Sono degli ultimi giorni le dichiarazioni shock della NATO, secondo cui 26 aerei militari russi sarebbero stati rilevati sorvolare senza autorizzazione lo spazio aereo europeo. I fatti sarebbero stati ulteriormente acuiti dopo due mancate collisioni tra caccia russi e aerei civili e militari europei.
Naturalmente la stampa giornalistica cerca di far passare queste notizie come pericolo militare da guerra fredda, cercando di farci credere che la Russia starebbe testando i sistemi difensivi aerei della NATO. Le scuse dei militari di fronte alla presenza dei caccia russi nei cieli europei non stanno però in piedi: se la Russia cercasse veramente di testare le difese militari NATO sarebbero già volati missili intercontinentali. Qual è allora il vero scopo della presenza militare russa nei nostri cieli?
I nostri sospetti prendono una direzione ben precisa se sappiamo, come testimoniato dallo stesso Giulietto Chiesa, che le scie chimiche in Russia non esistono: esse sono state infatti proibite da Putin con decreto legge, mentre nel resto del mondo occidentale controllato dall’egemonia statunitense risultano in aumento anno dopo anno. Sarà un un caso che Angela Merkel, marionetta di Obama in Europa, sia ai ferri corti con il presidente russo?
Noi della Chiave Orgonica, sempre sospettosi nei confronti delle attività militari avioniche, abbiamo chiesto un aiuto internazionale. Siamo così riusciti ad intervistare l’attivista russo Kolimasky Andrej, attualmente sistemista informatico dell’esercito rosso e nel tempo libero divulgatore di verità. Ecco l’intervista con le sue shoccanti rivelazioni.
Chiave Orgonica: Buongiorno Andrej, vorrebbe presentarsi a chi non La conosce in Italia?
Kolimasky Andrej: Ciao, volentieri, e diamoci pure del tu. Il mio è uno pseudonimo, ho 32 anni, e lavoro sotto copertura per l’aeronautica militare russa a Prypjat. Nel 2004 mi ero intrufolato nel sistema informatico dell’esercito russo tramite accesso Military Only Net Attack (M.O.N.A.) e ho scoperto documenti riguardanti accordi di non belligeranza sciaclimatica tra Russa e Corea del Nord. Ho fatto 2 mesi di galera e poi Putin mi ha dato un buon lavoro a tempo indeterminato nell’esercito.
CO: Come hai reagito quando sei venuto a conoscenza, negli ultimi giorni, dell’aumento di attività militare russa sui cieli europei?
KA: Francamente, Chiave Orgonica, era una cosa che nell’ambiente era risaputa già da 11 mesi. Da febbraio infatti Putin ha preso contatti con l’Europa per chiedere il cessato intervento sciaclimatico, ma naturalmente i poteri forti hanno risposto negativamente. Per questo hanno fatto quello che finora nessun altro Governo mondiale ha mai deciso di fare: intervenire con l’esercito. La NATO ha provato a tenere nascosto il fatto per diversi mesi, ma si sa, come con il finto sbarco sulla Luna, la verità prima o poi, portata avanti dai ricercatori indipendenti, viene a galla.
CO: Perdiana, quindi i russi vorrebbero finalmente liberarci dalla coltre chimica che gravita sulle nostre teste?
KA: Esattamente. Quello è il primo passo per svegliare le coscienze europee sulla neocolonizzazione statunitense. Ovviamente la Russia è anche arrabbiata perché il nanoparticolato spruzzato su nazioni confinanti ricade sul suolo russo.
CO: Metto le mani avanti sulle possibili obiezioni dei falsificatori di verità: non potrebbe la Russia semplicemente svelare al mondo i documenti sull’esistenza delle scie chimiche, anziché mobilitare l’esercito?
KA: La Russia si è accorta che la semplice declassificazione di documenti riguardanti il controllo climatico non è sufficiente: le coscienze sono ormai talmente annebbiate che negano persino l’evidenza, ad esempio il documento sul controllo climatico USA-Italia del 2001, sempre osteggiato dai negazionisti. Così hanno deciso di passare direttamente all’azione.
CO: Gli europei sono preoccupati circa un possibile scontro tra aerei militari russi e aerei civili europei…
KA: Lo scopo della Russia non è certo ammazzare gente, anzi è quella di salvarli dal controllo climatico e psicoclimatico. Le forze aeree russe si avvicinano ai velivoli civili solo per intimidire i militari.
CO: Grazie Andrej, speriamo di risentirci presto!
KA: Lo spero anch’io, Chiave.
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