giovedì 29 agosto 2013
AMBIENTEVALSUSA 27 agosto 2013
In realtà più “pistoleri” che “mandriani”.
La prateria contesa giace sul tracciato della Torino-Lione,
In questa storia quali sono le bufale? E chi sono i mandriani?
Bufale:
per tutto il pomeriggio del 26 agosto, i giornali italiani, incapaci di tradurre dal francese, parlavano degli espropri in Francia, dicendo che sarebbero partiti entro 15 giorni,in realtà i giornali francesi riportando il decreto di “Utilitè publique” parlavano di espropri da attuare entro il 2030, quindi tra 17 anni.
Tra i pochi ad accorgersene il blog di Gad Lerner.
Evidentemente le pistole fumanti erano quelle dei giornalisti poliglotti per “convenienza”; attenzione convenienza nel senso che traducono che cazzo vogliono, mica per soldi o carriera!
Mandriani:
quelli che accompagnano le mandrie di bufale, sparacchiando cazzate in giro per mantenere unita la mandria e non farsi sfuggire il potere. E’ noto che una vaccata per volta ha meno credibilità che tante vaccate messe insieme. Ecco perché servono tanti capi mandria in testa e quelli che traducono che cazzo vogliono dietro e attorno alle bufale.
Ma il percorso della mandria è lungo e faticoso: le valli della Torino-Lione.
Al contrario che nelle praterie americane qui si va molto piano e si compensa la lentezza ingrassando sempre più le bufale; più grasse sono le bufale, più grassi diventano i mandriani (in piemontese si dice “mac ca dura”).
Ma non dimentichiamoci che le bistecche noi non le mangeremo mai anche se le pagheremo.
La bufala della Torino-Lione è comprovata anche da documenti ufficiali riportati dal quotidiano francese le Monde.
Citiamo testualmente il concetto: “les projets de nouvelles lignes à grande vitesse (LGV) sont repoussés à après 2030″, è corretto specificare per i giornalisti di cui copra che repoussés significa letteralmente re-spinti.
Morale di questa favola: diffidate da chi scrive senza saper leggere ma dietro suggerimento interessato. Si potrebbe aprire il discorso anche sui suggeritori ma lasciamo a voi scoprire chi sono anche perché non vogliamo farci venire il vomito.
Naturalmente nessuno dei fautori della Torino-Lione ammette che anche in Francia c’è una forte, documentata e storica opposizione all’opera.
Questo video-documentario (tradotto in italiano) che proponiamo qui lo testimonia.
Peccato non essere in un fumetto di Tex Willer perché il “ranger e i suoi Pards” saprebbero sistemare tutto.
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