessuti sani. La carne è molto carente di vitamine e
di sali di calce. D'altra parte, la frutta fresca le bacche e le
verdure sono ricche sia di vitamine che di sali, e mangiandole si
assumono tutte le vitamine e i sali di cui il corpo ha bisogno.
Qualche anno fa uno specialista dello stomaco fece trasalire il mondo
della medicina affermando che “l'ulcera dello stomaco è una
malattia di chi mangia la carne”. Il cancro dello stomaco e degli
intestini ha origine dalla stessa causa - quando non è prodotto
dalla vaccinazione o dalla inoculazione.
“Il
75% delle malattie più terribili di cui soffriamo, sono in pratica
avvelenamenti causati da cibi non naturali. La natura dice, in un
modo che non può essere frainteso, che l'uomo è un animale
frugivoro e non carnivoro”. -
(Alexander Haig M.A.,F.R.C.P.).
Quei
mangiatori di carne, che sono troppo deboli per abbandonarne
l'abitudine, e quelli i cui dividendi dipendono dall'industria che
inscatola la carne, sono sempre pronti a fare una grande pubblicità
ad ogni informazione che sembra aiutare la loro causa. Molte persone
credono che per avere forza e vigore è necessario mangiare carne
rossa. Sembrano dimenticare che i buoi e gli elefanti prendono la
loro grande forza e il sangue dall'erba e dalle foglie, ricche di
vitamine, di calcio, di ferro e di altri sali minerali. I deboli, i
magri e gli anemici, invece di nutrirsi di fegato di vitello e di
olio di fegato di merluzzo, dovrebbero trovare i cibi vitali nel
regno vegetale, per la mancanza dei quali il loro sangue sta morendo
di fame e il loro corpo si sta ammalando.
Le
informazioni relative al rischi nel mangiare la carne, dovrebbero
essere sufficienti a ridurre di molto il consumo della carne. Ma se i
rischi si limitassero solo a quanto scritto sopra, l'argomento
sarebbe di così poca importanza da ricevere poca attenzione da parte
nostra.
È
stato recentemente dimostrato da Moore, nei laboratori di Fisiologia
di Harvard, che una dieta di carne causa un'accelerazione dei battito
cardiaco sorprendente per velocità e durata. Dopo un pasto di carne,
l'aumento dei battiti cardiaci va regolarmente dal 25 al 50% sopra il
livello rispetto al digiuno, e persiste, in soggetti sperimentali, da
15 a 20 ore, raggiungendo un totale di molte migliaia di battiti in
più. Moore mostrò che un pasto di proteine causa un sovraccarico di
lavoro per il cuore, che è paragonabile, in estensione, all'attività
totale del cuore di due o tre ore; ciò ha portato Moore ad affermare
che una dieta con molte proteine è incompatibile coi riposo
cardiaco.
La
carne, scendendo nello stomaco e nelle budella dell'uomo, è come se
giacesse sotto il sole estivo al margine della strada, e ciò di
certo causa danni maggiori di quanto sia mai stato detto o scoperto.
Uno dei prodotti della carne decomposta è l'urina, e non ha
importanza se la carne si è decomposta nello stomaco, nella pentola
o dal macellaio. I prodotti secondari della carne decomposta passano
nel sangue dei consumatori di carne, e devono essere filtrati ed
eliminati dai reni come uno scarto velenoso, che serve solo ad
indebolire il corpo e a logorare i reni, portando al morbo di Bright
e ad altre malattie renali.
La
carne, scendendo nel tratto digestivo che è di una bellezza
teatrale, dipinto con tutti i colori di una bambola di cera, forma
uno dei veleni più mortali che i chimici abbiano mai conosciuto, e
dà al respiro un odore nauseante che si tenta di correggere
masticando caramelle e gomme profumato. Il dentista dica che il
cattivo odore proviene dal denti malati, mostrando quanto abbia
ancora da imparare.
Quando
il sangue diventa così contaminato da questi veleni, la pelle viene
in suo soccorso e, in un processo di emergenza, crea un'eruzione; i
dottori possono definirla morbillo, varicella, eczema, e così via, e
cercano di “curare la malattia” con altri veleni sottoforma di
farmaci e sieri.
Non
c'è da stupirsi se il grande Metchnikoff, dopo una vita di studi
sull'argomento, abbia dichiarato che la putrefazione alimentare sia
responsabile della morte prematura, che è causa di tutte le
malattie, perché questi pericolosi veleni passano dal canale
alimentare nella linfa e nel sangue, e da questi sono condotti in
tutto le parti dei corpo - il fegato, i polmoni, i reni, il cuore e
il cervello.
L'origine
di tutte le malattie giace nella putrefazione alimentare, disse
Metchnikoff. Qual è il rimedio sicuro? La rimozione della causa, non
l'uso di farmaci, sieri e bisturi. Molti studi sperimentali hanno
indicato che mangiare carne causa la nefrite cronica. Il professor
Newburg, dell'università dei Michigan, ha dichiarato che una piccola
porzione di proteine della carne, come il 20%, porta ad un
logoramento dei reni.
Le
esigenze dell'ultima guerra sono servito a dimostrare il valore di
una dieta poco proteica. Maiali e bestiame furono uccisi in Europa
con lo scopo di conservare le provviste di cibo, e le popolazioni si
nutrirono per un certo periodo soprattutto di frutta e verdura. Il
risultato fu una riduzione di un terzo della mortalità, oltre a una
grande riduzione delle malattie. Alcune malattie come il diabete,
l'obesità, la gotta, i disturbi digestivi, i problemi dei fegato e
dei reni e altre malattie dei l'alimentazione sparirono quasi
completamente.
La
gente rovina la propria salute mangiando carne, poi paga i dottori
per farsi curare i sintomi che provengono da questo abuso. Molti
medici ignorano la causa che si nasconde dietro i sintomi di alcune
malattie, perché anche loro mangiano liberamente la carne come molti
dei loro pazienti, e soffrono e muoiono prematuramente per la stessa
“malattia”.
Autore:
Dottor George Clements – “Scienza & Salute”, giugno 1989 /
Fonte: disinformazione.it
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