15 aprile 2012Di FunnyKing
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(Venerdì 30 Dicembre, Mario Monti: Manovre Finite… a futura memoria)
Il Diario della Bancarotta Italiana (Articolo introduttivo)
Come noto in italia il cassa integrato non è contato come un disoccupato. Nel resto del mondo, chi non lavora, anche temporaneamente, è contato come forza lavoro in cerca di occupazione e riceve un sussidio.
In Italia invece, chi finisce in “Cassa” è ancora un occupato. Ovviamente si tratta di una colossale mistificazione, tanto più che le probabilità di un cassaintegrato di tornare sul posto di lavoro sono molto basse e lo diventeranno sempre meno con l’avvicinarsi della bancarotta italiana.
Questa mattina mi sono esercitato a calcolare il vero tasso di disoccupazione italiano di Marzo 2012 basandomi sui dati Istat e su i dati della UIL.
(un grazie al prof Mela, per il lavoro di data mining sul web)
L‘Istat contava a Febbraio 2012 al 9,31%, ho fatto una semplice interpolazione per avere un dato tendenziale (ottimistico) di quelli che saranno i disoccupati contati dall’Istat a Marzo 2012, ovvero (secondo i potenti mezzi di Rischio calcolato) il 9,49%.
Poi ho aggiunto il numero di Cassa Integrati facendo 4 ipotesi, ovvero che il 25%, il 50%, il 75% e il 100% di essi alla fine perdesse effettivamente il lavoro (l’ipotesi 4 è la più vicina alla realtà).
Ecco i risultati:
Contando i disoccupati in cerca di lavoro come si fa nel resto del mondo, le persone in cerca di lavoro a Marzo 2012 sono 2.996.061 (e non 2.399.061) per un simpatico tasso di disoccupazione all’11,85% e non il 9,49% che i media sussidiati ci faranno sorbire tra qualche giorno (dicendo che l’Italia è meglio del resto d’Europa).
Avanti così verso la Bancarotta.
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