Blackout di telefoni e internet dopo la tempesta solare: satelliti fuori uso
Internet bloccato, disservizi alle linee telefoniche e internet per alcuni gestori (Wind e Fastweb, ma anche Infostrada, Tim, Tre e altre compagnie). I blackout, inoltre, non si sono verificati solo in Italia. I disservizi si sono manifestati a macchia di leopardo, ma non si tratta di guasti alle linee dovute a colpe delle compagnie: tutta colpa dei danni provocati ai satelliti da una mega-tempesta solare. A darne la conferma vari siti, ma uno in particolare, il più scientifico nelle spiegazioni, ne scrive in maniera semplice e diretta: meteoweb.eu.
Il problema di questo blackout, spiega Peppe Caridi, deriva da una tempesta solare la cui onda d’urto ha raggiunto la Terra. L ’attività solare si è improvvisamente risvegliata e sulla nostra stella si sono verificati tre brillamenti di classe X in sole 24 ore, registrando uno dei periodi più prolifici del ciclo undecennale. Ad una prima analisi sembrava che le nubi di plasma e di particelle cariche, ossia l’onda d’urto degli eventi, non fossero dirette verso il nostro pianeta, ma ulteriori e più approfondite osservazioni hanno suggerito che una parte di tale materiale ha colpito il nostro campo magnetico proprio stamattina.
L’onda d’urto, conclude meteoweb, ha messo fuori uso alcuni satelliti di telefonia mobile e i sistemi di comunicazioni GPS, per cui si sono verificati brevi ma estesi blackout. La protezione offerta dal campo magnetico terrestre, che assorbe la maggior parte delle particelle nocive per la nostra salute, fa si che i brillamenti risultino innocui. Tuttavia, specie quelli di classe X, come quelli avvenuti nelle scorse ore, possono causare un malfunzionamento dei satelliti e disturbare lo strato di atmosfera attraverso il quale passano le comunicazioni, causando delle interruzioni. Impossibile ipotizzare quando la situazione tornerà alla normalità.
Il problema di questo blackout, spiega Peppe Caridi, deriva da una tempesta solare la cui onda d’urto ha raggiunto la Terra. L ’attività solare si è improvvisamente risvegliata e sulla nostra stella si sono verificati tre brillamenti di classe X in sole 24 ore, registrando uno dei periodi più prolifici del ciclo undecennale. Ad una prima analisi sembrava che le nubi di plasma e di particelle cariche, ossia l’onda d’urto degli eventi, non fossero dirette verso il nostro pianeta, ma ulteriori e più approfondite osservazioni hanno suggerito che una parte di tale materiale ha colpito il nostro campo magnetico proprio stamattina.
L’onda d’urto, conclude meteoweb, ha messo fuori uso alcuni satelliti di telefonia mobile e i sistemi di comunicazioni GPS, per cui si sono verificati brevi ma estesi blackout. La protezione offerta dal campo magnetico terrestre, che assorbe la maggior parte delle particelle nocive per la nostra salute, fa si che i brillamenti risultino innocui. Tuttavia, specie quelli di classe X, come quelli avvenuti nelle scorse ore, possono causare un malfunzionamento dei satelliti e disturbare lo strato di atmosfera attraverso il quale passano le comunicazioni, causando delle interruzioni. Impossibile ipotizzare quando la situazione tornerà alla normalità.
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