lunedì 1 aprile 2013

Famiglie ricche e famiglie povere

Nonostante la crisi e la stagnazione economica che ha colpito il nostro paese negli ultimi anni l’Italia è un paese ancora molto ricco. Uno studio di Prometeia, una delle più note società di consulenza finanziaria del nostro paese, rivela come il patrimonio finanziario delle famiglie italiane sia pari a 3 mila 500 miliardi di euro, senza appunto l’inclusione dei beni immobiliari posseduti. Questo numero è la somma totale delle ricchezze accumulate dai 22 milioni di nuclei familiari che risiedono nel nostro paese, ma la maggior parte di questo patrimonio è concentrata in poche mani. Le famiglie ricche, ovvero coloro i quali hanno una ricchezza superiore ai 500 mila euro, sono 606 mila, e detengono un patrimonio finanziario nell’ordine degli 897 miliardi di euro. Questa cifra è pari a poco meno di metà del nostro debito pubblico. In Italia ci sono quasi ottomila famiglie (7.896) che hanno ognuna un patrimonio finanziario di oltre 10 milioni di euro per un totale di 134 miliardi di euro. E ben 164 mila e 781 quelle che posso vantare un tesoretto tra 1 e 5 milioni di euro. L’analisi di Prometeia rivela quindi una significativa disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza: il 3% dei nuclei familiari posseggono un quarto del patrimonio finanziario complessivo del paese. Anche a livello territoriale si riscontra una forte differenza di distribuzione patrimoniale, concentrata in modo particolare nel Nord del paese. Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna da soli detengono il 68% del totale. Prometeia, come rimarca il “Corriere della Sera” che ha ripreso questo studio, evidenzia come ci sono 17 mila famiglie ricche (sempre sopra i 500 mila euro) con un patrimonio complessivo di 25 miliardi di euro, più dell’intera Liguria dove le famiglie ricche sono 19 mila e si fermano a 24 miliardi di euro. Così solo a Varese ci sono 11 mila famiglie con un patrimonio da 18 miliardi di euro, pari a quello accumulato da tutte le famiglie benestanti di tre regioni come l’Abruzzo, il Molise e la Calabria. Milano è la provincia più ricca d’Italia, nella quale 71 mila famiglie hanno accumulato beni finanziari per 148 miliardi di euro. Un altro elemento che corrobora la significativa disuguaglianza presente nel nostro paese è l’aumento della ricchezza anche nel corso del 2012 quando il Pil del Paese è sceso del 2,4%. Il patrimonio complessivo delle famiglie ricche con più di 500 mila euro tra depositi e titoli è infatti aumentato di circa il 2% anche se la crescita è quasi tutta imputabile alla rendita mentre la raccolta è diminuita. Un altro mutamento prodotto dalla crisi è l’aumento degli investimenti nei fondi pensione ed in altri prodotti assicurativi, che proteggono maggiormente i risparmi. Dall’analisi di Prometeia rimane ovviamente esclusa la ricchezza nascosta nei paradisi fiscali. Il Corriere rimarca come nell’anno successivo all’ultimo scudo fiscale il private banking abbia aumentato la propria raccolta di oltre 30 miliardi di euro. fonte: gadlenner

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