giovedì 20 settembre 2012

"TEMPO SCADUTO"


STUDIO USA: "RECORD NEGATIVO PER IL GHIACCIO ARTICO. TEMPO SCADUTO"


Giovedì, 20 Settembre 2012

Scienziati e attivisti di Greenpeace a New York



Visto che i livelli di ghiaccio nell'Artico hanno segnato un nuovo record negativo a settembre, gli scienziati e gli attivisti si sono riuniti per discutere di come colmare il divario tra i dati scientifici e la comprensione limitata del pubblico per cui, con le loro parole, "abbiamo davvero pochissimo tempo a disposizione".
Il National snow and ice data center (Nsidc) ha pubblicato ieri i risultati preliminari, secondo cui il 16 settembre il ghiaccio artico copriva solo 2.124 chilometri quadrati: la misura più bassa mai registrata. E questo dato è più basso del 49 per cento rispetto alla media del 1979, l'anno in cui sono iniziate le registrazioni satellitari. Lo scrive l'Huffington Post.
"La perdita di ghiaccio in estate ha portato al riscaldamento insolito dell'atmosfera artica, che a sua volta impatta sui modelli climatici nell'emisfero settentrionale, tanto da portare a persistenti estremi climatici come siccità, ondate di calore e inondazioni", ha detto Dr. Julienne Stroeve del Nsidc.
Mercoledì mattina, un gruppo di climatologi e di e attivisti si sono incontrati ad un vertice di Greenpeace a New York per cercare di trovare risposte possibili ai cambiamenti climatici nell'Artico.
"C'è un enorme divario tra ciò di cui è al corrente la comunità scientifica e quello il grande pubblico sa - ha detto James Hansen, scienziato della NASA -. Purtroppo, questo gap non verrà mai chiuso"-
Gli studiosi sono consapevoli del fatto che il ghiaccio artico si sta sciogliendo a un ritmo accelerato. E gli esseri umani hanno un ruolo in questi cambiamenti.
Secondo gli esperti che hanno partecipato al vertice, l'uomo è "veramente a corto di tempo" per evitare che le concentrazioni di biossido di carbonio raggiungano livelli da far peggiorare il cambiamento climatico già galoppante. Hansen ha avvertito che "il disastro è garantito", se non si prova a risolvere il problema. E ha attribuito l'aumento delle concentrazioni di anidride carbonica in gran parte alla combustione di combustibili fossili. "E' alla luce del sole. Se bruciamo tutti i combustibili fossili, creaiamo di sicuro un disastro", ha aggiunto. Per poi spiegare: "Nonostante il fatto che abbiamo un'emergenza planetaria, è difficile per il pubblico capire quello che sta succedendo".
E non finisce qui. Dopo essersi reso conto del cambiamento climatico in azione nell'Artico, Kumi Naidoo (Greenpeace International) ha confessato: "Sono terrorizzato, perché quello che succede nella regione artica riguarda tutti". E, in un appello al pubblico, proprio Naidoo ha detto che il cambiamento climatico è una questione irrinunciabile. Ad esempio, in una recente campagna, ha cambiato uno slogan all'ultimo minuto da "Fermare la distruzione dell'Artico" a "Non distruggere il futuro dei nostri bambini".

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