lunedì 24 giugno 2013

Tre minuti di silenzio assordante


Pensione pignorata ex commerciante ridotto alla fame


Equitalia gli blocca il conto per debiti, lui si rivolge al giudice E una coppia di anziani rischia di perdere l’abitazione

    di Roberto Lodigiani VOGHERA. Quando si è recato in posta per ritirare la pensione, com’era solito fare a ogni inizio del mese, gli hanno risposto che non poteva prelevare neppure un centesimo: tutto pignorato, conto corrente compreso, da Equitalia. E’ cominciato così, con le parole dello sportellista che equivalevano ad altrettante coltellate, il dramma di G.S., 74enne ex commerciante vogherese la cui vita di tranquillo pensionato è stata sconvolta da un giorno all’altro dai meccanismi implacabili della burocrazia.
    L’uomo, disperato e ridotto in pratica alla fame, si è subito rivolto a un legale. «Abbiamo già presentato ricorso in tribunale, la prima udienza è fissata per il 5 luglio – spiega l’avvocato Maurizio Chiesa, che ha assunto la tutela di G.S. nella causa promossa contro Equitalia – Trovo semplicemente assurdo che lo Stato, con una mano, eroghi una pensione sociale e con l’altra la blocchi, impedendone di fatto l’utilizzo». L’ex commerciante, infatti, tirava avanti con 600 euro di pensione minima, somma appena sufficiente per pagare l’affitto di casa, le bollette e comprare di che sfamarsi. Una vita di privazioni, al limite della sussistenza, ma almeno dignitosa. Ora però G.S. non può più contare nemmeno su quei pochi soldi. Tutta colpa di qualche tassa non pagata nel corso della sua attività professionale, arretrati che con il passare degli anni si sono accumulati e si sono gonfiati fino a raggiungere quota 40mila euro: cifra ragguardevole per chiunque, figuriamoci per un umile pensionato.
    L’esattore, a quel punto, ha tirato le somme e il denaro è andato a cercarlo nel solo posto dove poteva trovarlo, cioè sul conto corrente di G.S., tremila euro di sudati risparmi, unica fonte di entrata la pensione mensile. In attesa dell’esito della causa, l’ex commerciante tira avanti in qualche modo con l’aiuto delle sorelle. Fino a quando?
    Nella morsa di Equitalia c’è anche una coppia di anziani vogheresi, lei ex commerciante. L’esattore, in questo caso, ha pignorato loro la casa, sempre per debiti non pagati. Il che non significa lo sfratto immediato, perchè fino a quando l’immobile non viene ceduto all’asta, può essere ancora abitati dai proprietari sotto pignoramento, ma un’esistenza con l’incubo di essere stati sbattuti fuori da un momento all’altro.
    Storie di disperazione e di miseria sempre più all’ordine del giorno anche a Voghera.
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA
    23 giugno 2013
    fonte la Provincia pavese

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