domenica 2 dicembre 2012

Alberto Perino: "Val di Susa: le ragioni del dissenso"


A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE


LA LEGGE NON E’ UGUALE PER TUTTI
Con questa mail vorremmo comunicare a coloro che ci leggono alcuni concetti semplici che riguardano la vicenda della Torino Lyon e vorremmo farlo con poche parole.
La prima questione riguarda l'inizio dei lavori nell'area “strategica” di Maddalena.
Non c'è alcun inizio del tunnel, tanto meno di quello geognostico, che dovrebbe servire per verificare la fattibilità di quest'opera. Non sanno ancora se l'opera sia fattibile ed i lavori di sbancamento realizzati nel fortino difeso dall'esercito da ben 17 mesi sono solo uno specchietto per le allodole. Anzi uno specchietto per la UE, per cercare di ottenere qualche spicciolo, visto che i soldi son finiti da tempo e che ben 2 ditte coinvolte son già fallite.
Il secondo punto che osserviamo è la denigrazione del movimento NO TAV.
Non basta agire scientificamente da anni, per denigrare singole persone, un movimento civile o una popolazione intera. La storia è vecchia, se non riesci a vincerli definiscili Autonomi, Anarchici, pericolosi Comunisti mangia bambini. BALLE!
La gente No TAV non è così facilmente classificabile e ne abbiamo numerose prove, ma la migliore prova risiede nella ASSOLUTA MORALITA' di un signore che a nome di tutti noi, si sta spendendo da anni, in prima persona, insieme a tanti giovani, anziani, artigiani, operai impiegati, donne e uomini seri, che non parlano mai a vanvera. Questo signore si chiama ALBERTO PERINO, è un ex vice direttore di banca in pensione, uno che di conti ne capisce, padre di famiglia, marito premuroso, appassionato di archeologia e di storia, profondo conoscitore della valle in cui vive. Tutti quelli che lo conoscono sanno che potrebbero affidargli i loro portafogli, i loro figli, le loro case, così come si può fare solo con le persone per bene. Persone oneste, che non parlano a vanvera!
Diciamo che Alberto è un modello per tutti noi del movimento, uno che ha subito perfino l'umiliazione di un’ingiusta perquisizione di casa a causa delle sue trasparenti e circostanziate posizioni NO TAV. Diciamo anche che di modelli come Alberto ne abbiamo a centinaia, migliaia in valle di Susa! Ecco probabilmente sono queste persone per bene che fanno paura a chi vuole rubare agli italiani il futuro, i risparmi, il rispetto delle istituzioni. Di quei poveri uomini che usano lo Stato per i loro sporchi interessi e per soddisfare la loro sete di potere non vogliamo neppure parlare, sono penosi, ma diventano ancora più repellenti, viscidi se messi a confronto con persone pulite ed idealmente integre come Alberto. Una differenza abissale, che la gente ha compreso, che si capisce subito, al primo contatto, la prima volta che li senti parlare.
La qualità migliore di Alberto? La sintesi. Queste sono le sue parole, pronunciate oggi in conferenza stampa per spiegare l'attuale situazione in valle di Susa, che è il terzo elemento che vogliamo condividere con Voi, sperando che possiate fare il passa parola via internet ed in ogni modo possibile presso i Vostri amici. Giudicate Voi!
Scarica l’audio della conferenza
(http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/confstampa.mp3)



"137 prescrizioni al progetto definitivo sul cantiere TAV....
Il progetto esecutivo NON E' MAI STATO PRESENTATO.....

Si sta operando in assoluta illegalità edilizia.....
La legge non è uguale per tutti...
Siamo in un'europa di Polizia ...
 dove i politici si prostrano, si inginocchiano e scodinzolano...
gli arresti di questa mattina sono bombe ad orologeria
 che sono fatte scoppiare dalla procura di Torino...
 Segnalazioni ai servizi sociali contro i minori che distribuiscono volantini e convocazione delle loro famiglie......
chi pensa con la sua testa è condannato.... cosa gravissima
.
Io credo che questi arresti, queste bombe ad orologeria, in vista di quanto previsto per la prossima settimana, quando ci recheremo a Lyon, sfilando con i NO TAV francesi, sia il sintomo della repressione.

Una volta erano i politici a opporsi ... oggi invece sono complici
.
Noi crediamo che sia una deriva autoritaria per consegnare il paese ai poteri forti.
Noi in
Valsusa, non ci fermeremo".

Le ragioni dei No Tav (video con Alberto Perino)


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