sabato 26 aprile 2014

Religioni e ateismo nel mondo III

Religioni e ateismo nel mondo III


RELIGIONI NEL MONDO
CATTOLICI NEL MONDO
ATEI NEL MONDO
RELIGIONI IN ITALIA
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RELIGIONI NEL MONDO

Vi sono due opinioni comuni da sfatare: che la fede sia patrimonio della quasi totalità del genere umano, e che la religione cattolica sia la religione nettamente predominante. Non è così.
Un essere umano su cinque non crede in nessuna religione: se a questi aggiungiamo i non praticanti e i praticanti non consenzienti di religioni imposte, si arriva quasi a un 50 per cento di persone che regolano la propria esistenza prescindendo da dogmi e dottrine.
Quanto alle singole credenze, la frammentazione è incredibile ed è figlia, come è facile constatare, più di particolari eredità storico-politiche che di una libera e ponderata scelta dell’individuo: valga per tutti l’esempio dell’America Latina, “fortino” della religione cattolica, prodotto della colonizzazione ispano-portoghese e della conversione forzata dei nativi.
Non esistono statistiche convergenti: la fede, contrariamente a quanto affermano i vari leader religiosi, ha una dimensione individuale e come tale non sempre facilmente identificabile. Inoltre le varie confessioni tendono a “barare” sulle cifre reali dei propri fedeli.
In questa sede diamo i dati percentuali tratti da una fonte cristiana (2001 World Christian Trends), sicuramente non sospettabile di simpatie verso atei e agnostici.
Cristiani(*)
1.999.563.838
33,0%
Musulmani(**)
1.188.242.789
19,6%
Atei e non religiosi
918.248.462
15,2%
Induisti
549.583.323
9,1%
Seguaci delle religioni cinesi
384.806.732
6,4%
Buddhisti
359.981.757
5,9%
Seguaci delle religioni etniche
228.366.515
3,8%
Seguaci delle nuove religioni
102.356.297
1,7%
Sikh
23.258.412
0,4%
Ebrei
14.434.039
0,2
Seguaci dello spiritismo
12.333.735
0,2%
Altri
273.873.101
4,5%
TOTALE
6.055.049.000
100,0%
(*)di cui:


Cattolici
1.057.328.093
17,5%
Protestanti
342.001.605
5,6%
Ortodossi
215.128.717
3,6%
Anglicani
79.649.642
1,3%
Altri
305.455.781
5,0%
(**)di cui:


Sunniti
1.002.542.801
16,3%
Sciiti
170.100.000
2,8%
Altri
15.599.988
0,2%

CATTOLICI NEL MONDO

È relativamente semplice illustrare i numeri dei cattolici sul pianeta: metà vivono nel continente americano, un quarto in Europa, un quarto nel resto del mondo.
Secondo l’annuario statistico della Chiesa i cattolici sono poco più di un miliardo, pari al 17% della popolazione mondiale: tale cifra è però assolutamente inverosimile, basata com’è sul numero dei battezzati (vedi il problema della “bonifica statistica”).
In termini relativi, la nazione più cattolica è San Marino: secondo il Vaticano il 100% della sua popolazione sarebbe cattolico. In realtà già il calendario atlante De Agostini dà la percentuale nella piccola repubblica al 95 per cento: una chiara riprova di come le cifre vengano costantemente manipolate.
In termini assoluti, ecco invece la top ten (dati 1997, fonte Annuario statistico della Chiesa, da Limes 1/2000):
BRASILE
126.944.000
MESSICO
79.603.000
ITALIA
56.258.000
STATI UNITI
54.603.000
FILIPPINE
49.492.000
FRANCIA
47.440.000
SPAGNA
37.770.000
POLONIA
36.085.000
GERMANIA
29.209.000
ARGENTINA
29.156.000

ATEI NEL MONDO

Stimati tra i cento e i quattrocento milioni di persone, gli atei dichiarati sono ancora più difficilmente enumerabili: nessuno più che un ateo dà a questa concezione un atteggiamento individuale. Generalmente le statistiche li computano insieme agli agnostici, agli scettici, agli indifferenti, a coloro che più semplicemente non si riconoscono in nessuna religione (e in questo caso il totale può arrivare al miliardo e mezzo di persone).
Inoltre, la cifra è subordinata alla mancanza di statistiche precise riguardanti la Cina, il paese più popoloso del mondo. Qui l’ateismo si mischia al confucianesimo e al taoismo (più sistemi etici che religioni, peraltro privi di credenze in entità sovrannaturali), a loro volta contaminati da elementi buddhisti. Questo in un Paese che già diversi secoli prima dell’avvento del comunismo era famoso per far scaturire discussioni sull’ateismo dei suoi abitanti (vedi, ad esempio, Matteo Ricci e Voltaire).
In questa sede presentiamo un’elaborazione dei dati contenuti in un’altra fonte non sospetta di simpatie per l’ateismo, ovvero i Quaderni della Chiesa che soffre - Rapporto 2002 sulla libertà religiosa nel mondo. Questa pubblicazione presenta i dati complessivi dei cristiani paese per paese e, laddove siano stati ritenuti significativi, anche i dati concernenti gli “agnostici” (sotto la cui denominazione sono stati evidentemente raggruppati i dati concernenti anche gli atei e i non religiosi), presentati per ben 69 nazioni.
In formato PDF: la tabella con gli Stati che presentano il maggior numero di agnostici in termini assoluti e la tabella con gli Stati che presentano il maggior numero di agnostici in proporzione alla popolazione.
Alcune considerazioni:
  • l’influenza del comunismo si fa sentire: 3 dei primi 5 paesi in termini percentuali hanno ancora un regime di questo tipo;
  • il crollo dei regimi comunisti in molti altri Paesi non ha però provocato un crollo della miscredenza a favore della religione, anzi: in alcuni Stati il dato è addirittura in aumento;
  • l’Italia si piazza più che bene, se si considera che ha “in casa” il Vaticano. O, forse, proprio per quello!

RELIGIONI IN ITALIA

Anche per l’Italia si pone lo stesso problema di calcolo.
Secondo il Vaticano nel 1997 56.258.000 italiani erano cattolici, pari al 98% della popolazione: una percentuale da classico della fantascienza (smentita, come abbiamo visto, dalle statistiche redatte a opera di alcune sue organizzazioni).
In realtà la cifra è, come al solito, gonfiata dal metodo di calcolo della Chiesa (vedi il già menzionato problema della “bonifica statistica”). Secondo l’ennesima fonte cattolica (in questo caso lo studio Il fenomeno religioso oggi, pubblicato dalla Pontificia Università Urbaniana) i cattolici sarebbero meno dell’80%, seguiti da un 18% di atei.

LINK

Inseriamo a questo punto alcuni link ad alcuni siti Internet dedicati all’argomento, in modo che ognuno possa formarsi una propria opinione.
Ultimo aggiornamento: 13 gennaio 2007

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