Ragazzo undicenne trova la carcassa di un mammut morto 30.000 anni fa

M.V. Anno X - Nr 588 del 05.10.2012

Yevgeny Salinder, un ragazzo russo di undici anni, ha inavvertitamente compiuto una delle scoperte naturalistiche più importante degli ultimi tempi: il giovane infatti è riuscito a scovare la carcassa di un mammut morto ben 30.000 anni fa.

Sin dal 1929 i ritrovamenti di tali animali nel permafrost della Siberia sono alquanto comuni, ma una scoperta del genere non ha precedenti: la bestia, di circa 500 kg di stazza, è infatti in condizioni quasi perfette. Gabbia toracica, cranio e zanne sono infatti perfettamente visibili, e gli scienziati hanno dovuto lavorare per oltre una settimana per estrarre l'animale dal ghiaccio nel quale era intrappolato.

Il mammut è stato chiamato Zhenya, che è anche il soprannome del giovane scopritore. Le autorità hanno dichiarato che l'animale verrà studiato da un team di paleontologi a Mosca prima di essere esposto permanentemente al museo di storia naturale di Taymyr.

In Giappone, invece, si sta lavorando alla ricerca per la clonazione dei mammut: il ritrovamento di un esemplare del genere aiuterebbe in maniera significativa la ricerca, in quanto il DNA dell'animale non dovrebbe essere troppo danneggiato dal ghiaccio.