lunedì 4 settembre 2017

Papa Francesco

Pensate che lo schierarsi di Papa Francesco a favore dello ius soli abbia decretato ufficialmente la fine del cattolicesimo (mutatosi nella nicciana “morale degli schiavi”) nella sua stessa culla, la sua disconnessione dalla civiltà europea e aperto le porte alla distruzione finale della civiltà europea?

5 Risposte
Emilio Garavaglia
Ma è davvero una domanda? Contiene un mucchio di asserzioni che tutto sono fuorché vere a prescindere.
  1. Lo “ius soli” NON E’ - per sua definizione letteraria - ciò su cui la discussione politica attuale avviene.
    1. “ius soli” significa che “sei cittadino per il solo fatto di essere nato”: metti la testa fuori dalla vagina e caschi su un passaporto. Esattamente come avviene negli USA, e come avveniva ai tempi dell’impero romano (da cui il nome latino deriva)
    2. Quanto in discussione oggi in Italia è il diritto di cittadinanza di chi è nato da genitori residenti (non basta nascere: bisogna che i genitori “risiedano” - il che implica anche che siano regolari …) ed ha fatto almeno un ciclo scolastico in Italia. Non mi apre la stessa cosa, e se si evitasse di chiamarlo “ius soli”, metà dei problemi di carattere politico verrebbero IMHO risolti.
    3. Dire “il Papa è favorevole allo Ius soli” si riferisce ad a) o a b) ?
  2. La “sconnessione del cattolicesimo dalla civiltà europea” è avvenuta parecchi secoli fa: da quando un certo Martin Lutero smise di recitare la Messa (e con lui un sacco di altri preti) e molti altri dopo di lui.
    1. La civiltà Europea si fonda sui valori del Rinascimento, dell’Umanesimo e dell’Illuminismo. Il cristianesimo ne è solo il precursore, ed il cattolicesimo è solo un sottoinsieme del cristianesimo, peraltro non proprio in sintonia con l’umanesimo…
    2. Il primo a non credere che il solo modo per credere in Dio sia affidarsi alla dottrina originata dal Papa è il Papa stesso, che riconosce -e chiama fratelli- altri capi di chiese cristiane indipendenti da quella cattolica. Sarebbe ora che anche certi politici italiani smettessero di esser più “papisti” del Papa stesso!
    3. L’Europa non è la culla del cattolicesimo e il cattolicesimo non è la culla dell’Europa. Che ci siano delle reciproche influenze tra la storia d’Europa e il cristianesimo (che non è il cattolicesimo, vedi sopra) è innegabile, ma che uno sia di fatto l’”allevatore” dell’altro (come se avesse quello come suo scopo) e una falsità ideologica al limite della bestemmia laica.
  3. La fine del cattolicesimo avviene o -come per tutte le religioni- per “estinzione” (nessuno ne vorrà più amministrare pubblicamente il culto) o per decretazione diretta di un Papa che decreta la illegittimità della sua futura successione, sciogliendo di fatto l’istituzione da lui rappresentata.
    1. Non mi pare che siamo a nulla di tutto ciò.
    2. Qualora avvenisse nulla vieta ai cristiani (chiunque essi siano) di riorganizzarsi in altro modo o di non riorganizzarsi affatto, coltivando individualmente la propria fede. Lo sanno bene i russi!
  4. La distruzione della civiltà Europea non la fanno gli immigrati regolari (che sono regolari proprio perché di quella civiltà hanno interesse a farne parte…) ma i vari “banditi” che -attraverso varie forme corruttive (compresa l’assistenza alla immigrazione clandestina)- sacrificano interesse comune al proprio.
    1. L’immigrazione clandestina non è oggetto dello “ius soli” in discussione in questo giorni
    2. Ci sono varie forme di “inclusione di culture incompatibili” che prescindono dalla cittadinanza è che sono anche più pericolose e subdole, come -ad esempio- consentire ai Salafiti di predicare il loro credo politico di conquista e sottomissione ad essi (non ad Allah, come dicono, ma ad essi: al monarca dell’Arabia Saudita!) liberamente nelle moschee abusive o nelle carceri.
Insomma, non è mettendo assieme una serie di affermazioni del tutto presuntive ed arbitrarie che si può costruire una tesi e chiederne la veridicità.

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