Costas Vaxevanis, il giornalista greco che ha pubblicato sulla sua rivista Hot Doc duemila nomi di presunti evasori fiscali, è stato prosciolto dal tribunale di Atene dall’accusa di aver violato la legge sulla privacy.
L’accusa aveva sottolineato come Vaxevanis aveva pubblicato quella che riteneva essere la cosiddetta lista Lagarde non contiene necessariamente degli evasori fiscali ma solo i nomi dei cittadini greci che hanno un conto in Svizzera. Pubblicandola il giornalista “ha trasformato il Paese in un Colosseo“, ha detto l’accusa.
La difesa ha ribattuto che il collegamento tra un nome e una banca non è un dato personale, sottolineando il valore sociale e politico dell’opera di Vaxevanis. Dopo dieci ore di processo il giornalista è stato scagionato da ogni accusa.
Nessun commento:
Posta un commento
artecultura@hotmail.it