venerdì 30 gennaio 2015

megachip.globalist.it | Caino For President

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megachip.globalist.it | Tre minuti alla mezzanotte della guerra nucleare

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Il freddo di oggi non è per niente naturale!

Qualcuno in questi giorni ha acceso qualche riscaldatore ionosferico? Il freddo di oggi non è per niente naturale!
29gen


Oggi, 29 gennaio 2015
Annoto che si sta verificando un anomalo freddo.  Un freddo in funzione da microonde. Per caso qualcuno ha acceso qualche riscaldatore ionosferico da irradiare onde Elf nella atmosfera riscaldandola in modo da modificarla in modo da creare un freddo artificiale, quindi indotto?
Sono da due giorni che si verifica che nella prima mattinata (6,30) ci alziamo dal letto sudati, non fa freddo (annoto che viviamo in una ambiente privo di riscaldamenti)*, e nonostante questo non si sente freddo la mattina e ci laviamo e vestiamo senza battere i denti, ciò che accadeva anni precedenti in questo periodo.
Il freddo lo sento artificiale, sembra da frigorifero… non so come spiegarmi… freddo indotto che si sovrappone all’ambiente che ci circonda ma di certo non un freddo naturale. E’ causato, indotto da qualche riscaldatore ionosferico, lo sento. Non mi importa cosa qualcuno penserà di me per quanto sto dicendo: annoto lo stesso nel mio blog questa anomalia che sento. Non è un freddo normale. State caricando i cieli? Tempeste estreme in arrivo?
I riscaldatori ionosferici quali H.A.A.R.P. /  M.U.O.S. e simili nella funzione, sia fissi che mobili, possono manipolare il clima: alzare di molto le temperature o abbassare di molto le temperature creando una condizione atmosferica estrema come gelo, grandinate e potenziati temporali nevosi… Con  la geoingegneria clandestina l’uomo militare gioca a fare “dio” manipolando il clima a suo piacere a danno di persone e territori.  neve abbondante
Il clima è cambiato, ma per mano degli uomini che usano la geoingegneria clandestina per manipolare il clima tramite riscaldatori ionosferici che irradiano onde Elf nell’atmosfera riscaldandola, modificandola in modo da creare la condizione perché si formino tali estremi eventi atmosferici.
Un giorno di tutto questo vostro “operare”, ne renderete conto. Anche coloro nell’ambito dell’informazione pubblica che hanno il dovere di informare ma che non lo fanno sapere rendendosi così dei complici. 

Mariella
*Chi può capire la differenza tra il freddo naturale e quello “indotto artificialmente” da riscaldatori ionosferici? Persone che non sono “abituati” ai riscaldamenti in casa. Coloro che non hanno condizionatori d’aria, climatizzatori… Sanno e “ricordano” il vero freddo o il vero caldo.

L’ITALIA IMPORTA AMIANTO DALL’INDIA

Su La Testa! – L’ITALIA IMPORTA AMIANTO DALL’INDIA
30gen

L’asbesto è cancerogeno: uccide chiunque a distanza di anni. E si sa, a livello scientifico, almeno dal 1930. eppure la legge legge italiana (257) che mette al bando – in teoria – la lana delle salamandre risale al 1992. Purtuttavia, secondo gli accertamenti del pm Raffaele Guariniello della Procura della Repubblica di Torino, lo Stivale nel 2012 ne ha acquistate ben 1.040 tonnellate dall’India.
Non è tutto. Nell’ex Belpaese – secondo le stime ufficiali – ci sono ancora più di 40 milioni di tonnellate di amianto a perdere, distribuito in tutte le Regioni, nessuna esclusa. Insomma, un pericolo terribile che incombe su tutti noi. Basta una sniffata per ammalarsi e morire.

Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/01/litalia-importa-amianto-dallindia.html

Il caso Marò accadde proprio nell’anno 2012

QUIRINALE: LOTTERIA ITALIA A STELLE E STRISCE

Su La Testa! – QUIRINALE: LOTTERIA ITALIA A STELLE E STRISCE
30gen

di Gianni Lannes
I giochi sono già preconfezionati da tempo e mandano in onda la solita farsa per gli allocchi, condita dallo stantio odore della massoneria. Chi sarà il dodicesimo governatore dell’ex Belpaese per conto di Washington, Londra e Tel Aviv?
«Sergio Matterella è un personaggio positivo. E’ un simbolo della lotta alla mafia. Punto su Mattarella, oggi lui è il candidato del Pd» parola del democristiano Matteo Renzi. Orbene, il predetto Mattarella, per la cronaca della memoria corta, è stato ministro della difesa sotto il secondo governo D’Alema, che autorizzò i bombardamenti italiani in Jugoslavia nel 1999 (“Allied Force” in Kosovo). Mattarella è sempre quello che ha negato la presenza di migliaia di bombe all’uranio impoverito sganciate dalla NATO nell’Adriatico e mai recuperate, ovvero bonificate, in modo tale da consentire a questi ordigni di inquinare – fino ai giorni nostri e per sempre – ecosistemi naturali ed umani.
Eleggere un inquilino del Quirinale significa occupare per conto straniero, una poltrona ben pagata dagli italidioti, ed occupare una casella cruciale nello scacchiere del potere telecomandato dall’estero dello Stivale, trasformato in una portaerei nordamericana per fare la guerra a mezzo mondo. Di tutte le rose spuntate dal retrobottega dell’Italietta delle banane, non ce n’è una veramente presentabile. Addirittura sul blog del Grillo compaiono Prodi e Bersani: il primo è un noto spiritista, occultista ed esoterista (vedi prigione di Aldo Moro), mentre l’altro onorevole è stato pagato con 98 mila euro dal clan Riva (gli inquinatori di Taranto) per la campagna elettorale del 2006.
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/01/quirinale-lotteria-italia-stelle-e.html

RICCHI E POVERI

Su La Testa! – RICCHI E POVERI
30gen

I super ricchi comprano piccoli aeroporti e proprietà terriere in paesi lontani ed isolati, oltre a costruirsi lussuosi silos interrati. Il presidente del New Economic Thinking, Robert Johnson, ha dichiarato che molti ricchi proprietari di hedge funds si stanno preparando a scappare nel caso la situazione precipitasse in disordine sociale e violenza. O forse anche peggio?
http://www.theguardian.com/public-leaders-network/2015/jan/23/nervous-super-rich-planning-escapes-davos-2015
http://www.activistpost.com/2015/01/what-do-they-know-why-are-so-many-of.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+ActivistPost+%28Activist+Post%29
http://www.mirror.co.uk/news/world-news/panicked-super-rich-buying-boltholes-5044084
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/01/ricchi-e-poveri.html

giovedì 29 gennaio 2015

Europa dei Popoli - Europa Nazione: “Gli USA stanno oranizzando un golpe a Kiev”. Depu...

Europa dei Popoli - Europa Nazione: “Gli USA stanno oranizzando un golpe a Kiev”. Depu...: “Gli USA stanno oranizzando un golpe a Kiev”. Deputato prevede Maidan con mesi di anticipo. | Pandora TV

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Europa dei Popoli - Europa Nazione: megachip.globalist.it | Giulietto Chiesa: 'La mia ...: megachip.globalist.it | Giulietto Chiesa: 'La mia difesa della democrazia europea'

megachip.globalist.it | Washington si rivolta contro Obama

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Europa dei Popoli - Europa Nazione: megachip.globalist.it | La guerra NATO in Ucraina ...

Europa dei Popoli - Europa Nazione: megachip.globalist.it | La guerra NATO in Ucraina ...: megachip.globalist.it | La guerra NATO in Ucraina è un pericolo per l'Europa

David Icke 2014-L'elite vuole la 3 guerra mondiale


martedì 27 gennaio 2015

David Icke 2014 - ISIS L'inizio della Terza Guerra Mondiale


Siamo in guerra, per chi non lo avesse ancora capito!


Enrico Montesano: vogliono impoverirci tutti, per controllarci meglio


Trave nell’occhio NATO - USA? - Notizie - Politica - La Voce della Russia

Trave nell’occhio NATO - USA? - Notizie - Politica - La Voce della Russia

Greta e Vanessa: 3 motivi per cui sembra che qualcuno ci prenda in giro


Giornalista scatena putiferio in Germania ma in Italia le TV censurano!


Europa dei Popoli - Europa Nazione: Donbass: la guerra non raccontata - Notizie - Attu...

Europa dei Popoli - Europa Nazione: Donbass: la guerra non raccontata - Notizie - Attu...: Donbass: la guerra non raccontata - Notizie - Attualita' - La Voce della Russia

domenica 25 gennaio 2015

Ecco il video che cercano di censurare su internet, guardatelo


Europa dei Popoli - Europa Nazione: megachip.globalist.it | Donetsk sotto il fuoco di ...

Europa dei Popoli - Europa Nazione: megachip.globalist.it | Donetsk sotto il fuoco di ...: megachip.globalist.it | Donetsk sotto il fuoco di Kiev

megachip.globalist.it | La guerra segreta della NATO a Donetsk

megachip.globalist.it | La guerra segreta della NATO a Donetsk

CLIMA E RISCALDATORI IONOSFERICI (H.a.a.r.p. M.u.o.s

CLIMA E RISCALDATORI IONOSFERICI (H.a.a.r.p. M.u.o.s) – L’avv. Marra attacca la RAI: "tacciono sul clima, ma è reato"
23gen

L’avvocato Alfonso Luigi Marra attacca la RAI: “non parla del cambiamento climatico in atto” riferendosi nella fattispecie alla incredibile grandinata che il 22 Gennaio si è abbattuta in Sicilia, ed in particolare a Catania dove sono caduti dal cielo “chicchi di grandine”… grandi come uova! (Guarda i video su You reporter) con venti fino a 140km/h che hanno paralizzato e provocato danni alla città.
grandine anomala  grandine anomala2 Foto tratte da TGCOM
Marra negli ultimi mesi ha trattato a più riprese la “questione climatica”, che secondo il famoso giurista e filosofo silano “costringeranno la civiltà a cambiare radicalmente” poiché “se non ci sarà il cambiamento, l’umanità si estinguerà”.  Temi affrontati anche nel libro (liberamente scaricabile in formato PDF ed ePUB su marra.it)


Staff nocensura.com


Di seguito l’articolo dell’Avv. Marra:
- – -
La RAI ha paura del linciaggio e tace sul clima, ma è reato..
marra
L’apertura dell’argomento clima causerà la fuga di tutta la classe dirigente, giornalisti RAI in testa.
Hanno proprio ragione a tacere sul clima queste ‘gentildonne’ e questi ‘gentiluomini’ che dai media ci inondano le mente con le loro chiacchiere, perché il giorno in cui, tra pochissimo, dovranno parlarne, dovranno scappare, perché nei decenni scorsi hanno fatto di tutto per causare il disastro, ed ora fanno di tutto per occultarlo.

Ieri, 22.1.2015, in Sicilia si sono verificati eventi (venti fino a 140 km orari, strade di Catania trasformate in fiumi, grandine come uova ecc) che sono gravi non solo di per sé, ma soprattutto per quello che significano, perché significano che siamo nel bel mezzo del disastro (sono cose ormai continue) e questi spudorati della RAI (ma non solo) hanno avuto il coraggio di non dire una parola.
Non parlano, questi idioti, perché sanno che l’argomento sta per scoppiare e che costituirà la dichiarazione di bancarotta fraudolente loro e del sistema che hanno ‘servito’ con tutte le forze per decenni.
Che succederà? Succederà che tutte quelle cose che fin qui sono state occultate, quali la criminalità delle banche, dei loro scherani, dei partiti, delle politiche che hanno portato avanti ecc, emergeranno con la forza di una tempesta e tutti questi figli di cane saranno travolti come fuscelli, compresa la magistratura, che è la più colpevole di tutti, perché senza la sua prezzolata copertura nulla di tutto questo sarebbe mai potuto accadere..
23.1.2015
Alfonso Luigi Marra
(tratto da signoraggio.it)
 
Tratto da http://www.nocensura.com/2015/01/lavv-marra-attacca-la-rai-tacciono-sul.html

Ci stanno derubando!

PONETEVI QUESTA SEMPLICE DOMANDA E DATEVI UNA RISPOSTA
25gen

domandatevi
Prova a riflettere:
La “BCE” stampa euro senza stampare l’interesse (Euro-Interesse)
Poi vuole indietro il prestito più l’interesse (Euro+Interesse)
Ora ti faccio una domanda:
Se tutta la moneta in circolazione l’ha stampata la BCE e se la BCE ha stampato il denaro senza stampare anche il denaro per pagare l’Interesse: Come fa il debitore a pagare l’interesse se la quantità monetaria dell’Interesse non è mai stata stampata?

Ci stanno derubando!

Fonte: https://twitter.com/nocensura/status/559017357415571456

“CANI” ADDOMESTICATI DEI MEDIA"

VEDI COME SONO QUEI “CANI” ADDOMESTICATI DEI MEDIA: La casta salva le mega-pensioni dei parlamentari nel silenzio dei media
25gen

La Camera ancora una volta ha respinto al mittente un emendamento che si proponeva di tagliare le cospicue pensioni dei parlamentari, “coperta” dal silenzio generale di tutte le televisioni. Continua a leggere alla FONTE

Quando ci sono argomenti come questi cade il silenzio stampa, mentre quando si deve creare un’atmosfera di allarmismi: ebola, campagna di vaccinazione antinfluenzale, isis, terrorismo, Al Qaeda … vanno a tutta manetta, ma quando si tratta di palesare inganni e privilegi dei loro “padroni” cade un silenzio generale: La tv è satura di inutili spazi di indottrinamento politichese. Allarmismo. Talk show fatti di  sole parole, parole, parole, parole vuote! Mattina, pomeriggio, sera e notte… dove giornalisti parlano del nulla e remano per il marcio “deviato massonico sixtema” che servono quali obbedienti cani! Cani che si cibano ai piedi della tavola dei loro “carnefici padroni”.  Telecomando in mano e fate: Click!
Mariella 
 

sabato 24 gennaio 2015

Nell'AniMo Antico: Psicosomatica del Sistema Cutaneo

Nell'AniMo Antico: Psicosomatica del Sistema Cutaneo: La pelle è uno degli organi più interessanti e più completi del corpo umano. Si tratta dell'unico organo direttamente in rapporto a tu...

Ci vogliono ammalati e cattivi

Ci vogliono ammalati e cattiviFranco Libero Manco – tratto da  www.luigiboschi.it
La salute non rende: è la malattia che dà sostentamento ad una massa sconfinata di persone Franco Libero Manco
Succede abbastanza spesso che nel presente la scienza medica sostenga principi che ieri ha condannato, ed è probabile che oggi osteggi ciò che domani finirà col sostenere.
Il dr. William Harey (1587-1828) fu chiamato volgare ciarlatano quando scoperse i veri fondamenti della circolazione del sangue.
Il dr. Franz Joseph Gall (1758-1828) subì ogni sorta di malignità quando scoperse il ruolo del cervello come potenza mentale.
Il dr. Ignaz Philip Semmelweis (1818-1865) quando accusò la frequente morte delle puerpere causa delle mani sporche dei medici fu radiato dall'Albo.
Un tempo si pensava che più salassi potevano essere la risoluzione di quasi tutti i problemi, adesso sono ritenuti praticamente privi di efficacia terapeutica.
La margarina era considerata più sana del burro, ora la ricerca dice il contrario.
Le uova erano state messe al bando per l'alto contenuto di colesterolo, oggi la ricerca le ha riabilitate e le considera un alimento sano.
L'alcol era considerato nocivo per la salute, oggi si ritiene che il vino rosso, faccia bene al cuore e che l'alcol in genere abbia effetti benefici sulla salute se consumato con moderazione.
Il cioccolato e tutti i cibi grassi erano considerati la causa dell'acne, oggi la ricerca dice che non hanno alcuna relazione con l'acne.
I medici sostenevano che per i neonati il latte di formula fosse più salutare del latte materno: è stato provato che è vero il contrario.
Si raccomandava di bere latte per alleviare i dolori dell'ulcera gastrica, oggi si sconsiglia e si ritiene che aggravi l'ulcera.
La scienza medica affermava che la dieta non era assolutamente correlata con l'insorgere di disturbi e patologie, oggi, al contrario, si dice che ha un'enorme importanza nella prevenzione come nell'insorgenza delle patologie.
La scienza medica sosteneva che l'asportazione chirurgica delle tonsille e dell'appendicite avesse effetti benefici sulla salute, oggi la teoria è stata ribaltata.
Ai bambini affetti da forme asmatiche si raccomandava di frequentare le piscine coperte, perché l'umidità alleviava i sintomi della malattia, oggi la ricerca suggerisce che il cloro contenuto nell'aria di questi ambienti aggrava l'asma.
Migliaia di farmaci approvati dalla FDA perché le prove scientifiche ne confermavano la validità terapeutica oltre l'innocuità per la salute, sono stati ritirati dal mercato perché si è scoperto che non servivano né a curare né a prevenire le malattie ma che avevano effetti pericolosi per la salute delle persone.
I farmaci che si assumono sono determinanti per farci ammalare. Ogni farmaco genera nuovi disturbi per i quali sarà prodotto un nuovo farmaco per curare i disturbi del primo e così via. Spendiamo per la salute più di quanto si sia mai speso, oggi prendiamo farmaci più di quanti ne prendessimo in passato, eppure siamo più malati di prima.
La scienza medica ha inequivocabilmente fallito il suo obiettivo di curare e prevenire le malattie. Infatti, rispetto al passato un maggior numero di persone soffre di influenze, raffreddori, asma, emicrania, dolori articolari e cervicali, stanchezza cronica, di insonnia, di depressione, ansia, di affezioni dermatologiche, di allergie, di reflusso gastroesofageo,  ulcere, gastriti, disturbi della sfera sessuale e d'infertilità, di diabete, di cancro, di sclerosi multipla, distrofia muscolare... Un maggior numero di donne oggi accusa sindromi premestruali più frequenti, o disturbi dovuti alla menopausa; sono aumentati gli uomini con problema alla prostata, molti più bambini dimostrano disturbi dell'attenzione e iperattività.
Eppure oggi la gente va dal medico più che in passato, si sottopone ad esami diagnostici, a cure mediche, terapie farmacologiche, esami diagnostici, esami del sangue, radiografie, ecografie, TAC, assume farmaci, subisce interventi chirurgici; eppure oggi si ammalano più persone di quanto accadesse prima.
La guerra contro il cancro è perduta. La percentuale di americani che oggi muoiono di cancro è la stessa del 1950. Dal 1971 si sono spesi più di 200 miliardi di dollari nel tentativo di curare e prevenire il cancro, ma la probabilità di ammalarsi oggi è più alta di quanto sia mai stata nella storia e la probabilità di morirne è la stessa del 1950. Gli americani spendono più di 2.000 miliardi di dollari l'anno per la salute, tuttavia la mortalità infantile in America è superiore a quella di altri 20 paesi industrializzati. Gli americani consumano da soli più della metà dei farmaci prodotti nel mondo e la loro aspettativa di vita è al trentesimo posto.
Sul mercato ci sono più di 200.000 farmaci e i medici nel tentativo di curare circa 35.000 sintomi, compilano oltre 3 miliardi di ricette l'anno. I vincitori di questo sistema sono le società farmaceutiche e le aziende del settore sanitario. I profitti dell'industria farmaceutica hanno raggiunto cifre inimmaginabili. L'industria della sanità è la più lucrativa del mondo.
Rispetto al passato un maggior numero di persone segue una dieta, acquista prodotti dietetici, pratica regolarmente attività fisica. Tuttavia cresce il numero di individui in soprappeso: quasi il 70% degli americani ne soffrono. La battaglia è stata vinta dalle aziende che vendono prodotti dietetici, pillole dimagranti e articoli correlati.
Certo servono farmaci e chirurgia. La scienza medica ha ottenuto ottimi risultati nella terapia sintomatica che però ha due difetti: innesca altri disturbi (che in seguito andranno curati) e non cura quasi mai la causa dei sintomi e quando non si cura la causa il problema è solo rimandato. Ci sono però le situazioni di emergenza di vario genere in cui le medicine e gli interventi chirurgici possono salvare la vita: ma medicine e interventi non sono la soluzione del problema.
Perché tutto questo? Semplicemente per denaro, per il vile maledetto denaro. Alle industrie chimico-famaceutiche importa poco della salute delle persone: a loro interessa fare soldi. I rimedi ci sarebbero ma vengono nascosti, ostacolati, soppressi. Un esempio per tutti: che cosa succederebbe se per ipotesi si scoprisse il rimedio per guarire dal cancro al costo di pochi centesimi? Condannerebbe a morte l'American Cancer Society e tutte le società farmaceutiche che vendono prodotti per la terapia del cancro. Non servirebbe più raccogliere fondi per la ricerca. Gli istituti oncologici di tutto il mondo chiuderebbero i battenti; centinaia di migliaia di persone resterebbero senza lavoro; grandi aziende fallirebbero dalla sera alla mattina e miliardi di dollari non affluirebbero più nelle tasche di chi controlla l'industria del cancro. Identico concetto vale per le automobili che utilizzano come carburante la benzina e che invece potrebbero funzionare ad acqua, ad energia solare ecc.
L'industria della salute non ha interesse a curare, se lo facesse firmerebbe la propria condanna a morte. Il suo obiettivo è assicurarsi che la gente si ammali e che sempre più persone abbiano bisogno di cure mediche e il guadagno è di 1.300 miliardi di dollari l'anno. Il numero delle associazioni coinvolte nell'industria della salute è enorme. L'industria del farmaco versa miliardi di dollari alle scuole di Medicina affinché i suoi prodotti vengano citati nei testi di studio. Non vedrete mai una casa farmaceutica promuovere un rimedio naturale:  perché i rimedi naturali non si possono brevettare. Tutta la ricerca farmacologia è finanziata dall'industria che dimostra l'efficacia ed i benefici del farmaco, anche se la realtà dimostra il contrario. Negli ultimi dieci anni la FDA ha approvato almeno 9 farmaci che hanno procurato effetti collaterali mortali. Jerry Lewis Telethon ha raccolto più di un miliardo di dollari per la distrofia muscolare, adesso i malati di distrofia muscolare sono più numerosi di prima.
Identico discorso vale per gli altri grandi organismi che vivono sulla malattia e sulla devianza umana. Immaginiamo che i componenti l'umanità diventino, come coi speriamo, sani in salute, giusti e leali gli uni verso gli altri. Di colpo crollerebbe il sistema politico-economico-tecnologico della società moderna. Sarebbe un cataclisma di dimensioni apocalittiche. L'industria delle armi, che nel mondo dà lavoro a 60 milioni di persone, dovrebbe chiudere i battenti o cambiare prodotto. Gli eserciti sparirebbero, la Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i tribunali, le città giudiziarie se non abolite del tutto sarebbero notevolmente ridotte; gli ospedali, le cliniche, gli istituti di ricerca, gli operatori sanitari e tutti gli organismi con cui interagiscono a che servirebbero?
Ma noi sappiamo che un cambiamento della coscienza e dell'intelligenza umana non avverrà mai in modo così repentino, cambierà con la maturazione e l'evoluzione integrale del popolo e quindi si avrà sempre la possibilità di convertire ciò che oggi fa gli interessi solo di alcuni a danno di molti.
Spunti tratti dal libro "Vogliono farci ammalare" di Kevin Trudeau, Oscar Mondadori
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Prof. B. F. Barker (New York Medical College): "I vaccini somministrati per il morbillo, scarlattina e simili, ammazzano e danneggiano più soggetti di quanti non ne ammazzino le malattie stesse".
Prof. William Tully (Connecticut Medical College): "Nelle epidemie di polmonite tifoide le cure mediche causarono morti a raffica. La gente se ne accorse e non prese più quelle medicine le morti cessarono".
Prof. John Mason Good: "Le cure mediche hanno distrutto più vite che guerre, pestilenze e carestie messe assieme".
Dr. James Johnson (editore della Medical-Chirurgical Review): "Se non ci fosse alcun medico e alcun chimico e alcun farmacista sulla faccia della terra, ci sarebbe molta più salute e molti meno morti per malattia".
Il prof. Rollo Russell, nel suo saggio "Notes on the of Cancer" scrive: "Ho rilevato che su 25 nazioni con popolazione prevalentemente carnivora 19 presentano un'alta percentuale di cancro e soltanto una presenta una percentuale bassa, mentre su 35 nazioni ad alimentazione prevalentemente vegetariana nessuna presenta una percentuale notevole di cancro:
Il British Medical Journal nel 1994 ha pubblicato i risultati di uno studio condotto da Margaret Thorogood della Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra, su 5.000 consumatori abituali di carne, il cui stato di salute è stato messo a confronto con quello di 6.000 vegetariani. Si è constatato che nei vegetariani esiste il 40% in meno di possibilità di contrarre cancro rispetto ai carnivori

venerdì 23 gennaio 2015

Europa dei Popoli - Europa Nazione: Pogrom programmato | Pandora TV

Europa dei Popoli - Europa Nazione: Pogrom programmato | Pandora TV: Pogrom programmato | Pandora TV

Circa l’85% del personale sanitario evita di vaccinarsi. Ma che strano…

VACCINO ANTINFLUENZALE: Circa l’85% del personale sanitario evita di vaccinarsi. Ma che strano…
22gen

i sanitari evitano di vaccinarsi

Circa l’85% del personale sanitario – medici ospedalieri e di base, infermieri e tecnici, semplici addetti e dirigenti – non si sottopone alla vaccinazione. Fonte 17 gennaio 2015
PADOVA. «La campagna vaccinale per influenza rivolta al personale in Azienda è stata purtroppo caratterizzata da una ridotta affluenza, rispecchiando quanto è avvenuto anche per la popolazione generale. Si ritiene utile confermare la disponibilità dell’offerta vaccinale presso l’ambulatorio dedicato»: la circolare interna inviata dal direttore medico dell’Azienda ospedaliera di Padova, Anna Maria Saieva, non è un caso isolato; lettere di analogo contenuto stanno circolando in numerose Ulss del Veneto a conferma di una tendenza a dir poco sorprendente: circa l’85% del personale sanitario - medici ospedalieri e di base, infermieri e tecnici, semplici addetti e dirigenti - non si sottopone alla vaccinazione. Il fenomeno, accertato dall’osservatorio della sanità regionale, è diffuso in modo uniforme sull’intero territorio regionale e lascia interdetti i fautori della campagna di prevenzione del virus, mai così insidioso. «Purtroppo la gran parte degli operatori della sanità sottovaluta i rischi di contagio», conferma il virologo Giorgio Palù, specialista di rilievo europeo e strenuo alfiere della vaccinazione «ed è incredibile che tale comportamento sia adottato anche da chi opera quotidianamente a stretto contatto con pazienti infetti e focolai aggressivi».

leggi anche:


Non solo camici bianchi, però. L’effetto mediatico dei sequestri di fiale (Fluad in primis) combinati a decessi sospetti ha fatto sì che un numero consistente di soggetti a rischio abbia disertato l’appuntamento in ambulatorio. Né l’esito delle indagini - che hanno scagionato da ogni responsabilità il prodotto, tornato regolarmente in commercio - ha modificato l’atteggiamento di rifiuto. E se a cavallo del 2013-2014 il 58,5% degli over 65 (assunti come categoria standard di riferimento) si era sottoposta a vaccino, quest’anno le previsioni indicano una flessione nell’ordine del 5%. Una percentuale che incide notevolmente sul fattore di rischio, proprio perché riguarda i soggetti esposti più di altri al contagio: «Abbiamo persone anziane ricoverate d’urgenza, alcune hanno la febbre altissima, altre sono state poste in rianimazione, abbiamo spiegato più volte che l’unico rischio reale legato alla vaccinazione è quello di rifiutarla in nome di timori infondati e anti-scientifici, purtroppo siamo stati facili profeti», è lo sfogo che si raccoglie negli uffici della sanità a Palazzo Balbi. Dove si definisce già «ingente» il costo della mancata prevenzione che il sistema del welfare sarà chiamato a sostenere.
E a proposito di oneri finanziari: quest’anno (analogamente al precedente) lo stock di vaccini acquistato dalla Regione ammonta ad un milione di dosi, il cui costo medio (sono essenzialmente di due tipi) ammonta a circa 4 euro; presumibilmente ne resteranno in magazzino 50 mila, per un valore di circa 200 mila euro. Non proprio l’ideale... «Ma è il minore dei problemi a fronte della prospettiva di complicanze patologiche diffuse», replicano da Venezia «nella prossima stagione influenzale dovremo attuare una campagna di informazione e sensibilizzazione capillare, affidandoci soprattutto ai medici di base, gli unici, forse, in grado di orientare le scelte dei pazienti frastornati da troppe voci incontrollate».

martedì 20 gennaio 2015

Europa dei Popoli - Europa Nazione: Perché gli USA hanno bisogno delle primavere arabe...

Europa dei Popoli - Europa Nazione: Perché gli USA hanno bisogno delle primavere arabe...

megachip.globalist.it | Donetsk sotto il fuoco di Kiev

megachip.globalist.it | Donetsk sotto il fuoco di Kiev

Misteriose rovine sommerse nel Canale di Sicilia


Misteriose rovine sommerse nel Canale di Sicilia
1957, 2010: due occasioni in cui sono state individuate misteriose rovine sommerse sui fondali del Canale di Sicilia, tra l'isola di Linosa ed il Golfo della Sirte.
Il pensiero istintivamente corre alle cittadine sommerse individuate alcune decine di anni fa al largo delle coste israeliane e risalenti al 6000 a. C. circa.
Le ricerche geologiche d'altra parte confermano che vaste aree tra la Tunisia e la Sicilia, oggi in fondo al mare, erano allora all'asciutto e dunque potevano ospitare anche centri abitati. Forse anche il misterioso Lago Tritonide, sede del Regno delle Amazzoni, citato da molti autori antichi e sommerso dal mare, poteva corrispondere ad un lago tunisino ora non più esistente.
Nell'estate del 1957 il capitano Raimondo Bucher, esperto subacqueo effettuò insieme al fratello alcune immersioni presso l'Isola di Linosa.

Secondo il suo resoconto all'agenzia "Italia", riportato poi dal "Corriere della Sera" del 1 settembre dello stesso anno, i due sommozzatori si imbatterono in una vera e propria muraglia sommersa lunga un centinaio di metri e costituita da massi regolarmente squadrati che strapiombavano fino ad una profondità di 55-60 metri.
"L'assoluta assurdità di questa regolare muraglia mi ha un poco meravigliato" dichiarò poi Bucher "e mi sono subito reso conto che quella formazione che mi stava davanti, tanto regolarmente disposta, non poteva essere della medesima natura vulcanica di cui è costituito il restante fondale del luogo".

L'ultimo giorno di immersione il comandante s'imbatté in qualcosa di ancora più curioso: "Una forma grossolanamente umana mi si delineò davanti: ad un'osservazione più attenta potei constatare che si trattava di una specie di idolo di tipo faraonico, molto rozzamente modellato. Tutte queste osservazioni (a parte la presenza di una grande quantità di anfore, le quali però possono essere, e probabilmente sono, i resti di qualche naufragio) mi hanno persuaso "ha continuato il capitano Bucher" di trovarmi in presenza delle vestigia di una civiltà antichissima".

Il capitano avrebbe anche scattato alcune fotografie subacquee di cui per il momento si è persa traccia, non solo di una ma di ben due statue. Ciò che smorza l'istintivo atteggiamento di scetticismo adottato da chiunque prudentemente si sforzi di mantenere i piedi per terra di fronte a resoconti di questo genere è l'eccezionale personalità del protagonista. Raimondo Bucher, classe 1912, ungherese ma di padre italiano, iniziò come pilota aereonautico nell'aviazione italiana per poi cominciare ad interessarsi poco prima della Seconda Guerra Mondiale anche di attività subacquea. E' proprio in questo campo che fornì un gran numero di importanti contributi come inventore di nuovi dispositivi per le immersioni (un aliante subacqueo nel 1955, nuovi tipi di pinne nel 1957, erogatori "ad offerta" di ossigeno nel 1958, ecc.) e di custodie a tenuta stagna per macchine fotografiche e cinematografiche per le riprese in immersione (Arriflex 35 mm, Rectaflex 35 mm, Rolleifex, Hasseblad 500 SW).

Nel 1952 esplorò il percorso sotterraneo del fiume Busento, nel 1956 scoprì la città sommersa di Baia nel Golfo di Napoli, mentre la scoperta e l'esplorazione di relitti sommersi sembravano quasi ordinaria amministrazione fino ad anni recenti: ancora nel 1995, alla rispettabile età di 84 anni, Bucher fece riprese video del relitto della famosa nave dei veleni, la Klearkos a 83 metri di profondità! Non è un caso che sia stato il primo a scendere a grande profondità in assenza di bombole e ad inventare la disciplina sportiva delle immersioni in apnea: nel 1950 scese a -30 metri nel Golfo di Napoli alla presenza di una commissione ufficiale, nel 1952 a -39 metri per poi subito dopo arrivare a -44 come risposta alle insinuazioni di irregolarità da parte di Jaques Ives Cousteau. Un personaggio straordinario non solo nel campo dell'attività subacquea, forse appartenente a tempi in cui tali personalità fuori dal comune erano meno rare di quanto non lo siano oggi, e che si è spento a Roma nel 2008.

E' veramente difficile dunque ritenere senza esitazione che Bucher e suo fratello avessero preso un abbaglio nelle acque di Linosa, e men che meno che si fossero inventati tutto per chissà quale scopo. In effetti i fondali di Linosa contengono anche alcune curiose formazioni sommerse dall'aspetto di muraglioni che da pochi metri di profondità precipitano a picco per diverse decine di metri, anche se vengono considerate di origine naturale. Non mancano neppure i resti di anfore greche e romane, frutto dei frequenti naufragi in quei tempi antichi. Tuttavia al momento non sembra vi siano tracce né di misteriose rovine, né tanto meno di statue o idoli faraonici.

Tutta questa storia dopo gli anni cinquanta sembrava essere stata dimenticata, ma proprio in questi ultimi tempi è tornata alla ribalta in seguito ad un'altra curiosa notizia.

Alla fine di gennaio del 2010 le agenzie di stampa hanno infatti battuto il seguente comunicato:

"Mezzi della Marina libica avrebbero scoperto, sui fondali al centro del Mar Mediterraneo, cospicue tracce d'interesse archeologico, tra cui anche i resti di diversi edifici di tipo urbano. Si tratta forse dei reperti dell'antica capitale di Atlantide?

Nei giorni scorsi, l'agenzia ufficiale di stampa della Jamahiriya ha pubblicato un comunicato dal quale, pur tra mille coperture, trapelava la notizia che resti di costruzioni di importanza notevole sarebbero stati individuati, nei mesi scorsi, a quasi 400 metri di profondità, sopra un fondale piuttosto basso. Il ritrovamento è avvenuto in alto mare, in una località che non viene esattamente rivelata, tra il Canale di Sicilia e le acque del Mediterraneo orientale. Frammenti di sculture, diversi oggetti metallici d'uso comune e la testa di Melqart (eroe semi-divino, assimilabile all'Eracle greco, dal quale discendeva la regalità nell'antico regno), sono stati portati a riva e sono ora allo studio presso i competenti uffici archeologici di Stato della Jamahiriya.

La località del ritrovamento è nota ai pescatori con il nomignolo di Deir ash Sheytan (la dimora di Satana) e anche, in lingua maltese, di Kadal Diawul, a causa delle notevoli perdite che il bassofondo ha sempre provocato alle reti ed ai bottini dei pescatori, poiché spesso le reti si strappano, dopo essersi impigliate in misteriosi oggetti sommersi.

La notizia appare di primaria importanza, perché la localizzazione sembra confermare alcuni studi su Atlantide, compiuti negli anni scorsi da un noto studioso italiano. Lo studioso in questione è Alberto Arecchi che localizza il sito della leggendaria isola platonica appunto nel Canale di Sicilia, mettendola in correlazione anche con le misteriose civiltà del Nord-Africa.
A distanza di quasi un anno le autorità archeologiche libiche non hanno ancora fornito ulteriori notizie in merito a questi ritrovamenti sommersi, che per la verità sulla base di quell'unico comunicato destano non poche perplessità. I frammenti di sculture, gli oggetti metallici di uso comune e la testa di una statua raffigurante il dio fenicio Melqart (che in virtù della sua precisa identificazione si intuisce debba presentarsi ancora in stato di buona conservazione) potrebbero in realtà appartenere ad un'antica nave punica affondata. Ma a destare molti dubbi sarebbero le presunte rovine sommerse ritrovate ad una così grande profondità (400 metri addirittura) e ad una certa distanza dalla costa, si presume nel Golfo della Sirte.

In tempi molto antichi, fino al VII - VI millennio a. C. il livello del Mar Mediterraneo era molto più basso rispetto ad oggi. Secondo le ricerche di esperti come ad es. Tjeerd van Andel, geologo dell'Università di Cambridge, superfici costiere oggi sommerse erano all'asciutto, molte attuali isole erano unite le une alle altre, ed alcune addirittura non lo erano ancora, poiché unite alla terraferma. Era questo il caso ad esempio delle attuali isole Egadi (al largo di Trapani) fuse in una vasta superficie asciutta del Canale di Sicilia a sua volta unita all'isola siciliana. Dall'altro versante anche le isole maltesi erano inglobate in un vasto promontorio unito alla parte meridionale sempre della Sicilia, mentre le coste tunisine erano molto più vicine al litorale siciliano incorporando anche le attuali Isole Pelagie: Pantelleria, Lampedusa, ed ovviamente anche Linosa. Anche la parte occidentale del Golfo della Sirte era in gran parte asciutto.

E' provato che in quei tempi remoti esisteva già la civiltà nelle regioni mediorientali : le rovine ed i numerosi reperti ad esempio della città anatolica di Catal-Uiuk, o di Gerico in Palestina risalenti anche all'VIII millennio a. C. stanno lì a dimostrarlo. Ed esistevano anche centri urbani costieri poi sommersi dall'innalzamento del mare. Al largo della città israeliana di Haifa ad una trentina di metri di profondità sono state infatti scoperte nel secolo scorso i resti di insediamenti grandi e piuttosto sofisticati risalenti al VII millennio a. C. Atlit-Yam, Neve-Yam, Megadim, ed altre ancora si dimostrano essere state cittadine costiere i cui abitanti erano dediti alla pesca oltre che al commercio di prodotti ittici, ed il cui livello di vita doveva essere tutt'altro che povero: le rovine presentano infatti edifici in muratura, magazzini ancora pieni di scorte, piazze lastricate, pozzi per l'acqua e luoghi di culto megalitici.

In teoria dunque anche nelle aree oggi sommerse, ma a quei tempi ancora all'asciutto, del Mediterraneo centrale ed occidentale, potevano esservi insediamenti di ogni dimensione ed importanza, ancora ovviamente tutti da scoprire. Ma è poco probabile che si trovino ad una profondità superiore a 90 - 100 metri, poiché come ci dicono le ricostruzioni geologiche tale è stata la portata dell'innalzamento dei mari in tutto il mondo in seguito allo scioglimento dei ghiacci alla fine dell'ultima era glaciale (e non è certo una misura di poco conto). In particolare le due sponde opposte del Canale di Sicilia,  che doveva apparire più simile ad uno stretto, largo non più di 50 - 100 chilometri, certamente presentavano una geografia costiera ricca di golfi e approdi, favorevoli al sorgere di insediamenti urbani dediti alla pesca ed agli scambi, sia con le altre cittadine, sia con i gruppi di cacciatori/allevatori/coltivatori dell'entroterra. In conseguenza dello scioglimento dei ghiacci e della mutata situazione climatica, in quel remoto periodo anche le precipitazioni risultavano molto più abbondanti dovunque anche negli attuali territori desertici del Sahara. A sud di Tunisi si trovava un lago chiamato Ouargia dai geologi, e veniva alimentato da un fiume che dagli altopiani del Tassili, oggi assolutamente secchi e aridi,  scorreva verso nord lungo un territorio allora molto più umido e fertile. In mezzo alle attuali sabbie ardenti dell'Algeria meridionale e del Mali settentrionale si stendevano grandi laghi azzurri chiamati dai geologi Taouat, Taoudenni, Azouak, ecc. Queste vaste zone umide, e le praterie che sostituivano l'attuale sabbia arida, richiamavano una gran quantità di specie animali cacciate dai numerosi gruppi umani presenti in tutto il Sahara, come testimoniato dai graffiti e dalle pitture rupestri che ci hanno lasciato in molte parti del grande deserto, come ad esempio proprio negli altopiani del Tassili.

Il fiume che nasceva da questi altopiani in pieno Sahara sfociava come si è detto in un grande lago nell'attuale Tunisia, l'Ouargia appunto. Questo poteva in realtà essere il misterioso Tritonide, lago o "palude",  di cui parlano molti scrittori antichi, da Apollonio di Rodi nelle "Argonautiche" a Scilace di Carianda, Erodoto e Diodoro Siculo. Quest'ultimo riporta sorprendenti notizie ricavate a sua volta da un testo perduto del II sec. a. C. di un certo Dioniso Scitobrachione di Alessandria, il quale affermava che il lago in questione era il regno delle Amazzoni della Libia (nel senso di Nord-Africa) molto più antiche e ben distinte (Diodoro ci tiene a sottolinearlo) dalle più famose Amazzoni incontrate dagli Argonati nel Ponto, l'attuale Turchia settentrionale. Il regno nordafricano delle Amazzoni era "un paese ad Occidente agli estremi confini della Terra, governato da donne che avevano uno stile di vita dissimile dal nostro. Infatti era costume di queste donne coltivare con impegno l'esercizio della guerra per conservarsi vergini. Poi passati gli anni dedicati all'attività militare, si univano agli uomini per procreare. Soltanto loro però governavano, comandavano ed esercitavano i pubblici uffici. Gli uomini, come le donne sposate da noi, conducevano una vita casalinga, eseguendo gli ordini delle loro spose e non curandosi né dell'attività militare né del governo del regno. Non appena i bambini nascevano le donne li consegnavano agli uomini affinchè li nutrissero con latte ed altri cibi adatti all'infanzia. Alle bambine bruciavano le mammelle affinchè non crescessero, convinte che fossero di impedimento nei combattimenti. Per questo venivano chiamate "Amazzoni", ovvero senza mammelle. Vivevano su di un'isola la quale per il fatto di trovarsi ad occidente era chiamata Esperia, ed era situata nella palude Tritonide, vicino all'Oceano [il Mar Mediterraneo?] che prende il nome dal fiume Tritone che in esso affluisce. Si dice che questa palude fosse ai confini dell'Etiopia [il Magreb?] vicino ad un monte, presso l'Oceano, chiamato dai Greci Atlante, che sorpassava in altezza tutti gli altri.
L'isola appena citata era ben grande, e piena di alberi da frutto di vario genere, da cui la gente del paese si procurava cibo (Diodoro Siculo, Biblioteca Storica, Libro III). Diodoro continua narrando di come le donne guerriere riuscirono a sottomettere le località vicine tranne una città sacra di nome Mene, vicina ad un grande vulcano attivo che forniva anche Ossidiana ed altri minerali. Poi dopo avere sconfitto anche i Libi e i nomadi dell'interno, fondarono anche una grande città di nome Cherroneso sempre nella loro isola all'interno del Lago Tritonide. Sempre secondo lo storico di Agira tuttavia, isola e città scomparvero successivamente insieme a tutto il lago sommersi dalle acque del Mediterraneo allorché il mare irruppe nel bacino di acqua dolce in seguito ad un forte terremoto. Proprio sul racconto dello storico siciliano, tra l'altro, si basa la ricostruzione del prof. Alberto Arecchi.

Diodoro Siculo si rendeva perfettamente conto che una storia come questa poteva sembrare fantasiosa già ai lettori dei suoi tempi, ma, a parte donne guerriere e città sommerse, i più recenti studi geologici nel Canale di Sicilia sembrano dargli ragione, come abbiamo visto.

Nonostante vi sia chi identifichi il regno delle Amazzoni con le Isole Canarie, se è vero che il Lago Tritonide corrispondeva con l'antico lago tunisino di Ouargia e si trovava nella parte un tempo emersa del Golfo della Sirte, sia terremoti che innalzamento del Mediterraneo provocarono dopo il 6000 a. C. anche il suo inabissamento, lasciando in superficie solo i picchi più alti come le attuali Isole Pelagie, ovvero Lampedusa, Linosa e Pantelleria, quest'ultima all'epoca un vulcano attivo che forniva anche Ossidiana lavorata ed esportata nei millenni successivi in tutto il Mediterraneo Occidentale.

Comunque sia, dalla parte opposta dell'attuale Tunisia, analoghe testimonianze di arte rupestre rinvenute nelle grotte siciliane dimostrano una similare attività di gruppi umani preistorici dell'entroterra dediti alla caccia e alla raccolta/coltivazione di piante commestibili.
Nella Grotta dell'Uzzonella Riserva naturale dello Zingaro (fra Palermo e Trapani) ed in altre vicine, oltre ad interessanti graffiti sono state rinvenute chiare prove dell'arrivo delle nuove tecniche agricole da sud, ovvero dalla prospiciente costa africana, anziché da oriente. Sulle pareti della Grotta del Genovese nell'Isola di Levanzo (Egadi), sono state rinvenute oltre a tre sagome umane impegnate in una danza, anche l'immagine pittorica di un tonno, segno che la pesca veniva praticata nella zona, anche se probabilmente non da chi frequentava abitualmente quelle grotte. Non è escluso infatti che lungo le antiche linee costiere della Sicilia vi fossero numerosi insediamenti, che oggi si trovano in fondo al mare. Quest'ultimo poi finì per invadere inesorabilmente i campi e le eventuali città spinto dallo scioglimento dei ghiacci polari, anche se certamente non solo per questo motivo, come possono dimostrare le rovine sommerse di un'altra città a noi molto più vicina nel tempo.

Un paio di mesi prima dell'annuncio da parte delle autorità libiche del ritrovamento delle rovine sommerse a grandi profondità, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana all'inizio del dicembre 2009 dava notizia della scoperta di un'antica città romana tardo-imperiale sommersa nei bassi fondali della Cirenaica, nel Golfo di Bomba. Un gruppo di archeologi italiani diretti da Sebastiano Tusa, mentre erano impegnati già da qualche anno in un progetto di ricognizione archeologica lungo le coste libiche (Archeologia Costiera della Libia)  si trovarono improvvisamente di fronte a resti di case, strade, tombe, sommersi ad una profondità di appena tre metri sotto la superficie marina. L'insediamento rimase vittima di un fenomeno geologico noto come bradisismo negativo, caratterizzato da un lento abbassamento della superficie costiera (proprio come ad esempio nel caso di Venezia). Ma segni di impatti violenti in alcuni muri di mattoni che risultano addirittura spostati fanno sospettare che la città prima di essere vinta dalle maree sempre più alte, venne devastata anche dallo tsunami che si abbattè in tutto il Mediterraneo centrale e orientale nel 365 d. C., recando danni anche ad esempio a diversi porti siciliani come Eraclea Minoa nei pressi dell'attuale Sciacca. Responsabile di quella catastrofe fu probabilmente un non meglio identificato terremoto sottomarino, ma qualche geologo avanza anche l'ipotesi di una violenta eruzione subacquea dell'Empedocle, il grande vulcano sommerso scoperto appena da pochi anni nelle profondità del Canale di Sicilia.

Innalzamento dei mari, bradisismi, terremoti, tsunami, contribuirono certamente a rendere estremamente difficile e precaria la vita di quelle antichissime città marittime probabilmente esistenti tra il 9000 ed 6000 a. C. nelle superfici oggi sommerse tra Sicilia e Africa. Senza contare che non passarono certamente indenni di fronte alla tremenda prova costituita dalla "catastrofe delle catastrofi": l'imponente e distruttivo megatsunami scatenato in tutto il Mediterraneo Centrale e Orientale dal crollo nel Mar Jonio del fianco est dell'Etna, proprio intorno al 6000 a. C. Le gigantesche ondate alte anche, secondo i calcoli dei ricercatori, più di 40 metri, si abbatterono anche lungo le coste africane del Golfo della Sirte e di riflesso, secondo quanto stabilito dalle simulazioni al computer, rimbalzarono verso le restanti coste siciliane e tunisine del Canale di Sicilia. Non è troppo fantasioso immaginare che quelle ipotetiche città subissero gravissimi lutti e danni soprattutto alla loro attività economica e commerciale, cadendo in rovina anche prima che l'inesorabile innalzamento del mare li ricoprisse.

In conclusione, c'è più di un motivo dunque per ritenere che il Capitano Bucher più di cinquant'anni fa abbia realmente scoperto una di queste antichissime città sommerse nei fondali di Linosa. E che analogamente anche i sommozzatori libici nel gennaio del 2010 ne abbiano localizzato un'altra nel Golfo della Sirte. Molto probabilmente tuttavia, non saranno le uniche presenti in fondo al Canale di Sicilia.

tratto da:  http://www.antikitera.net/news.asp?ID=9711

News originale

 

vedi anche:


 

 

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

presso il Tribunale di Cagliari

 e p.c.   al Consiglio Nazionale Forense
Via Arenula 71 – 00186 Roma
Al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari
P.zza Repubblica – Cagliari

Alla Camera degli Avvocati
Tributaristi di Cagliari
C/o Avv.Giuseppe Lai
Via Tuveri 118 – 09129 Cagliari
All’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi
C/o Avv. Patrizio Tumietto
Via Dante 4 – 20121 Milano 

 

DENUNCIA


COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Principi Fondamentali

Art.1
L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

            Secondo la definizione di montesquieuiana memoria la natura del governo repubblicano si distingue in “democratica” o “aristocratica”(cfr. Mario d’Addio in “Appunti di Storia delle dottrine politiche” vol.II) e consiste nel fatto che “il popolo in corpo” (repubblica democratica) “o alcune famiglie”(repubblica aristocratica), “vi godano la suprema potestà”(Montesquieu “L’ésprit des lois”). La democrazia e l’aristocrazia costituiscono due diversi modi d’essere della forma repubblicana, che si distinguono a seconda dell’appartenenza del potere sovrano o al popolo ( e si parla allora di Repubblica Democratica) o ad alcune famiglie (ed allora si parla di Repubblica Aristocratica). Chi ha pensato e scritto quell’articolo aveva perfettamente chiari i concetti formulati dai pensatori politici francesi dell’’800 (da Montesquieu a Rousseau a Tocqueville). Quell’art.1 della Costituzione su cui si fonda l’intero impianto costituzionale, redatto con l’uso sapiente e pensato dei termini “Repubblica democratica”, il cui concetto viene ulteriormente ribadito dall’espressione “la sovranità appartiene al popolo”, è stato scritto con il ricordo ancora vivo del sangue delle migliaia di giovani morti nel sogno e nel segno di quegli ideali e di quei principi.

            Contenuto essenziale e imprescindibile della sovranità di un popolo è dato dalla propria sovranità in materia di politica monetaria, economica e fiscale: è con essa, ed attraverso i suoi strumenti, che il popolo determina le sue sorti! Svuotare un popolo e la sua sovranità di quello specifico contenuto, significa, e comporta, privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva della facoltà e del potere di determinare il proprio destino ed il proprio stesso “essere”, compromettendone la sua stessa esistenza.

            L’art.11 della Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

            Quell’articolo 11 fu concepito per consentire l’ingresso dell’Italia nell’ONU e nelle altre nascenti organizzazioni internazionali, nello spirito di una ritrovata pace all’indomani della terribile esperienza del ventennio e della seconda guerra mondiale. Ma le “limitazioni di sovranità” di cui si parla non hanno nulla a che vedere con lo svuotamento della sovranità popolare e con il sovvertimento dell’ordinamento repubblicano-democratico quale sancito dall’art.1 della Costituzione. Sì, perchè il limite inviolabile dell’art.11 della Costituzione., così come dell’art.10 della stessa e, più avanti, dello stesso art.117 Cost., è e rimane sempre l’art.1 della Costituzione, oltre all’art.139 Cost.

            A partire dal Trattato di Maastricht (1992) e poi, a seguire, con l’ingresso nell’euro, il fagocitamento e la trasformazione di tutte le istituzioni finanziarie e monetarie dello Stato nel sistema facente capo alla BCE ed al SEBC, per culminare, in maniera più incisiva e determinata, col Trattato di Lisbona (2005) e passando infine, tra gli altri, per l’Europact del 25 marzo 2011 ed il “six-pack” (gruppo di cinque regolamenti ed una direttiva) del novembre 2011, e per il più recente “Fiscal compact” del 2 marzo 2012 (il quale, assurdo!, entrerà comunque in vigore il 1° gennaio 2013 anche solo con la ratifica di 12 paesi euro – vedi art.14 par.2), il tutto attraverso un vorticoso susseguirsi di regolamenti, direttive, accordi intergovernativi, il Presidente della Repubblica, il Governo, i membri del Parlamento, ciascuno di questi organi nelle persone medio tempore in carica, ed ogni volta che gli stessi hanno sottoscritto, approvato, ratificato, promulgato ognuno dei singoli atti di cui sopra e partecipato agli stessi, in violazione dell’art.1 della Costituzione, del’’art.91 Cost., nonchè dell’art.11 Cost. e dell’art.139 Cost., hanno consegnato la sovranità del popolo italiano in materia di politica monetaria, economica e fiscale (vedi artt.119 e ss. TFUE, regolamenti nn.1173, 1174, 1175, 1176, 1177 del 2011, direttiva 2011/85/UE e il “Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union” del 2 marzo 2012) e, con essa, la sostanza essenziale ed intangibile della sovranità popolare, nelle mani di organismi esterni alla Repubblica (BCE, SEBC, Commissione), di struttura e composizione prettamente oligarchica e privi di alcun fondamento democratico e, tanto meno, repubblicano e senza che il popolo vi abbia mai manifestato espresso e formale consenso. Ma, di più, in un chiaro ed evidente sovvertimento dello stesso impianto repubblicano e democratico dello Stato, in quanto la sovranità popolare ed il parlamento ne risultano totalmente svuotati di contenuto ed il cui culmine è stata la recente destituzione di un governo, ultima espressione di una sovranità popolare di cui è rimasto solo il nome, avvenuta in modo del tutto “anomalo” etotalmente al di fuori dai principi e dalle norme previste nel nostro ordinamento, nonché in aperta violazione dell’art.94 della Costituzione, oltre che illegittimamente sostituito con un “soggetto” che rappresenta, già solo nella persona del Presidente del Consiglio, una chiara espressione della citata oligarchia.

            Pertanto, ricordato ancora

-        che, ai sensi e per gli effetti delle norme del Titolo VIII del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (artt.119 e ss. TFUE) come integrato, da ultimo, dall’Europact sottoscritto il 25 marzo 2011, dai citati Regolamenti nn.1173, 1174, 1175, 1176, 1177 del 16 novembre 2011 e dalla Direttiva 2011/85/UE del consiglio dell’8 novembre 2011 (pubblicati sulla G.U. dell’Unione europea del 23 novembre 2011), noti anche come “six-pack”, entrati in vigore il 13 dicembre 2011, ed il cui contenuto è stato poi sostanzialmente trasfuso nel “Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union”, meglio noto come “Fiscal compact”, firmato il 2 marzo 2012, in corso di ratifica, la Commissione europea viene investita di poteri penetranti e di gestione sostanzialmente esclusiva della politica economica e fiscale, che giungono sino alla diretta ingerenza in termini di “natura, portata e quadro temporale dell’azione correttiva da intraprendere” (Titolo III, art.3, par.2 del “Fiscal compact”) in caso di scostamento dello Stato membro dai vincoli insostenibili ed economicamente e socialmente distruttivi del patto di bilancio di cui già al “six-pack (in particolare regolamento n.1175/2011 par.5 e ss.) e ripreso agli artt.3 e ss. del Fiscal compact;

-        che in forza degli artt.127 e ss. del TFUE lo Stato è in via definitiva esautorato della propria sovranità in materia di politica monetaria in favore del SEBC e della BCE, il cui consiglio direttivo e comitato esecutivo sono composti da membri sostanzialmente nominati a titolo individuale e senza alcuna possibilità di controllo di tipo democratico, nell’ambito di una struttura impostata secondo un impianto di tipo prettamente privatistico (con la conseguenza sostanziale dell’affidamento della gestione della politica monetaria ad una sorta di istituto finanziario privato) e con tanto di garanzia di immunità (art.39 dello Statuto Bce ) (si veda il Protocollo n.4 (statuto della BCE) allegato al TUE ed al TFUE);

-        che in tutto questo costrutto, l’unico organo che abbia un minimo di fondamento democratico, il Parlamento europeo, non ha ruolo alcuno o, se previsto, è del tutto inconsistente e limitato ad una marginale funzione, di fatto e/o nella sostanza, comunque solo consultiva;

-        che i succitati poteri, unitamente ai vincoli di bilancio imposti ed al previsto regime sanzionatorio, munito di meccanismi di operatività sostanzialmente automatici (vedi “six-pack” e “fiscal compact”), di fatto e nella sostanza comportano non una semplice “limitazione”, ma unaRADICALE SOTTRAZIONE DELLA SOVRANITA’, con il sostanziale esautoramento del Parlamento e dell’Esecutivo nazionali, ridotti a semplici esecutori delle disposizioni della Commissione europea e della BCE;

-        che la Commissione europea (art.17 del TUE), come già anche gli organi direttivi della BCE, è composta da membri nominati a titolo individuale, secondo una procedura, descritta nell’art.17 del Trattato sull’Unione Europea che prevede la centralità del ruolo del Consiglio (il quale è composto da un rappresentante di ogni stato membro a livello ministeriale) e che nulla ha di “democratico”;

-        che come già rilevato nel 2003 dall’europarlamentare Patricia McKenna nell’interrogazione parlamentare del 4 aprile 2003 (fonte: documentazione agli atti del Parlamento Europeo rinvenibile sul sito ufficiale dello stesso), diversi commissari (ma lo stesso può dirsi dei membri degli organi direttivi della BCE. Scorrendo ad esempio gli elenchi dei nomi dei membri della Trilateral Commission, si trova Erkki Liikanen, attuale membro del consiglio direttivo della BCE, e l’attuale capo del governo greco ex vice presidente BCE e già membro della Trilateral), tra cui lo stesso Mario Monti, attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, sono e/o sono stati membri e/o partecipano e/o hanno partecipato alle riunioni del gruppo Bilderberg e della Trilateral Commission. In proposito, si osserva come lo stesso Mario Monti figuri ancora , nonostante le annunciate dimissioni, nello Steering Committee del Bilderberg, rinvenibile sul sito ufficiale dello stesso alla data del 29/3/2012, nonché nel Comitato esecutivo dell’Aspen Institute (dati sempre tratti dal sito ufficiale alla medesima data) e, dal 2010 sino alle dimissioni, avvenute successivamente alla nomina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato Presidente della Trilateral Commission per la regione europea, organizzazione che non nasconde nelle pagine del suo sito ufficiale il particolare interesse al rapido raggiungimento dell’unificazione europea (per quale motivo?) e convinta che l’eccessiva partecipazione democratica sia un male ( si veda in proposito il rapporto della Trilaterale “The crisis of democracy” agevolmente recuperabile in internet). Si rileva, inoltre, in proposito, come benché dalla risposta data dall’allora Presidente della Commissione europea Romano Prodi all’interrogazione parlamentare della McKenna, “Per quanto riguarda la Commissione Trilaterale, il suo statuto esclude la partecipazione di un membro che esercita una funzione pubblica”, dall’analisi dell’elenco dei membri, in cui sono riportati anche gli incarichi dagli stessi ricoperti, molti di essi sono rivestiti di pubbliche funzioni (si va dal deputato e/o senatore, al ministro, all’ambasciatore e vi troviamo anche, come ricordato, quali “già membri”, a parte Mario Monti, l’attuale capo del governo greco, Papademos, già vice presidente della Bce!) 

-        che siffatto descritto esautoramento e sottrazione della sovranità popolare, unitamente al connesso esautoramento e sovvertimento dell’ordinamento repubblicano e democratico costituzionalmente garantito, tutt’ora in corso di perfezionamento, è avvenuto, e continua ad essere attuato, in modo significativamente preordinato e colluso con le principali lobbies dei poteri finanziari, con prepotente e sfacciata violazione della Carta Costituzionale e dei principi fondatori della stessa,

per tutto quanto sopra esposto,

si propone formale denuncia

affinché l’Autorità Giudiziaria competente, accertata  la sussistenza del reato ed identificati gli autori, in particolare nelle persone del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei ministri, dei membri del Parlamento, ciascuno nelle persone attualmente e medio tempore in carica in relazione all’arco temporale interessato, nonché tutte le altre persone eventualmente coinvolte, lo persegua ai termini di legge per tutti i reati ravvisabili e, comunque, per quelli previsti dagli articoli:

-        241 c.p.           attentato contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato;
-
        270 c.p.           associazioni sovversive;
-
        283 c.p.           attentato contro la Costituzione dello Stato;
-
        287 c.p.           usurpazione di potere politico;
-
        289 c.p.           attentato contro gli organi costituzionali;
-
        294 c.p.           attentato contro i diritti politici del cittadino;
-
        304 c.p.           cospirazione politica mediante accordo;
-
        305 c.p.           cospirazione politica mediante associazione.

Si chiede inoltre, di essere informata di un eventuale richiesta di archiviazione ai sensi dell’art.408 c.p.p..

            Io sottoscritta Avv.Paola Musu, del Foro di Cagliari, in onore del giuramento prestato e nel profondo rispetto ed in onore della Costituzione della Repubblica Italiana, di chi l’ha sottoscritta e di tutti quelli che per arrivare alla stessa hanno sacrificato la propria vita,nata a Cagliari il 08/10/1971, con Studio in Cagliari, Via dei Vittorini n.13, presso il quale eleggo domicilio.0

Allego:

1.     Europact del 25 marzo 2011;
2.
     regolamenti nn.1173-1174-1175-1176-1177 /2011 e direttiva 2011/85/UE (c.d. “six-pack);
3.
     trattato sul “fiscal compact”;
4.
     Steering Committee Bilderberg al 29-3-2012 da www.bilderbergmeetings.org;
5.
     Comitato esecutivo Aspen Institute Italia al 29-3-3012 da www.aspeninstitute.it;
6.
     documento stampato dal sito ufficiale della Trilateral Commission www.trilateral.org
7.
     Elenco dei membri della Trilateral Commission al marzo 2012 dal sito ufficiale della stessa;
8.
     Interrogazione della parlamentare europea Patricia McKenna del 4 aprile 2003 e risposta del 15 maggio 2003 da www.europarl.europa.eu;

Cagliari, 2 aprile 2012

Avv.Paola Musu