domenica 3 febbraio 2019

“L’Europa diventerà islamica” E’ dal 1990 che Bernard Lewis avverte: “Voi europei vi autodenigrate e non fate figli. I musulmani hanno fervore e fertilità”. Le profezie inascoltate del compianto arabista

Roma. Nel 1990 Bernard Lewis (foto sotto) fu invitato a tenere una lezione all’Università di Oxford. E fu uno choc per il pubblico presente. Gli accademici e gli opinion maker allora erano impegnati pressoché all’unanimità a contemplare le rovine dell’ex blocco sovietico che stava franando. Václav Havel non aveva ancora spodestato il comunismo a Praga, il Muro di Berlino non era ancora caduto e Mikhail Gorbaciov era ancora impegnato a vendere le sue “riforme”, ma Francis Fukuyama era già rimasto folgorato come Hegel a Jena: la storia era davvero “finita”, non esistevano più avversari visibili, credibili, all’unica idea trionfante, la democrazia liberale e la sua ancella, la globalizzazione. Ma Fukuyama era fin troppo ottimista nell’annunciare l’happy end. Bernard Lewis, infatti, si era già portato avanti col lavoro, frugando e diradando le nuvole che si stagliavano all’orizzonte dell’Europa. A Oxford, quel giorno, il celebre islamologo e arabista, scomparso domenica a 101 anni, annunciò la “terza invasione islamica dell’Europa, che avrà maggior successo della prima e della seconda”. Secondo questa visione, disse Lewis, “il capitale e il lavoro hanno avuto successo dove le armate dei Mori e dei Turchi hanno fallito. Adesso ci sono due milioni di turchi e altri musulmani in Germania, numeri persino maggiori di nordafricani in Francia, pachistani e bengalesi nel Regno Unito”. Così siamo in procinto di vedere “per la prima volta dal ritiro oltre lo Stretto di Gibilterra nel 1492 una massiccia e permanente presenza islamica in Europa”.

Secondo Lewis, queste comunità islamiche avevano un vantaggio rispetto all’occidente: “Sono legate dal linguaggio, dalla cultura, dalla religione. I loro figli e nipoti avranno conseguenze immense per il futuro dell’Europa e dell’islam”. Tuttavia, il teorema Fukuyama prevalse e Lewis tornò a occuparsi del mondo arabo, seminando il suo sentiero accademico di titoli rimasti epocali. L’11 settembre cambia tutto. Parlando al quotidiano tedesco Welt, Lewis torna sull’argomento con una intervista che fece scalpore. Ma le sue tirate sull’islamizzazione dell’Europa sarebbero state trascurate dai chierici, minimizzate dai media come un sussulto senile e demonizzate dai pigri islamofili di professione. “L’Europa sarà islamica alla fine del secolo” disse Lewis quattordici anni fa. Secondo l’arabista, “in futuro i protagonisti globali saranno la Cina, l’India e la Russia, mentre l’Europa farà parte dell’occidente arabo, il Maghreb. Questo è sostenuto da migrazioni e demografia. Gli europei si sposano tardi e hanno pochi o nessun figlio. Ma c’è una forte immigrazione: turchi in Germania, arabi in Francia e pakistani in Inghilterra. Questi si sposano presto e hanno molti bambini. Secondo le attuali tendenze, al più tardi entro la fine del XXI secolo, l’Europa avrà maggioranze musulmane”.

Nel 2006, Lewis torna a parlare con la Welt e incalza: “Le minoranze diventeranno maggioranze in un certo numero di paesi europei. Un siriano ha chiesto: l’Europa islamizzata o l’islam europeizzato? Questa è la domanda chiave. Non lo sappiamo. E’ chiaro che le comunità islamiche in Europa sono terrorizzate dalla loro stessa gente. Molti non osano parlare in pubblico. Certo, ci sono molti più musulmani in Europa che preferiscono un approccio europeo di quanto non stia diventando evidente. Ma sono facilmente raffigurati come traditori e persino uccisi”. L’intervistatore gli fa presente che i musulmani in Europa potrebbero adottare i costumi dei popoli del vecchio continente. “Le attuali tendenze in materia di immigrazione e demografia dicono il contrario, l’Europa diventerà islamica. Non ci sono stati cambiamenti finora. Vedono l’Europa come parte della regione islamica, il Dar al Islam”.


È il terzo tentativo di islamizzare l’occidente. E sta succedendo. Nei dibattiti pubblici, l’islam gode di una immunità
Nel 2007, Bernard Lewis ripetè le stesse tesi a un giornale israeliano, il Jerusalem Post. Stavolta parlò di un Muslim take over, una presa del potere da parte dell’islam. Disse che “il futuro delle comunità ebraiche in Europa è grigio”. Anche qui fu profetico Lewis, perché allora nessuno parlava di ondate di immigrazione ebraica, di stragi ebraiche a Bruxelles e Parigi, di antisemitismo radicale nelle strade dell’Europa, di kippah scomparse. Ma questa rivoluzione, secondo Lewis, era stata resa possibile, più che dalla intraprendenza islamica, dalla debolezza europea: “Gli europei stanno perdendo le proprie fedeltà. Non hanno rispetto per la propria cultura”. Lewis disse che il “politicamente corretto” e il “multiculturalismo” erano un mix letale per l’occidente. “No, non posso dare una data, ma posso dire le tappe del processo: immigrazione e democrazia dalla loro parte, uno stato d’animo di auto-umiliazione da parte europea, la resa”.

Quest’ultimo intervento di Lewis venne ripreso dall’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del pontificio consiglio della pastorale per i Migranti, secondo cui l’islam potrebbe presto diventare “la forza dominante in Europa”. Intervenuto a un seminario dell’Aspen Institute a Venezia, Marchetto invitò a riflettere sulla possibile egemonia islamica in Europa, che Lewis desumeva “dalle migrazioni e dalla demografia”. “L’invecchiamento della popolazione europea – disse l’arcivescovo - influenza, nel contesto della globalizzazione, il fenomeno migratorio”. Nel 2010, in una intervista pubblica con Robert Wistrich all’Università ebraica di Gerusalemme, Lewis prosegue, solitario: “Nella prima invasione, l’islam conquistò la Spagna, l’Italia del sud e venne rimandato indietro. Nella seconda invasione, l’islam conquistò l’Anatolia, la moderna Turchia, che era cristiana, fino all’Europa sudorientale, arrivando fino a Vienna. Questo è il terzo tentativo di islamizzare l’Europa. I primi due hanno fallito. Il terzo ha buone possibilità di avere successo. E’ una migrazione pacifica. Lo vediamo da come i governi europei accolgono la sharia. E ci sono molte concessioni”. Lewis fece l’esempio della poligamia. “Parliamo dei matrimoni contratti all’estero e riconosciuti una volta tornati in Europa”. Poi fece l’esempio dei dibattiti pubblici. “Un altro esempio dell’islamizzazione è l’immunità di cui gode l’islam”.

Un anno dopo, all’American Enterprise Institute di Washington, Bernard Lewis torna a parlare di Europa, dopo aver attaccato “lo straordinario spettacolo di un Papa che si è scusato con i musulmani per le crociate” (si riferiva a Giovanni Paolo II). “Dove si trova ora l’Europa?” si chiese Lewis. “I musulmani hanno alcuni chiari vantaggi. Hanno fervore e convinzione, che nella maggior parte dei paesi occidentali sono deboli o mancanti. Sono per la maggior parte convinti della correttezza della loro causa, mentre gli occidentali trascorrono gran parte del loro tempo ad autodenigrarsi e autodegradarsi. Hanno lealtà e disciplina, e forse più importante di tutti hanno la demografia, che potrebbero portare nel prossimo futuro a importanti maggioranze musulmane in almeno alcune città europee o anche paesi”. Un anno dopo, nel suo ultimo libro “Notes on a

I musulmani sono convinti della correttezza della propria causa, mentre gli occidentale trascorrono il tempo ad autodegradarsi

century”, Lewis non arretra: “Secondo la narrativa islamica, il Profeta Maometto spedì messaggi agli imperatori di Bisanzio, Iran ed Etiopia chiedendo loro di accettare la versione finale della vera fede. L’Iran venne conquistato e islamizzato. I seguaci del Profeta hanno conquistato paesi cristiani come Iraq, Siria, Palestina, Egitto, Nordafrica e hanno invaso l’Europa, conquistando Sicilia, Spagna e Portogallo. Dopo centinaia di anni, i cristiani hanno ripreso la Spagna, Portogallo e Sicilia ma non l’Africa del nord. Il secondo attacco islamico venne quando gli ottomani conquistarono l’antica città di Costantinopoli e invasero l’Europa. Anche questa fase è finita con una sconfitta. Questa volta non sarà tramite l’invasione e la conquista, ma l’immigrazione e la demografia”. Non blandiva, non assecondava, non lisciava il pelo, non ammansiva mai Bernard Lewis, anche a costo di assumersi dei rischi intellettuali. Per questo i Fratelli musulmani, che coltivano i sogni di “conquista soft” dell’Europa di cui parlava il compianto arabista, lo rispettavano tanto, come un onesto avversario. Le intemerate di Lewis mancheranno, non soltanto a quel mondo arabo che lui amava e voleva curare dalle proprie maledizioni, ma anche a un’Europa sempre più in preda alle convulsioni sviscerate da quell’ebreo fortunato.“L’Europa diventerà islamica”

E’ dal 1990 che Bernard Lewis avverte: “Voi europei vi autodenigrate e non fate figli. I musulmani hanno fervore e fertilità”. Le profezie inascoltate del compianto arabista
22 Maggio 2018 alle 06:00
“L’Europa diventerà islamica”
Foto LaPresse






Il Partito islamico sfida l'Europa

Il Partito islamico sfida l'Europa: "Nel 2030 saremo maggioranza"

Tra vent'anni Bruxelles la prima regione d'Europa a maggioranza musulmana. Il Parti Islam scende in politica: "Abbiamo una filosofia sociale basata sul Corano"


"Bruxelles, la capitale dell'Unione Europea, nel 2030 sarà a maggioranza musulmana". La previsione è di Redouane Ahrouch, fondatore del Parti Islam, un piccolo partito islamista che, in vista delle amministrative del prossimo ottobre, sta facendo molto rumore in Belgio.
"Oggi - spiega all'agenzia Adnkronos - il 33% della popolazione è di religione islamica. Su 1,2 milioni di abitanti, ci sono circa 400mila musulmani. Nel giro di 12 anni, nel 2030 saremo in tutto 1,3-1,4 milioni e noi saremo la maggioranza". La capitale belga, che è anche la principale sede delle istituzioni dell'Unione europea, sarà dunque "la prima regione d'Europa ad essere a maggioranza musulmana".
Non c'è modo di sapere se la previsione di Ahrouch sull"islamizzazione" di Bruxelles sia esatta. Il governo belga, infatti, non pubblica dati ufficiali sull'appartenenza religiosa dei cittadini. Ma la prospettiva appare credibile: da anni nella capitale belga, dove l'immigrazione dal Nord Africa è iniziata agli inizi degli anni Sessanta, il nome più diffuso tra i nuovi nati è Mohammed. Nonostante contro il Parti Islam, che è l'acronimo di "Intégrité, Solidarité, Liberté, Authenticité, Moralitè", si siano già levati appelli bipartisan per chiederne la messa al bando, Ahrouch è determinato a portare avanti la propria battaglia: "Vogliamo che i bruxellesi musulmani siano rappresentati, in modo tale da esprimere in maniera democratica e non violenta il malcontento di una comunità fragile, quella musulmana, che può cadere vittima dell'estremismo". Un pericolo concreto, come si è visto a Parigi nel novembre del 2015 e a Bruxelles nel marzo 2016. Per il leader del Parti Islam, però, le colpe non vanno ricercate all'interno della comunità islamica ma tra i giornalisti e i politici che descrivono, a suo dire, tutti i musulmani come terroristi. "Il Partito Socialista ha sempre lavorato per il comunitarismo - accusa - hanno lavorato con marocchini e turchi (Ahrouch è sciita, ndr), per avere i loro voti, restare al potere ed arricchirsi. Hanno bisogno dei voti della comunità e poi trattano noi da comunitaristi". In contropartita, avrebbero dato "la possibilità agli estremisti di installarsi nei quartieri, come a Molenbeek". E proprio Molenbeek, secondo Ahrouch, "c'è una presenza incredibile di jihadisti, perché i socialisti, che hanno governato per trent'anni, hanno chiuso gli occhi davanti agli imam integralisti che venivano qui a diffondere il loro odio nelle moschee. E in cambio Philippe Moureaux (l'ex sindaco socialista, ndr) chiedeva all'imam il voto della comunità".
Ahrouch si rifa al Partito Sociale Cristiano che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa. "A me non disturba che ci siano partiti così - spiega ancora all'Adnkronos - l'importante è non imporre la propria visione e fare delle coalizioni: noi abbiamo una filosofia sociale basata sul Corano, ma non c'è problema, si dialoga e si trovano soluzioni per lavorare insieme". Il Parti Islam punta molto la famiglia. D'altra parte è la leva demografica che perte loro di fare incetta di voti. "Non siamo qui per islamizzare l'Europa, ma per pacificarla: se non facciamo niente, le cose andranno molto male", continua profetizzando, entro dieci anni, "un ripiegamento identitario, religioso ed estremista", come nella ex Jugoslavia. "Non è passato molto tempo - sottolinea - ed era nel cuore dell'Europa. La stessa cosa si può verificare in Belgio".

INVASIONE ISLAMICA: L’EUROPA MARCIA VERSO IL PROPRIO SUICIDIO

INVASIONE ISLAMICA: L’EUROPA MARCIA VERSO IL PROPRIO SUICIDIO

di  Elena Quidello
Le immagini di islamici arrabbiati che in Pakistan chiedono ancora la morte di Asia Bibi dopo che quell’assurda legge di cui è stato responsabile il famigerato Kissinger per aver posto alla guida del paese il Generale islamista Zia al quale si deve la legge sulla blasfemia, fanno inorridire quei ‘popoli liberi’, ancora vittime di quel potere imperialistico -finanziario che dell’Islam fondamentalista si serve per compiere azioni terroristiche in Medio Oriente e in Europa , con l’obiettivo di instaurare ovunque il Governo della povertà, del caos e della criminalità a livello globale.
Ripetere fino alla nausea cosa questa immigrazione voluta dalla più potente Mafia Finanziaria, per indebolire il popolo europeo e distruggerne l’identità, abbia prodotto in questa nostra Europa ossessionata dal delirio persecutorio di fantasmi fascisti e nazisti che danzano ormai nella mente depressa di molti leader di sinistra, è del tutto inutile.
Le sinistre globaliste impaurite non sanno più controllare le violenze e gli orrori quotidiani di cui il più spaventoso è stato l’incontrollabile orda di giovani scapestrati che nella notte di Halloween hanno saccheggiato diverse città della Francia Parigi compresa, distruggendo e incendiando negozi, auto e vetrine in preda a quello sfogo liberatorio prodotto dalla esaltazione di un’altra più feroce violenza barbarica d’importazione africana di cui ne imitano le gesta.
E così questa bella Europa sempre più agonizzante e disorientata , incapace di discernere tra il nazismo islamico che ha accolto in casa e il fascismo della sinistra costretta a mentire e a recitare la parte di fronte ai ‘populisti’ di sinistra che nulla sanno della verità di questa Europa perchè nessun leader PD oserebbe mai raccontargliela dal palco di una piazza gremita, pena la perdita immediata di voti , si è arenata in un finto progressismo bloccata nelle sabbie del suo delirio.
L’Unione Europea invasa ormai dalle mafie africane e sud americane marcia verso quel traguarda già fissato dai suoi aguzzini: correre verso il proprio suicidio, mettere l’Europa in ginocchio, con il renderla economicamente e politicamente impotente, dopo aver creato trattati da cui fosse impossibile retrocedere , imbrigliati in quella rete di divieti e di penalità che avrebbero reso impossibile il ritorno all’ autonomia e alla libertà di decidere del proprio destino.
Sono stati scritti fiumi di bugie, corteggiati e lusingati dall’idea della Europa Unita e tutta la classe della sinistra globalista e balorda si è resa complice della rete dei “diavoli massoni” che governano la moneta nel mondo come da sempre l’elite finanziaria sionista e usuraia aveva fatto e continua a fare in quella parte di mondo nuovo dove hanno depredato non solo la moneta al legittimo Governo USA, ma anche la politica e con quest’ultima anche il potere di distruggere i paesi non ubbidienti alle regole che i ‘Bruti’ hanno imposto.
Pakistan proteste contro assoluzione Asia Bibi 2
I quasi dieci anni di calvario di Asia Bibi sono l’esempio vivente di cosa sia l’Islam non solo in Pakistan ma in tutti i paesi a maggioranza islamica nel mondo, quella maggioranza che questa Sinistra vigliacca sta sostenendo coadiuvata dalle ‘omelie di papa Francesco’, ispirate ai comportamenti predatori dei colonialisti di un tempo e dagli speculatori della finanza internazionale.. Asia Bibi è l’esempio di quella sistematica persecuzione contro i cristiani non solo in Pakistan e nel Medio Oriente con i mercenari dell’Isis addestrati e pagati dalla Elite politica e finanziaria USA , israeliana e saudita, ma anche nella nostra civile Europa , in questa Europa che crediamo sia al sicuro e invece è circondata da nemici pronti a combatterci e a distruggerci come già sta avvenendo sotto gli occhi di quella incosciente parte di europei che non riescono a vedere quel ben più vasto ed invisibile mondo dove i pensieri dell’odio e della violenza si nutrono quotidianamente di parole e azioni aggressive e violente che nel tempo diventeranno incontenibili.
Asia Bibi, ricordiamolo tutti, fu insultata per aver osato bere ad una fonte dove i cristiani impuri non potevano accedere. E quando lei fece notare che il Gesù cristiano era morto per amore degli uomini e chiedeva cosa avesse fatto Maometto per salvare il mondo, allora la condanna a morte era ed è per gli islamici l’unica via per difendere la loro verità: che Maometto è l’unico profeta e che tutto il mondo deve essere a lui sottomesso. Islam= sottomissione. Lo vuole capire questa Europa che continua a chiudersi nel silenzio e permette che la libertà di espressione già limitata venga del tutto abolita per legge ?
Pakistan, Asia Bibi cristiana perseguitata
Quello che sta accadendo in Italia è come un film horror, ma assolutamente reale del quale nessuna autorità sembra indignarsi e come piccoli vermi che vivono sotto terra, fingono di non vedere cosa accade in superficie.
Perchè? Perchè il presidente Mattarella, ‘l’emerito’ mondialista Bergoglio e tutta la Gang di sinistra PD tacciono di fronte a tanto scempio, a tanta satanica violenza che si consuma nei nostri quartieri ? Perchè le suddette autorità continuano a guardare da un’altra parte invece di unirsi tutti per distruggere questa malvagità umana che come un fiume serpeggia visibilmente nelle nostre città e, fidando nella stupidità e nella ingenuità di questo popolo sedotto dal diavolo, colpisce senza preavviso vecchi, donne, ragazze, bambini, tutti rigorosamente europei ?
A qualcuno risulta che una bambina islamica sia stata stuprata da un italiano o da un europeo? No mai , al contrario sono gli stessi barbuti islamici, figli di una ignoranza che neanche i primi uomini possedevano, che con orrore permettono alle loro bambine di essere infibulate tra dolori atroci come sono soliti fare quando scuoiano i poveri agnelli sgozzandoli fino ad una morte lenta e dolorosa. Con quale coraggio, dopo i tanti terribili e rivoltanti crimini il ‘piccolo ed insignificante Gentiloni, preistorico emblema di inciviltà per la sua irrazionale difesa all’Islam , già salito all’altare della patria guida, rendendosi portavoce del pensiero dominante del Pd e ovviamente dell’amico Soros, recita ancora il mantra demenziale :’Continueremo a sostenere l’immigrazione’?
La risposta c’è ed è una sola. Il gruppo che ha siglato il patto di alleanza con il potere finanziario non è più in grado di trovare una soluzione che lo liberi da quel patto scellerato che ebbe inizio con Prodi al quale la ELITE dopo il suo ‘encomiabile’ tradimento verso la Patria, offrì un incarico prestigioso all’estero accrescendo i suoi redditi milionari. Tanto meno  il summenzionato gruppo è in grado di trovare la giusta terapia per guarire da quel peccato giudaico che ancora è rimasto nella storia per ricordarci quale ignobile tradimento sia stato perpetrato contro il popolo italiano, ma ancor più a quel popolo di sinistra che vive ignaro della verità; la verità che l’immigrazione non è un fenomeno spontaneo ma voluto e gestito dai lobbisti , dai banchieri, da uomini di potere che affidano l’incarico di traghettare le masse di migranti in Europa ad organizzazioni mafiose che si autoproclamano umanitarie e che senza scrupoli stanno sostenendo l’instaurazione di un Governo globale del caos, della povertà, della criminalità cosi da rendere più agevole l’avanzata imperialista del ‘Demonio’ massonico  nel mondo.
Il futuro sarà pieno di Asia Bibi se le sinistre europee e quelle in Italia non invertiranno la rotta e, con un atto di riconciliazione destra-sinistra,( ormai anacronistiche e distruttive divisioni), non daranno vita ad una Alleanza dei Popoli Liberi e, riconoscendo dove si annida il vero male del mondo, ritrovino nella forza dell’UNITA’ la strada verso la salvezza e la libertà. Con la libertà una vera Unità nella verità, nella pace, nella solidarietà finanziaria ed economica,nella libertà religiosa e culturale sarà possibile. Al di sopra di tutto, il rispetto reciproco dei popoli senza prevaricazione alcuna da parte degli invasori dai quali purtroppo si teme la sottomissione.
Ma rimane il dubbio che alla tracotanza e alla vigliaccheria della sinistra, rappresentata dal partito che si autodefinisce democratico, usurpandone l’eccelso significato persino al vocabolario che recita tutt’altra cosa rispetto a quello che il suddetto PD predica, non ci sia e non ci sarà ravvedimento alcuno per liberare il paese dalla invasione islamica che continua a proclamare la sottomissione dell’Europa al suo violento credo.
Il Pd, in particolare, difende e sostiene ciò che è sotto gli occhi di tutti e con il suo silenzio-assenso ai crimini degli islamisti, distrugge la vera democrazia e con essa la libertà di espressione e di critica, proprio quella libertà di espressione che con il provvedimento denominato “Decisione quadro del Consiglio relativa alla lotta al razzismo e alla xenofobia” approvato dall’Unione Europea nel 2008 e imposta agli altri 27 paesi dell’Unione che hanno dovuto introdurla nelle loro legislazioni nazionali, si punisce per legge chiunque osi mostrare anche solo con una parola o con il comportamento, una offesa, percepita, nel caso degli islamici, come un insulto. Un insulto che in realtà non è un insulto ma solo una critica legittima che il pensiero elabora sulla base di inoppugnabili verità risultanti dal confronto ideologico tra una o più istituzioni religiose che, nel caso dell’islam, quello radicale salafita in particolare, appare, a detta di molti esperti in materia, un sistema politico assolutista.(vedi Sharia = legge contro l’uomo, la natura e contro lo stesso Dio).
Manifestazione di radicali salafiti
Le sinistre globaliste hanno tradito l’interesse nazionale per aver abbracciato la politica imperialista del più forte diventandone servi ubbidienti. Questa è l‘Europa dell’imperialismo e della Globalizzazione. Non ci sono giustificazioni che possano diminuirne la colpa a partire da Napolitano e i suoi sodali  che hanno guidato l’Italia fino a farla morire, distruggendone l’economia con la svendita delle più fiorenti industrie. E per trionfare sulle menzogne , come ben spiegava Fusaro nella trasmissione del 1 nov su rete 4, alla presenza di Alessandra Mussolini che rimproverava ai partigiani l’orribile esecuzione del nonno e Claretta, e della barbara quanto macabra esposizione dei corpi in piazza, è costretta a giocare con la demagogica diffusione della paura del ritorno al fascismo come hanno fatto gli ospiti di sinistra nella stessa trasmissione, confutati dallo stesso grande Fusaro che con le sue tesi razionalistiche ha messo KO la sinistra di Renzi.
E’ su questa mancanza di libertà di espressione che la povera Asia Bibi, per lunghi anni sottratta all’affetto della sua famiglia in una squallida prigione islamica, è stata condannata a morte. Una pena che se confrontata con la libertà di cui gode un islamico nella nostra Europa non trova eguale giustizia.
La legge che punisce e recita testualmente: “Il comportamento razzista o xenofobo deve costituire un’offesa in tutti gli stati membri e deve essere punibile con pene efficaci, proporzionate e dissuasive”, dimostra la volontà di difendere l’islam oltre misura nonostante le aberranti violenze di cui troppi islamici, si rendono responsabili nei confronti degli europei cristiani e non. Evidente che queste azioni violente, troppo spesso minimizzate da giudici di parte che tollerano, difendono e talvolta glorificano le azioni punitive degli islamici per indispettire le controparti di destra, non riguardano quella minoranza islamica lavoratrice e ben integrata che rispetta e ama l’Italia e l’Europa , ma questo è purtroppo, il risultato della immigrazione indiscriminata voluta per creare queste divisioni e conflitti all’interno degli stati membri UE. Infatti questa legge a difesa degli islamici definisce i termini “razzismo e xenofobia” in modo così ampio che ogni affermazione che un islamico o cittadino europeo percepisce come un insulto nei confronti di un gruppo etnico diverso, diventa punibile per legge”.
A combattere contro queste imposizioni che limitano la libertà di espressione vi ancora qualche paladino di giustizia come l’ECLJ ,Centro Europeo (per il monitoraggio) della legge e della Giustiziache opera a tempo pieno per la difesa della libertà di espressione, e di coscienza a difesa della vita , della cristianità oggi martoriata, come secoli fa, dalla prepotenza islamica fondamentalista e conquistatrice che con le sue continue stragi di cristiani, (presto più frequenti anche in Europa), domineranno anche quelle sinistre che credono di salvarsi consegnando il loro orgoglio europeo e la loro ubbidienza ai satanici padroni del mondo.
L’islam radicale  non prevarrà se le sinistre smetteranno di fare la guerra ai propri connazionali e decideranno di uniformare gli obiettivi con leggi preventive e difensive da parte dei Governi e delle scuole ,diversamente da come sta facendo oggi; e se proprio vogliono demolire il cristianesimo come ‘Elite USA’ comanda e come papa Bergoglio predica (forse sotto minaccia Elitaria) imparino a discernere prima cosa sia più importante salvare: se I Valori europei da sempre luce dei popoli contro la sopraffazione, la violenza e la corruzione, o la legge barbara della Sharia.
Elena Quidello
N.B. L’opinione dell’autore può non coincidere con la posizione della redazione


sabato 2 febbraio 2019

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