Affidati al canile di Verona. Denunciato il proprietario
Sette cani maltrattati. Destinati alla caccia, erano per la maggior parte tenuti all'aperto, senza un adeguato riparo dalle intemperie. E ancora: attaccati a catene fisse e costretti a camminare o a stare spesso sulle loro stesse feci. Alcuni animali erano rinchiusi in gabbie strette e realizzate con mezzi di fortuna e dovevano bere acqua sporchissima. Lo hanno scoperto nel veronese - scrive L'Arena - le guardie zoofile dell'Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) Verona in collaborazione con i carabinieri di Parona, dopo un sopralluogo in un terreno privato.
I controlli delle guardie dell'Oipa hanno poi visto che non c'erano documenti sanitari sulla buona salute degli animali. Ma mancava anche l'autorizzazione necessaria a detenere più di cinque cani in luoghi privati. Dopo aver accertato le condizioni di totale illegalità, è stato deciso il sequestro degli animali, subito affidati al canile convenzionato con il Comune di Verona, e delle strutture. Il proprietario è stato poi denunciato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. La situazione critica è stata anche constatata dal veterinario nominato ausiliario di polizia giudiziaria.
I controlli delle guardie dell'Oipa hanno poi visto che non c'erano documenti sanitari sulla buona salute degli animali. Ma mancava anche l'autorizzazione necessaria a detenere più di cinque cani in luoghi privati. Dopo aver accertato le condizioni di totale illegalità, è stato deciso il sequestro degli animali, subito affidati al canile convenzionato con il Comune di Verona, e delle strutture. Il proprietario è stato poi denunciato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. La situazione critica è stata anche constatata dal veterinario nominato ausiliario di polizia giudiziaria.
Fonte: la coscienza degli animali
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