mercoledì 13 settembre 2017

L'assurdo collegamento tra scie chimiche e Geoingegneria

L'assurdo collegamento tra scie chimiche e Geoingegneria

Secondo i complottisti, le scie chimiche non avrebbero nulla a che vedere con qualsiasi fenomeno chimico naturale legato al volo degli aerei. Esse sarebbero delle emissioni intenzionali di sostanze chimiche nei cieli di gran parte del pianeta. I gas uscirebbero da erogatori di aerosol applicati sulle ali solitamente di aerei tanker bianchi senza livrea (a volte sono applicati anche sulla coda) ed i complottisti credono che si tratta di operazioni militari segrete. Inoltre, si tratterebbe di un fenomeno frequente e l'emissione delle sostanze chimiche sarebbe dannosa per la salute umana.
Le ipotesi complottistiche sulle scie sono le più disparate, dall'essere parte del progetto di difesa Guerre Stellari, all'essere parte di un progetto per la modifica del clima, passando per ipotesi di modifiche biologiche degli esseri umani, lo sterminio di parte della popolazione, il condizionamento mentale ed altro ancora. A volte vengono citati anche cose come HAARP ed UFO. Insomma, i complottisti hanno una fantasia molto sviluppata, anche se i loro obiettivi principali sono quelli di terrorizzare la gente con la storia delle scie chimiche, perché è il mezzo migliore per creare una bufala di ampio successo.
Le spiegazioni più popolari degli scopi delle scie variano a secondo di quella che i complottisti riescono a vendere meglio al pubblico ignorante: attualmente quella che va più di moda è la correlazione tra Geoingegneria (modifica del territorio e del clima) e scie chimiche, ossia si è optato per l'utilizzo di una materia così complessa che la gente non è in grado realmente di capire e quindi è possibile raggirarla sfruttando la loro ignoranza in materia.
La Geoingegneria è una cosa reale ed cambiamenti climatici pure, ma non ci sono in corso esperimenti significativi di Geoingegneria, nè pubblici e nè privati (tantomeno occulti). E le scie chimiche non c'entrano proprio per niente.

In realtà, è sconcertante che tra i complottisti vada per la maggiore l'equazione scie chimiche = Geoingegneria, la quale è una materia conosciutissima che studia le possibilità di modificare l'ambiente come suolo e clima. Cioè i complottisti pensano che stiano segretamente effettuando delle operazioni globali di Geoingegneria attraverso le scie degli aerei: un'affermazione che rasenta il delirio mentale se si tiene conto di alcuni punti fondamentali, come ad esempio il fatto che si sa il perché gli aerei fanno le scie e la Geoingegneria è una materia pubblica studiata pubblicamente da molti decenni, e nessuno sano di mente farebbe delle associazioni così squilibrate.
Forse i complottisti non hanno capito cosa sia la Geoingegneria, pensano che sia qualcosa di segreto, hanno visto una immagine di cloud seeding (l'inseminazione delle nuvole) e l'hanno associata alle scie degli aerei. O forse gli piace questo parolone, Geoingegneria è una parola che riempie la bocca, evoca l'ingegneria genetica, che evoca la manipolazione, evoca il mistero, suona bene, per chi non ha strumenti culturali è più che sufficiente.
Ed è pure una parola usata impropriamente: La "Geoingegneria" è l'ingegneria che si occupa del sottosuolo! L'ingegneria che si occupa del clima si chiama "Ingegneria climatica", ma in ogni caso oramai il termine è diventato di uso talmente comune che non se ne esce, soprattutto in ambito complottista, pertanto in questa sede parleremo di Ingegneria climatica usando il termine Geoingegneria.

La Geoingegneria è una materia studiatissima a livello pubblico, si studia anche nelle università, anche la Nasa, nonché enti pubblici e privati, effettuano studi in materia: la documentazione, gli esperimenti e qualsiasi altro aspetto sono tutti pubblici, consultabili. È un fenomeno tra l'altro che sia negli studi che nelle sperimentazioni comporta agisce a livello locale non a livello globale planetario, ed è maggiormente applicata alle modifiche del suolo.
Al momento è tutto in fase ancora di studio-sperimentazione, con un numero limitato di esperimenti, è una scienza complessa ed ancora acerba su alcuni campi importanti, come quelli in cui si punta principalmente a combattere la piaga della siccità attraverso un modo per far piovere, cosa che da un lato non è semplice e dall'altra ha perfino dei contrasti a livello politico ed ecologista in quanto si teme che si possano causare danni climatici/ambientali o usarla per cercare di contrastare il riscaldamento globale con esiti potenzialmente pericolosi: ed è per tale motivo che il fenomeno è minuziosamente monitorato fin dal livello degli studi meramente probabilistici.
Proprio un monitoraggio massiccio dei possibili pericoli già a livello teorico, con una grande attenzione sia a livello scientifico che politico, rende già assurdo ipotizzare un qualsiasi complotto in questo ambito, tanto più che non avrebbe senso creare una mega cospirazione globale per influenzare il clima e combattere la siccità o il riscaldamento globale.
I complottisti tra l'altro, non capendo l'inglese, si esaltano e diffondono di continuo studi probabilistici, che indicano un potenziale uso della Geoingegneria e non riguardano minimamente le scie degli aerei: di conseguenza evidenziano ancora di più l'ignoranza di chi crede nelle scie chimiche. Peggio ancora quando i complottisti diffondono gli studi o i pareri allarmistici sull'uso potenziale della Geoingegneria per modifiche estreme del clima.
Ma i complottisti sono abituati a non capire neanche il contenuto dei documenti che diffondono.

Questo dovrebbe dar bene l'idea di come sia conosciuta la Geoingegneria e, tra l'altro, la documentazione indicata ben testimonia quanto sia una materia pubblica e studiatissima, altro che segreto o ridicoli collegamenti con scie chimiche:
Se volete c’è pure il sito ufficiale italiano su cui consultare i progetti di ricerca degli istituti di Geoingegneria:
http://www.igag.cnr.it/
D'altronde la Geoingegneria si studia anche nelle università, ci sono esami universitari in merito, e c'è gente che fa tesi di laurea in questa materia.

Gli esperimenti sulle modifiche ambientali ci sono, sono relativamente pochi ed avvengono pubblicamente in aree ristrette, con l'aiuto di università e investitori di varie aziende private. Questi sono i dati, come si vede è tutto pubblico, non c'è nulla di dannoso e non centrano assolutamente le scie degli aerei:
http://www.etcgroup.org/sites/www.etcgroup.org/files/worldofgeoengineering_fullsize.pdf
http://www.etcgroup.org/sites/www.etcgroup.org/files/files/GeoMap-WMinfo.pdf
http://www.etcgroup.org/files/PDFs/GeoMap-References.pdf
I complottisti, semplicemente, non sanno di cosa parlano.
Tra l'altro la mappa mostra interventi di Geoingegneria attualmente praticati in tutto il mondo. Ma proviamo a guardare più da vicino.
Innanzitutto la maggior parte degli interventi proprio non sono Geoingegneria. Si tratta del vecchio "cloud seeding", la tecnica di spargere alcune sostanze nelle nubi per fornire nuclei di condensazione e favorire la pioggia. La cosa è molto gettonata, anche se i risultati sono variabili, si parla di aumenti di piovosità variabili tra zero e un 20%. Questa non è Geoingegneria perché non cambia il clima. Se doveva piovere, piove un po' di più, altrimenti nulla. Se non "semino" la nube, anche se ho "seminato" tutte quelle passate di lì il mese prima, non succede nulla. Qualcuno ha anche provato ad applicare tecniche simili sugli uragani, per vedere di deviarli o scaricare prima la pioggia diminuendone l'intensità, ma si è smesso subito perché si è visto che non succede rigorosamente nulla.
Inoltre gli interventi di Geoingegneria vengono praticati su aree limitatissime.
Poi ci sono cose che tecnicamente sono Geoingegneria: riforestazioni ed uso di biochar, per assorbire CO2 dall'atmosfera e farne buona biomassa. Infine, i pochi esperimenti (falliti) di fertilizzazione degli oceani, l'ultimo ormai 4 anni fa nell'Oceano Indiano, e qualche timido tentativo di sequestro del CO2 per metterlo in vecchi giacimenti esauriti di metano, cose piccole e costose, si fa prima a non bruciarlo proprio, quel carbonio. Quindi, alla fine, di esperimenti potenzialmente pericolosi di Geoingegneria, in corso, non ce n'è praticamente nessuno.

I complottisti hanno pure una ossessione nelle loro fantasie secondo cui le scie avrebbero il compito di spargere bario ed alluminio. Se qualcuno ha proposto di introdurre sottili striscioline di alluminio con lo scopo di riflettere la luce del Sole e contrastare il riscaldamento globale (striscioline che nessuno ha però mai trovato, per cui presumibilmente l’idea non è stata mai messa in atto), non esiste nessuna possibile applicazione dello spargere bario in atmosfera. La cosa è nata semplicemente da un’ipotesi, sballata, per cui il bario, che reagisce fortemente con l’acqua, potrebbe ridurre l’umidità atmosferica e contrastare la pioggia. Ma basta farsi due conti e si vede che per assorbire una piccola nuvoletta servirebbe la produzione mondiale annua di bario, trasportato in cielo da migliaia di aerei.
Inoltre, trovare alluminio nel terreno è perfettamente normale, l’alluminio è un elemento comunissimo, è ad esempio tra i componenti dell’argilla. Inoltre, anche si trovassero livelli elevati di un inquinante nel terreno, risulterebbe difficile ricondurlo a scie disperse a 10 km di quota, che ricadrebbero a terra dopo giorni e a migliaia di km di distanza.


Il cloud seeding (inseminazione delle nuvole)

Un piccolo approfondimento lo merita il cloud seeding, citato abbondantemente anche nei documenti precedenti, cioè l'inseminazione delle nuvole per far piovere, che fa parte sempre dalla Geoingegneria, ed è qualcosa di conosciutissimo, ancora meno associabile alle teorie delle scie chimiche, contrariamente invece a come fanno molti sostenitori del complotto, evidentemente perché hanno visto qualche immagine o video in cui si inseminavano le nuvole per tentare di far piovere:
Come si vede è un qualcosa di studiatissimo e ben documentato pubblicamente.

Con inseminazione delle nuvole, semina delle nuvole o ancora col termine inglese di cloud seeding s'intende una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazione attraverso la dispersione in atmosfera di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per la formazione di nubi o nuclei di ghiaccio, in modo da alterare i processi microfisici all'interno delle nubi stesse.
Le sostanze maggiormente usate sono lo ioduro d'argento e il ghiaccio secco (o biossido di carbonio congelato). Per produrre ghiaccio a temperature superiori sono usate anche espansioni di propano liquido per produrre cristalli, mentre è in aumento l’uso di materiali igroscopici, come ad esempio il sale, che sembrano dare risultati promettenti.

Affinché si formi ghiaccio è necessario che la nuvola contenga acqua sopraffusa allo stato liquido, ovvero a una temperatura inferiore ai 0 °C. L'introduzione di una sostanza come lo ioduro d'argento, che ha una struttura cristallina simile al ghiaccio, induce una reazione di congelamento del vapore acqueo per nucleazione eterogenea.
Anche l’espansione di propano o di ghiaccio secco raffredda l’aria abbastanza da far nucleare spontaneamente i cristalli di ghiaccio dallo stato gassoso, ma a differenza dell’inseminazione con ioduro d’argento, questa nucleazione non richiede particelle d’acqua preesistenti, dal momento che produce una quantità di vapore estremamente alta, vicino al livello di saturazione (sebbene le goccioline d’acqua esistenti siano comunque necessarie per aggregare i cristalli di ghiaccio in particelle di dimensione sufficienti a dare origine alle precipitazioni).
Le sostanze chimiche possono essere disperse dagli aerei (e qui probabilmente è nata la psicosi di certi complottisti) o da dispositivi da terra, con razzi, o sparati da cannoni antiaerei. Per il rilascio dagli aerei, sono lanciati all'interno della nuvola razzi pieni di ioduro d'argento che vengono direttamente iniettati nella nuvola. Quando invece viene rilasciato da dispositivi a terra, il particolato fine è sospinto verso l'alto dalle correnti d'aria.
 
La Federation of Meteorology ha condotto a più riprese studi nel 1903, nel 1915, nel 1919, nel 1944 e nel 1947. Negli anni cinquanta la divisione per la radiofisica CSIRO ha iniziato ad indagare la fisica delle nubi, e così tanti altri nei decenni successivi. Comunque furono diversi gli esperimenti condotti in California fin dal 1948 da parte di privati ed anti pubblici.
Mentre è indubbio che le tecniche di semina delle nuvole possono effettivamente alterare la struttura e le dimensioni delle nubi, più controversa è la sua efficacia nell'incrementare la quantità di pioggia. Parte del problema è che è difficile capire quanta pioggia sarebbe caduta se la nube non fosse stata “inseminata”. In altre parole, è difficile distinguere le precipitazioni dovute all’inseminazione artificiale, data la naturale variabilità di queste, spesso molto grande.
In breve, queste tecniche sono state pubblicamente usate in varie zone del mondo per cercare di influenzare le precipitazioni atmosferiche, e da decenni è una materia studiata e sperimentata da centri di ricerca pubblici di molti Paesi.
Insomma, non centra assolutamente nulla con le scie degli aerei, è un fenomeno sperimentato e documentatissimo da molti decenni, ed ogni suo accostamento con le scie chimiche è pura follia.


Il complotto impossibile

Qui ci chiediamo: che senso ha gridare al complotto-super segreto-omicida tirando in ballo cose come la Geoingegneria o l'inseminazione delle nuvole che sono materie pubblicamente studiate con una quantità abnorme di materiale pubblicamente disponibile?  Alla faccia del complotto segreto!
Se poi ci mettiamo che i credenti nelle scie chimiche rispondono spesso indicando a caso studi di Geoingegneria presi da siti istituzionali o militari si giunge al massimo della comicità, cercando di dimostrare un complotto delle istituzioni e dei militari con materiale diffuso.....dalle istituzioni e dai militari (che loro ovviamente neanche capiscono in quanto è scritto in inglese ed in quanto non hanno neanche capito cosa è la Geoingegneria).
E che senso ha associare le scie degli aerei, altro fenomeno ben documentato da tempo, con la Geoingegneria se sono due cose che, ad un minimo controllo, non centrano nulla tra loro? Ai complottisti piace perdere facile?

Eppure i complottisti insistono, continuano come degli psicotici a voler parlare di Geoingegneria pur non essendoci alcun collegamento. Qualsiasi progetto o studio meramente teorico-probabilistico diventa per loro motivo di ossessione (il che in realtà si sposa bene con l'ossessione psicotica di credere che le scie degli aerei siano qualcosa di pericoloso). È un'espressione pure e semplice di schizofrenia paranoica: basta l'idea che qualcuno parli di esperimenti per cambiare il clima per viaggiare anni luce con la paranoia e  immaginare che le scie di condensazione degli aerei devono essere tali esperimenti e devono pure essere dannosi.
Certo, molti evidenziano come chi crede nelle scie chimiche ha un livello culturale basso, sono persone che non conoscono e non si informano correttamente, quindi usare termini specifici come Geoingegneria accresce la credibilità di chi spaccia queste bufale. La parola stessa, per chi ha un livello culturale medio è poco chiara, o meglio, sono abituati che GEO indica la terra, ma spesso si dimenticano che parlare della terra non vuol dire parlare del pianeta, ma come detto sopra, per molti lo è, quindi parlare di Geoingegneria per queste persone vuol dire ingegneria del pianeta, e non del suolo.
E come non citare l'effetto gruppo: anche sapendo che la Geoingegneria è qualcosa di diverso da quanto detto dai complottisti, temono di non far parte del gruppo, è un fattore psicologico, così come lo è l'incapacità di pensarla in modo diverso dal Guru complottista che si segue da vicino. È un meccanismo molto vicino a quello delle sette religiose.
Infine, c'è la tecnica della "montagna di merda": sulle scie chimiche ci sono solo pagliacciate da visionari, sulla Geoingegneria valanghe di studi, talmente tanti che chi non capisce nulla comincia a credere che c'entri con le scie chimiche e diffonde studi su studi senza neanche capire cosa dicono realmente. Per spiegare il reale contenuto degli studi a queste persone, bisogna perdere tempo e comunque loro non capirebbero. È semplice, la il materiale che parla di Geoingegneria ammanta il tutto di una scientificità che è solo una "montagna di merda".
D'altronde, questa gente che ad esempio usa pubmed per prendersela coi vaccini, quando proprio su pubmed regna incontrastata la certificata non pericolosità degli stessi, roba da matti.

Il colpo di "genio" dei complottisti più cialtroni è stato prendere un argomento teoricamente controverso: la Geoingegneria applicata al controllo del clima è potenzialmente molto pericolosa, si rischia di fare una valanga di danni, ma allo stesso tempo potrebbe rimanere una sorta di ultima opzione contro il riscaldamento globale o la siccità. Quindi ci sono molti studi che da un lato la dipingono come una cosa possibile, o addirittura auspicabile, e dall'altro ne evidenziano i catastrofici rischi, su cui speculano già molti politici.
E fin qui stai citando persone serissime, che fanno studi di tutto rispetto, in università e centri di ricerca internazionali, dove soprattutto a livello teorico e probabilistico ci si sbizzarrisce molto.
Se si suppone che l'argomento sia in realtà non solamente discusso a livello teorico, ma anche applicato concretamente, inizia a diventare oro colato per i complottisti. Infatti, siccome la Geoingegneria climatica è qualcosa con confini molto larghi, include ad es. la riforestazione, e sfuma nelle tecniche tipo cloud seeding,  si ha mano libera nel dire "Ecco, lo stanno già facendo, i perfidi!"
Se si aggiunge che una delle tecniche riguarda la dispersione di aerosol con aerei nelle nuvole, ci siamo, il complottista può farfugliare "ecco sono le scie chimiche!". Il tutto fatto con pochi passaggi logici taroccati (molto taroccati, ma anche molto piccoli, difficili da evidenziare) in molta roba seria. Ma si sa, se si mette un grammo di veleno nella ricetta di un piatto di alta cucina, ottieni un piatto avvelenato.
Con mille contraddizioni logiche, tra l'altro. Ad esempio, non si capisce perché qualcuno stia spendendo cifre stratosferiche (è proprio il caso di dirlo) per mettere in atto contromisure al Global Warming e poi non se ne vanti pubblicamente. No, stiamo salvandovi da un incubo, ma lo facciamo di soppiatto, negando sempre tutto. Invece nel mondo reale si sta facendo di tutto per minimizzare il problema, per non prendere provvedimenti, si promettono riduzioni delle emissioni tra 15 anni ma poi si dice che in fondo non è così importante, anzi, probabilmente le emissioni aumenteranno.

A prescindere da tutto questo, la discussione su questa correlazione tra Geoingegneria e scie chimiche non ha motivo di esistere dato che gli aerei le scie le hanno sempre fatte e le devono fare perché si formano in base a semplici leggi della fisica dell'atmosfera, e sono composte da innocuo ghiaccio, cioè acqua. Tutte le scie che si vedono attualmente nei cieli di tutte le nazioni del mondo corrispondono in pieno alle leggi della fisica dell'atmosfera, nonché agli studi dei decenni passati sulle scie degli aerei, e sono le stesse che si vedevano ad esempio ai tempi della seconda guerra mondiale: quindi non c'è alcun mistero o motivo di preoccupazione. come detto più volte è solo innocua acqua.
Il fatto che sono esistiti esperimenti in cui degli aerei hanno scaricato delle sostanze nelle nuvole, ad esempio per far piovere, ed il fatto che esistono avvertimenti sulle conseguenze di una possibile manipolazione del clima per combattere il riscaldamento globale o la siccità, non vuol dire che abbia un minimo di ragionevolezza pensare che le scie degli aerei siano diventate operazioni di Geoingegneria segrete per modificare il clima: è pura schizofrenia paranoide pensare a cose del genere (e poi sarebbe il complotto più improbabile della storia). Ed è ancora peggio pensare che le scie siano fatte di sostanze tossiche e dannose, lì siamo nel delirio psichiatrico più totale.


A voler essere pignoli ed un certo senso ironici, è possibile dire che le scie degli aerei siano una sorta di operazione di Geoingegneria involontaria, in quanto alcuni studi scientifici per l'appunto fanno notare che essendo composte di acqua sono esattamente delle piccole nuvole artificiali e forse potrebbero influenzare il clima (anche se in modo estremamente limitato) come fanno le normali nuvole: comunque nulla di pericoloso, solo un'altra curiosità scientifica!


I documenti  ufficiali che i complottisti non sanno capire

Esistono tra l'altro dei documenti periodicamente citati da cialtroni incapaci di comprenderne il contenuto stesso, sono per lo più interrogazioni parlamentari sul tema in vista di un ipotetico uso della Geoingegneria per cambiare il clima oppure degli studi che analizzano le possibilità raggiungibili e gli eventuali pericoli con un eventuale uso di queste tecniche avanzate, cioè sono documenti che non parlano di un uso attuale ed effettivo della Geoingegneria.
Infatti, le prove citate alla fine sono le solite. Qualsiasi studio che parli genericamente di clima nella mente dei complottisti mostra che la scienza collusa con i militari sta studiando come modificarlo. Se poi parla anche di aerosol per i cospirazionisti è la "pistola fumante" dello spargimento di aerosol da parte di aerei. Non importa poi se i documenti in realtà non centrino nulla con le loro affermazioni.
Ci sono infatti dei documenti citati molto interessanti, che ben evidenziano come i complottisti sguazzino nella loro ignoranza, facciamo qualche esempio.

Negli Stati Uniti d’America, il rappresentante del Congresso Dennis Kucinich, fece riferimento alle scie chimiche nello Space Preservation Act del 2001, una proposta di legge per bandire ipotetici sistemi d'arma esotici. I teorici del complotto presentano tale proposta di legge come un riconoscimento ufficiale dell’esistenza, almeno in potenza, delle scie chimiche come arma.
Le "scie chimiche" trovano la loro giusta connotazione all'interno di questo corposo elenco di armi inesistenti o dai nomi inventati (che include persino le armi extraterrestri). Questa è l'unica citazione del termine "chemtrails" nel testo del disegno di legge. L’uso del termine scie chimiche è tra l'altro presente in un paragrafo che è stato rimosso nella versione successiva dello Space Preservation Act del 2003. In entrambi i casi la legge non fu approvata. Sono stati compiuti vari altri tentativi fino al 2005, ma nessuna delle bozze è stata approvata.
Le ricerche di Contrail Science indicano che il disegno di legge non fu redatto da Kucinich; fu preparato da un gruppo di ufologi convinti che i militari USA possiedano armi aliene, l'Institute for Cooperation in Space, e Kucinich venne a sapere del contenuto dello Space Preservation Act soltanto in seguito, dichiarando di non essere d'accordo sulla citazione delle "armi esotiche".
D'altronde fin da subito la Forza Aerea statunitense ha pubblicato un articolo che dichiara esplicitamente che le scie chimiche sono “una bufala che è stata investigata e refutata da numerose università, organizzazioni scientifiche e pubblicazioni nei principali media”.

Nel documento militare "Owning the Weather 2025" si parla chiaramente di controllo del clima entro il 2025, ed i complottisti ritengono che sia la prova che il processo è in atto, ma il problema è che non sanno leggere. La nota introduttiva al testo di "Owning the Weather 2025" dice chiaramente che si tratta di un documento che fa congetture di possibilità militari desiderate ma immaginarie:
"Presentato il 17 giugno 1996, questo report è stato prodotto nell'ambiente della scuola del dipartimento della difesa, improntato alla libertà accademica, e nell'interesse di migliorare i concetti correlati alla difesa nazionale. I punti di vista espressi in questo report sono quelli degli autori e non riflettono la politica o la posizione ufficiale dell'aeronautica degli Stati Uniti, del Dipartimento della Difesa, o del governo degli Stati Uniti. Questo report contiene rappresentazioni immaginarie di scenari o situazioni future. Ogni somiglianza con persone reali o eventi, tranne quelle specificamente citate, è casuale e puramente esemplificativa. Questa pubblicazione è stata esaminata dalle autorità di revisione per la sicurezza e la politica, non è riservata, ed è autorizzata alla pubblica diffusione."
È insomma evidente che il documento non ha nulla di occulto o di concreto.

Al TG1 in un servizio del 10/05/2007 hanno detto che i russi hanno svelato di saper controllare il clima con gli aerei: i complottisti hanno pensato subito alle scie chimiche ma il servizio stava parlando del cloud seeding, cioè l'inseminazione delle nuvole per tentare di far piovere, tecnica conosciuta dal 1947, applicabile su scala molto ridotta e molto costosa (1,5 milioni di euro per due giorni l'anno di tempo asciutto sopra la sola città di Mosca, per esempio), non sempre è efficace e non impiega sostanze tossiche. Il metodo di rilascio è pirotecnico (ovvero con cartucce esplosive o torce) ed è assolutamente impossibile da confondere con una scia di condensazione o presunte scie chimiche.
Un altro documento che ha fatto impazzire i complottisti è un accordo di cooperazione Italia-USA che ha una sezione intitolata "Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri", altro documento che i complottisti non hanno saputo leggere nonostante fosse in italiano.
Le università di tutto il mondo collaborano per svolgere esperimenti su piccoli appezzamenti di terreno per vedere quali effetti potrebbero avere i cambiamenti climatici sulle piante. Basta infatti leggere il documento in questione, intitolato "Cooperazione Italia-USA su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici", per capire che non è in alcun modo collegato all'esistenza di tecnologie segrete per il controllo artificiale del clima, come previsto dalla teoria delle scie chimiche.
Il documento, infatti, tratta di ricerche sui cambiamenti climatici (non sul controllo del clima) e descrive test svolti negli appositi "siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione" (pag. 38) per conoscere meglio i "meccanismi di risposta delle piante" in caso di cambiamenti della temperatura, delle precipitazioni e della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, dovuti a fattori naturali e/o all'inquinamento industriale, che sono problemi concreti, non alle scie chimiche. Si tratta di siti talmente piccoli che non avrebbe senso irrorarli con aerei (circa 31 metri per 31 metri).
Capofila della ricerca in Italia è il fiorentino CNR-IBIMET, che ha “modificato” una piccola porzione di un boschetto di pioppi, vicino ad Arezzo, immettendo anidride carbonica per vedere come le piante reagiscono al cambiamento. I complottisti, leggendo solo la frase “modifica di ecosistemi”, hanno interpretato il tutto come una modifica su larga scala degli ecosistemi europei, ma semplicemente la ricerca, pubblica e con risultati disponibili pubblicamente, non diceva questo. Inutile sottolineare che in tutto il documento le scie degli aerei non vengano mai nominate.

E poi ci sono, come già detto, una lunga serie di studi e pareri sull'immaginario uso della Geoingegneria per modificare il clima: tutta roba che evitiamo di riportare in quanto è evidente che non centrano nulla nè con le scie chimiche e nè con azioni in atto, tantomeno con mega complottoni segreti omicidi.
Rimane la perplessità prima citata, come è possibile essere così stupidi da prendere documenti e studi pubblicati da istituzioni e militari per dimostrare che essi stanno mettendo in atto un terribile complotto segretissimo ai danni della gente?
Insomma, ci sono dei limiti anche alla stupidità umana, ma anche no, infatti Albert Einstein disse: "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi." 

PS: Inutili sono poi le fantasie complottisti che mischiano Geoingegneria-scie chimiche ed HAARP, dato che a parte il mare di bufale dei complottisti, HAARP è stato chiuso da maggio 2013 e quindi non vale neanche la pena di sbugiardare in questa sede le fantasie sul suo conto (se interessa, lo sbugiardamento è qui). L'impianto HAARP è stato per i tagli al bilancio. Non lo dice il governo USA, ma i tanti radioamatori che si divertivano a captarne il segnale (in fondo le onde radio è difficile nasconderle, visto che basta una radio per riceverle).
HAARP era un sito di studio della ionosfera, e il trasmettitore di cui era dotato produceva un segnale che, arrivato sulla ionosfera, era già sotto i limiti di 6 V/m della legislazione attuale italiana. Il segnale riflesso da lì verso terra era rilevabile solo con sensibili ricevitori radio, e difatti veniva rilevato per sport dai radioamatori. Proprio questi, circa un anno fa, si sono accorti della cessazione della sua attività, e il sito è attualmente in fase di smantellamento. Non esiste in ogni caso nessuna possibile relazione tra onde radio ed eventuale diffusione di sostanze strane nelle ipotetiche scie (o tra onde radio e controllo delle menti).



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