venerdì 29 novembre 2013

Stiamo per perdere 105 milioni di euro a causa dell'incompetenza e incapacità dei politici Italiani


petizione
con 9.802 sostenitori
40.198 NECESSARI




SALVIAMO POMPEI! RESTANO 6 GIORNI ! Stiamo per perdere 105 milioni di € stanziati dalla Commissione UE.
  • A Giorgio Napolitano
Questa petizione sarà consegnata a:
Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano
Presidente del Senato della Repubblica italiana
Pietro Grasso
Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana
Laura Boldrini
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
Enrico Letta
Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo della Repubblica Italiana
Massimo Bray

SALVIAMO POMPEI! RESTANO 6 GIORNI ! Stiamo per perdere 105 milioni di € stanziati dalla Commissione UE.

    1. Marco Mariani
    2. Lanciata da
      Firenze, Italy
BREAKING: RESTANO SOLO 6 GIORNI PER SALVARE POMPEI.
IL MINISTRO BRAY HA TEMPO SOLO FINO AL 9 DICEMBRE PER NOMINARE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER POMPEI, CHE A SUA VOLTA DOVRA' RIUSCIRE A STILARE IL PIANO DA PRESENTARE ALL'UNESCO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2013.
IL RISCHIO NON E' SOLO LA PERDITA DEI 105 MILIONI DI EURO, MA ANCHE LA CANCELLAZIONE DI POMPEI DAL NOVERO DEI SITI UNESCO "PATRIMONIO DELL'UMANITA'"
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La Commissione UE ha approvato fondi per sostenere il restauro di Pompei. Il progetto potrà contare su un investimento di 105 milioni di euro "combinando contributi UE e nazionali.
Stiamo rischiando di perdere tali fondi a causa dell'incredibile ritardo nella nomina del "supercommissario" italiano che dovrebbe guidare e supervisionare i lavori.
Qualora tale figura non venga nominata in tempo utile i fondi messi a disposizione verranno ritirati dalla Commissione UE e destinati ad altro fine.
I motivi del ritardo non sono chiari, ma sembrano dovuti ad una lotta interna al Ministero dei beni e attività e turismo, nella quale si vedono contrapporre coloro che "premono" per la nomina di un personaggio interno del ministero, e coloro che invece propendono per la scelta di una personalità esterna.
Il progetto comunitario prevede "preservazione, mantenimento e miglioramento" del sito archeologico.
L'obiettivo dell'investimento europeo è "conservare il sito in quanto attrazione turistica sostenibile per la regione Campania" e per l'Italia. Il contributo dell'Ue fa seguito ad una richiesta dell'Italia e ad un piano di azione concordato con l'esecutivo europeo nel quale si è accertata l'entità dei lavori necessari per la riabilitazione di Pompei.
La questione della mancata nomina ha ormai raggiunto il ridicolo: quando si chiede al Commissario europeo alle Politiche regionali Johannes Hahn che cosa pensa dello sconcertante ritardo nella nomina del supercommissario italiano che dovrebbe coordinare il progetto di rilancio di Pompei, egli scandisce la sua analisi:
«Considero il progetto Pompei molto importante per l'Italia e il mondo. In particolare però è importante per la Campania, dove può generare nuovi posti di lavoro e trainare l'economia locale grazie ad un turismo di alta qualità. Ovviamente i ritardi non sono positivi e il tempo sta per scadere, visto che i programmi attuali termineranno alla fine del 2015».

Al fine di tutelare il futuro di Pompei, patrimonio dell'Umanità e bene che tutto il mondo ci invidia, occorre fare pressione su coloro che possono intervenire in questa situazione di stallo.

Ultime firme

Notizie

  1. Dramma Pompei, mancano solo sei giorni - Linkiesta.it - 29 nov 2013

    Angela Gennaro
    Campaigner, Italy

    Dramma Pompei, sei giorni per non perdere 100 milioni
    Il soprintendente dell'Abruzzo Fabrizio Magnani in pole per la nomina a commissario straordinario
  2. Su Pompei basta perdere tempo! Il monito del commissario europeo

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    Twitter / MarcoMariani_IT: Su #Pompei basta perdere tempo! ...
    Su #Pompei basta perdere tempo! Il monito del Commissario Europeo. Nella foto: pic.twitter.com/25Ot1h4Qlq
  3. Affaritaliani.it: Un Commissario per pompei, ma lontano dalle lobby

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
  4. Raggiunte 9.000 firme
  5. Scavi: L'UE striglia l'Italia. "Basta ritardi o addio ai fondi per Pompei"

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    Scavi, l'Ue striglia l'Italia: "Basta ritardi o addio ai fondi per Pompei"
    "Troppi ritardi in un progetto importante come quelli di Pompei, così l'Italia e la Campania rischiano di perdere i fondi per il sito archeologico". Torna il caos, dunque, sul museo a cielo aperto più grande e famoso d'Europa. A strigliare l'Italia è il commissario europeo alle Politiche regionali, Johannesburg Hahn.
  6. Il Mattino di Napoli: Hahn, il commissario europeo: basta ritardi su Pompei

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
  7. Raggiunte 8.000 firme
  8. Pompeii gets 105 millions Euros to restore site

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    Pompei gets 105 million euros to restore site: Hahn
    Johannes HAHN, EU Commissioner for Regional Policy, on Monday visited Pompei to take stock of reconstruction plans for the damaged historical site. Hahn says that the European Commission is making available 105 million euros to restore Pompei. Pompei was destroyed by an outbreak of the Vesuvius in the year AD 79.
  9. Pompeii rediscovered

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    Pompeii Rediscovered
    Uploaded by venusxxblue on 2011-11-15.
  10. The lost City of Pompeii (1st part)

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    The Lost City of Pompeii (1 of 2)
    Pompeii was lost for nearly 1700 years before its rediscovery in 1748. Since then, its excavation has provided an extraordinarily detailed insight into the life of a city during the Pax Romana. Today, this UNESCO World Heritage Site is one of the most popular tourist attractions of Italy, with approximately 2,500,000 visitors every year.
  11. The lost City of Pompeii (2nd part)

    Marco Mariani
    Organizzatore della petizione
    The Lost City of Pompeii (2 of 2)
    The city of Pompeii is a partially buried Roman town-city near modern Naples in the Italian region of Campania, in the territory of the comune of Pompei. Along with Herculaneum, Pompeii was partially destroyed and buried under 4 to 6 m (13 to 20 ft) of ash and pumice in the eruption of Mount Vesuvius in AD 79.
  12. Raggiunte 250 firme

Sostenitori



Stiamo rischiando di perdere tali fondi a causa dell'incredibile ritardo nella nomina del "supercommissario" italiano che dovrebbe guidare e supervisionare i lavori.
Qualora tale figura non venga nominata in tempo utile i fondi messi a disposizione verranno ritirati dalla Commissione UE e destinati ad altro fine.
I motivi del ritardo non sono chiari, ma sembrano dovuti ad una lotta interna al Ministero dei beni e attività e turismo, nella quale si vedono contrapporre coloro che "premono" per la nomina di un personaggio interno del ministero, e coloro che invece propendono per la scelta di una personalità esterna.
Il progetto comunitario prevede "preservazione, mantenimento e miglioramento" del sito archeologico.
L'obiettivo dell'investimento europeo è "conservare il sito in quanto attrazione turistica sostenibile per la regione Campania" e per l'Italia. Il contributo dell'Ue fa seguito ad una richiesta dell'Italia e ad un piano di azione concordato con l'esecutivo europeo nel quale si è accertata l'entità dei lavori necessari per la riabilitazione di Pompei.
La questione della mancata nomina ha ormai raggiunto il ridicolo: quando si chiede al Commissario europeo alle Politiche regionali Johannes Hahn che cosa pensa dello sconcertante ritardo nella nomina del supercommissario italiano che dovrebbe coordinare il progetto di rilancio di Pompei, egli scandisce la sua analisi:
«Considero il progetto Pompei molto importante per l'Italia e il mondo. In particolare però è importante per la Campania, dove può generare nuovi posti di lavoro e trainare l'economia locale grazie ad un turismo di alta qualità. Ovviamente i ritardi non sono positivi e il tempo sta per scadere, visto che i programmi attuali termineranno alla fine del 2015».

Al fine di tutelare il futuro di Pompei, patrimonio dell'Umanità e bene che tutto il mondo ci invidia, occorre fare pressione su coloro che possono intervenire in questa situazione di stallo.

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