venerdì 2 novembre 2012

GLI ANIMALISTI "SEGUONO" IL CIRCO MARTINI: SIT-IN ANCHE A MONZA


Martedì, 30 Ottobre 2012

E il 18 novembre corteo Lav organizzato a Milano

GLI ANIMALISTI
Dopo i beagle, gli animali nei circhi. Gli attivisti di Animal Amnesty, nati dal movimento contro Green Hill, hanno un nuovo obiettivo: "seguire" tappa dopo tappa il circo Martini-Orfei, quello da cui è fuggito il cucciolo di giraffa lo scorso settembre, poi morto dopo una corsa folle a Imola. Così, domenica scorsa, a Monza, dove il circo si è attendato nell'area di via Stucchi, a due passi dallo stadio, e resterà fino al 19 novembre. Mentre a Milano è in programma una manifestazione di tutte le associazioni animaliste, organizzata dalla Lav, per il 18 novembre, con un corteo coreografico: partenza da piazza Scala e arrivo ai giardini Montanelli, dove è previsto uno spettacolo con artisti di strada. Lo scrive il Corriere.it.
I manifestanti arrivano pian piano e hanno sfidato un'acquazzone gelido. Bloccati dalle forze dell'ordine a cinquanta metri dalla recinzione del circo, distribuiscono volantini e fanno partire slogan. Non è stata accolta la richiesta del sindaco di Monza di esibirsi in uno spettacolo senza animali. La compagnia, per due "show", ha fatto scendere in pista coccodrilli, leoni, tigri, elefanti, giraffe. Il dramma del 21 settembre scorso ad Imola, con la morte di un cucciolo maschio di giraffa, segue ormai il circo. A Parma, il sindaco, sommerso da un sacco di lettere di protesta dei cittadini, è stato costretto a firmare un'ordinanza che vietava l'uso di animali nello spettacolo.
La disposizione dell'amministrazione comunale è stata impugnata dai circensi e ignorata nonostante il Tar abbia dato ragione al primo cittadino. Dopodiché c'è stata una denuncia da parte del Comune. I manifestanti di Animal Amnesty, Lav, Enpa sotto controllo. Anche quando dal parcheggio del circo esce un furgone con i pupazzi degli animali a grandezza naturale, con l'aiuto di un megafono per far pubblicità a Monza. C'è persino una giraffa, un pupazzo alto quasi 5 metri, proprio come il cucciolo morto oltre un mese fa. "Non daremo tregua - annuncia Pier Carlo Paderno, portavoce di Animal Amnesty -. Il circo non dichiara le sue tappe, ma i cittadini sono dalla nostra parte e appena si attenda ci allertano".

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