lunedì 25 luglio 2016

Settimo candidata a città della cultura, tutto da ridere !

23/07/2016


 

Centro Studi e Ricerche Artecultura





 

 

 

L'Amministrazione capitanata dal Sindaco Fabrizio Puppo, ha in questi giorni lanciato il proposito di volere candidare Settimo Torinese come "capitale della cultura 2018" a tal motivo ha invitato anche le Associazioni a sostenere questo progetto, tutto ciò ovviamente spendendo una ingente somma di denaro pubblico con il tutto già "programmato", anche come scrivere la "lettera di adesione".


Concettualmente una bella idea, noi come Associazione "Artecultura", saremmo felici di ottenere tale onore per la nostra cittadina, ma se ciò fosse "vero e meritato".


La lettera di adesione infatti, testualmente "fa citare": "che si ritiene infatti che il percorso intrapreso da questa amministrazione rappresenta il coronamento di un percorso che avendo investito sulla cultura ha favorito lo sviluppo dell'intera comunità, rendendo Settimo, luogo vivo, dinamico e innovativo".


Per quanto "pre-stampato e testualmente dichiarato nella lettera di adesione", onestamente siamo un po confusi e perplessi da quanto scritto nei suoi contenuti, in quanto non ci risultano veritiere molte affermazioni se non tutte.


Da quando si è insediata l'attuale giunta, alla "prima e unica riunione" per le associazioni tenuta dalla Vice Sindaca Elena Piastra, disse subito chiaramente che " soldi per le associazioni non c'è ne sono!" (da precisare che le associazioni sono state il vero motore di integrazione per la comunità Settimese e di proponimento artistico/culturale) ma nello stesso tempo non ci sono spazi espositivi per le associazioni; al tempo della giunta Ossola le associazioni erano riuscite ad avere uno spazio espositivo, La Giardineracasa per l'arte e la cultura, anche se purtroppo fu data in gestione ad un ente esterno, finanziato con migliaia di soldi pubblici per poi non realizzare nulla. Oggi La Giardinera è una Caserma dei Vigili (Polizia Municipale).

Ovviamente sappiamo benissimo che l'esposizione pittorica non è tutto e chi meglio di noi lo può sapere, in quanto Artecultura; purtroppo malgrado i nostri progetti e richieste non abbiamo mai avuto un riscontro positivo, che poi possano essere stati favoriti altri enti questo non lo sappiamo come del resto tutta la comunità Settimese; in quanto malgrado la legge sulla trasparenza, a Settimo è molto difficile sapere come vengono gestiti i contributi e/o fondi.

Avendo avuto come associazione dei rapporti diretti con le amministrazioni, possiamo affermare che questi signori di cultura non ne capiscono proprio nulla e tanto meno preparati e/o interessati veramente.


A nostra modesto parere, siccome gli amministratori di questa città fanno parte di un partito nazionale che sta facendo acqua da tutte le parti e quindi devono recuperare consenso politico, si inventano anche tali iniziative, questa è solo una manovra politica e per nulla culturale. Se poi qualcuno ha notato una crescita culturale nel territorio ben per lui, noi non solo non l'abbiamo vista ma ne siamo "vittime".


Difatti se andiamo a leggere il documento pubblicato, noteremo cosa intendono loro per cultura (che nulla hanno a che fare con ciò che è la vera cultura), noteremo che vogliono fare passare per cultura una loro ideologia politica.


Essi parlano di "integrazione e periferia" il ch'è è già tutto un programma, quando si parla di cultura. Sarebbe come avere un "pezzo di pongo e dargli la forma che più piace per poi rimodellarla e dargli altra forma" , quando si parla di CULTURA è necessario specificare cosa si intende e quale cultura, c'è la cultura positiva come quella negativa, buona o non buona; da precisare che un concetto culturale specie in ambito sociale molte volte non si concilia con altro concetto, capita che due differenti modi concettuali di cultura siano inconciliabili, un tale obbligo forzato di convivenza di più culture come il multiculturalismo può facilmente portare ad uno scontro, non solo intellettuale ma anche a violenti scontri fisici; questo può essere il caso per esempio di due opposte e radicate convinzioni religiose, non per nulla da sempre assistiamo a guerre di religioni, oppure a diversi modelli economico-sociali, ove prevalendo iniquità, portano a manifestazioni e/o guerre civili.


Pertanto per quanto riguarda il programma "candidatura" , riteniamo che lo stesso sia a dir poco confuso, sopratutto quando si parla di una idea di candidare Settimo in quanto simbolo di una periferia che invece di rassegnarsi ad essere tale , ha sempre investito molto sulla cultura fino a farne il collante e il motore trainante del territorio.


La nostra domanda in merito è, chi non si è rassegnato e a che cosa ? Se ci si riferisce a una città periferica con cultura periferica e con la mancanza di strutture e luoghi di socializzazione e di incontro, ci si deve rassegnare al fatto che attualmente Settimo "è periferica", a meno che non si intenda "Cultura" "le casette ove si gioca a bocce" se si dovesse intendere per cultura questo, ci arrendiamo. Si continua nel dire "abbiamo sempre investito molto sulla cultura" , Chi ha sempre investito sulla cultura, e quale cultura ? Di quale "collante" si parla ?, ma sopratutto di quale "motore trainante"?, trainante di cosa ? Ma chi è che scrive queste fesserie ? Queste persone non sono mai state in mezzo alla cittadina e non conoscono i loro problemi, non sanno cosa e come pensano, culturalmente e socialmente!

Non vediamo cosa ci possa essere di culturale e crescita, nella cosi detta "piattaforma industriale", fabbriche di acciaierie e chimiche, che hanno avvelenato l'aria, questa sarebbe cultura? Certo Settimo non si è trasformata in una banlieu, non proprio almeno, ma rimane un luogo morto, una periferia dormitorio grigia anche se non morta. La presunta vivacità di cui parla la lettera di presentazione alla candidatura di Settimo è dovuta soprattutto alle varie associazioni che sono nate sul territorio, sono queste associazioni che hanno cercato di portare vivacità e interessi culturali e di aggregazione sociale e non sempre sono state appoggiate dal Comune.


A Settimo è stata realizzata " la suoneria" il Teatro Garibaldi (oggi chiuso) , l'eco museo, la Biblioteca Archimede ove stanno per aprire una piccola sezione museale alla memoria di Primo Levi; a proposito di questo e se pur rispettando la figura "Nel Primo Levi" e chi ne fosse interessato, riteniamo che ci siano o possano esistere iniziative ben più CULTURALI che possano espletare al meglio il concetto di CULTURA, come ad esempio i "trascurati resti delle rovine Romane e la Torre medievale", considerando comunque che anche l'idea della Biblioteca stessa non è frutto di idee dell'amministrazione.

Per quanto riguarda la su detta "Biblioteca Archimede" – fa specie sapere ed osservare come nel tempo le amministrazioni si siano prese i meriti delle associazioni e nel caso specifico della Biblioteca, della associazione "Artecultura" dove già prima che avvenisse ogni sorta di progetto della stessa, il Presidente di Artecultura avanzava delle idee e dei progetti assieme all'associazione tutta, a tal riguardo e più precisamente della realizzazione di una "Casa per la Cultura", (Nel periodo delle elezioni amministrative del 1999, il Presidente, oggi, di Artecultura dove esercitava la Politica locale Settimese), presentò attraverso il partito politico candidato un documento al comune, "documento elaborato con una serie di proposte per migliorare la qualità di vita della nostra cittadina, tra le varie proposte il Presidente di Artecultura fece inserire quello della Cultura, cioè realizzare appunto, la "Casa della Cultura" "; Il gruppo politico di cui faceva parte il Presidente di "Artecultura" non vinse le elezioni, ma avendo a cuore la cultura e l'arte non volendosi arrendere dando un valore inestimabile alla cultura, nel 2002 fonda l'Associazione Artecultura, di cui ne è ancora presidente. "Il progetto della Biblioteca Archimede doveva essere di un grande complesso che doveva diventare lo strumento ed il motore di un risveglio culturale della realtà Settimese; dicevamo, una struttura multifunzionale che comprendesse cose più disparate come la videoteca, centro informatico, auditorio per realizzare concerti, spettacoli, proiezioni, sale per convegni e dibattiti, sale attrezzate per suonare e laboratori artistici ove si potevano seguire corsi artistici e spazio espositivo per pittura e simili". Negli anni successivi anche se non esattamente come da progetto e proposta, sono state realizzate strutture al di fuori del complesso "Biblioteca Archimede", ma che esse stesse dovevano essere parti integranti della stessa Biblioteca, come ad esempio "La Giardinera" (ben presto mal gestita) e la Suoneria . Coloro delle Amministrazioni che si vanteranno di tali progetti, ovviamente non diranno mai da dove hanno attinto l'idea, non diranno mai che sono andati a scartabellare tra le varie proposte depositate in comune, (noi siamo in possesso del documento).

Continuando a leggere il documento per la candidatura presentata da questa amministrazione si evince che, "per loro tutta questa cosi detta immigrazione di massa sia un fatto culturale positivo", senza evidenziare cosa realmente si cela dietro questo immenso movimento di masse; insistono sul fattore di integrazione multiculturale, nei paesi ove hanno una tradizione in tal senso, vedi USA, Francia, Inghilterra si evince che l'integrazione non funziona ed è causa anche di gravi conflitti ed esplosioni di razzismo da entrambe le parti. Quindi più che cultura costoro dovrebbero parlare di BUSINESS , una pseudo ideologia, che cercano di ingannarci a forza per condurre i loro affari usando il metodo del "Buon Viso a Cattivo Gioco". Dicono sempre che non ci sono soldi, soprattutto quando qualcuno presenta un progetto sociale, sanitario, artistico o animalista; di conto e nel frattempo, per questa iniziativa intanto stanno investendo 75.000 mila euro. Per tutto quanto detto e traendo delle conclusioni ben dettagliate, in questa iniziativa da migliaia di euro (Soldi dei Cittadini), il tutto si ridurrebbe ad una rassegna di fiction e film sull'industria; --- però, questa sì che è cultura !? davvero originale.


 


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