Fonte: byoblu.com Si era agli inizi di novembre e i governo di due stati
sovrani, l’Italia e la Grecia, erano stati ribaltati ad appena 48 ore di distanza l’uno dall’altro. Al loro
posto, si erano insediati due uomini legati al mondo degli affari e
dell’economia, entrambi provenienti da un’organizzazione mondiale che aveva
ufficialmente accusato la democrazia di essere la causa dell’inefficienza delle
burocrazie nazional: la Commissione Trilaterale. Era troppo, per essere
liquidato come una singolare coincidenza o come il naturale effetto delle
logiche neoliberiste dominate dall’adorazione del dio Mercato.
Scrissi
un post, Tutto Tranne Democrazia, e girai un video, Il Grande Golpe Globale. Mi invitarono a Servizio Pubblico e successivamente a Matrix. Immediatamente il Corriere della Sera, l’organo di
informazione che aveva portato Mario Monti al potere, per il tramite della
raffinata penna di Pierluigi Battista mi
attribuì la carica di più grande complottista
del secolo. Ad alcuni
bastò per liquidare la questione, ma per altri un po’ meno faciloni non era
così semplice. Non c’erano alieni né illuminati che ingoiavano topolini
vivi: c’erano conflitti di interesse giganteschi, c’erano attività di
speculazioni macroscopiche, c’era in ballo il primato della politica
sull’economia, ovvero il benessere dei popoli contro il benessere di pochi
spregiudicati criminali.
Oggi,
dopo che la tecnocrazia della Commissione
Trilaterale ha mostrato a tutti il suo vero volto, affamando i
popoli per compiacere le banche e saldare i debiti con i grandi usurai che
muovono le borse, e mentre milioni di persone iniziano a rendersi conto che è
necessario cercare una soluzione diversa, prendendo le distanze dai leader che
hanno dimostrato di non saper fare l’interesse dei cittaini (come stanno
facendo i francesi con Sarkozy), i temi che affrontai già sei mesi fa stanno
affiorando anche nei programmi di informazione più seguiti, con le medesime
identiche argomentazioni.
Ieri
sera Milena Gabanelli ha parlato di
Commissione Trilaterale, del rapporto Crisis Of Democracy, di Monti e Papademos. Forse, se i mezzi di informazione
avessero più coraggio, preso atto del meccanismo diabolico di cui siamo
diventati schiavi, anche in Italia si potrebbe iniziare a parlare di soluzioni
possibili, dove per mantenere il priviliegio di pochi non sia indispensabile
rendere schiavi tutti gli altri. Dove andranno a nascondersi, i vari Pigi
Battista, quando la storia avrà chiarito da che parte stavano?
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