Coloro che comandano veramente il mondo sono i banchieri ed i petrolieri, non i politici..
Con questa premessa voglio introdurvi al grande raggiro del signoraggio delle banche, una delle più grandi truffe del nostro tempo. Chi fabbrica le banconote ? in teoria dovrebbe essere lo stato ma in pratica sono le banche. Inizialmente le banconote italiane, le nostre vecchie lire, riportavano la scritta REPUBBLICA ITALIANA.
Successivamente, sono state introdotte banconote con la scritta BANCA D' ITALIA.
A quel punto infatti, non era più la nostra REPUBBLICA ITALIANA a stampare le nostre lire ma la BANCA D' ITALIA che è una azienda privata, una società per azioni. Se prendiamo una moderna banconota ad esempio da 5 € noteremo in alto le varie sigle BCE ECB EZB EKT EKP riconducibili alla BANCA CENTRALE EUROPEA, una banca che non è di proprietà dell' unione europea ma di privati imprenditori. Sarebbe stato giusto trovare il logo UE (Unione Europea) e non BCE. Questo è un concetto importantissimo, dei privati imprenditori gestiscono la sovranità monetaria che dovrebbe invece essere prerogativa degli stati e dei governi. Quando la Banca Centrale Europea stampa ad esempio una banconota da 100 € essa spende al massimo tra manodopera e materie prime, 30 centesimi di euro e la rivende alla nazione che la richiede al costo di 103 € e se consideriamo che ha speso solo 30 centesimi per fabbricarla, il guadagno è di 102,70 € per aver fatto un singolo pezzo di carta. In teoria la sovranità monetaria dovrebbe appartenere esclusivamente allo stato che la esercita in nome del popolo per un giusto assetto economico, ma essa è stata estirpata a favore di privati banchieri che adesso controllano tutta l' economia.
IN PAROLE POVERE, i soldi che lo stato prende dalla BCE sono prestati e vanno restituiti con gli interessi, ecco a cosa servono le tasse, ad arricchire quei pelandroni dei banchieri. Come avrete ormai capito, il famigerato debito pubblico è una truffa, una scorrettezza dovuta al fatto che i nostri politici hanno venduto la nostra sovranità monetaria alle banche.
BANCONOTA STAMPATA DALLA REPUBBLICA ITALIANA
BANCONOTA STAMPATA DALLA BANCA D' ITALIA
BANCONOTA STAMPATA DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA
Le radici del Male FONTE
Al peggio non c’è mai fine, mai. In questo piccolo dossier, che Vi andrò ora a presentare, esamineremo quello che è uno scandalo nello scandalo, una truffa nella grande truffa del signoraggio bancario, in questo caso nostrano. Questo documento sarà composto di più parti e aggiornato nel tempo. Spero. Voi tutti ormai sapete che la Banca d’Italia S.p.A. è la vera proprietaria della cartamoneta, della c.d. banconota in circolazione. Sapete pure che la Banca d’Italia (BdI), assieme alle altre Banche Centrali Nazionali (BCN) si è letteralmente imboscata in una struttura illegittima e sovranazionale incostituzionale chiamata Banca Centrale Europea (BCE). A quest’ultima sono stati abdicati, da parte dei politici-camerieri di tutte le Nazioni sovrane europee, i poteri di emissione monetaria. In soldoni: in Europa IGB ha creato un Fantasma Giuridico Illegittimo e questo Fantasma Giuridico Illegale comanda 500 milioni di persone stampando le banconote che questa moltitudine adopera. Sapete pure che in passato era il Signore feudale a coniare moneta metallica, in oro o altro materiale nobile, e sapete che, nella fase di coniazione, il Signore teneva per sé una parte di oro per il servizio che egli [con la forza] offriva. Quindi comandava, apertamente, che una moneta contenente 9 grammi di oro venisse legalmente (e quindi commercialmente) considerata come fosse fatta da 10 grammi e questo comando, questo ordine ineluttabile avveniva semplicemente stampando sulla una faccia della moneta il numero 10 e sull'altra la faccia del sovrano. Quindi, se un allevatore voleva dieci grammi d’oro per una sua mucca, il Re la pagava con una moneta che aveva un valore di facciata (valore nominale) di dieci grammi d’oro ma in realtà contenente solo nove del prezioso materiale. Il Re risparmiava e l’allevatore subiva la forza del Re. Da quel momento però anche l’allevatore poteva adoperare la moneta per il suo valore nominale ma il signoraggio ormai era avvenuto. Il "prenditore di prima istanza" è quello che paga da subito il signoraggio. Gli altri, non temano, lo pagheranno successivamente poiché subiranno il maggior potere del Re, datogli dalla somma dei singoli “scambi signoraggiati”. In soldoni: accumulando potere economico grazie al potere di crearsi oro dal nulla (con soli 90 grammi d’oro può creare 10 monete da 10 grammi!) il Signore/Re medioevale conserva e perpetua il suo Dominio. Sapete pure, a ‘sto punto, che le monete in circolazioni venivano date in custodia all’orefice del paese, il quale rilasciava delle note di banco (banconote) a ricevuta. L’orefice, che già prestava senza controlli e lucrava gli interessi su monete d’oro non di sua proprietà, cominciò a prestare anche le banconote che la gente usava al posto delle preziose e scomode monete metalliche. Prestava e creava carta colorata, senza corrispondenza alcuna (se non pro-forma e in rapporto sempre più a suo favore) con l’oro effettivamente depositato (e per giunta nemmeno di sua proprietà!) e quindi era il nuovo Signore delle genti ignoranti. In soldoni: il banchiere/orafo con la truffa della riserva frazionaria, cioè tenere in cassa solo “quanto” si è “ragionevolmente” certi che il cliente possa richiedere in un certo periodo di tempo e prestare il resto del deposito, moltiplica dal nulla la moneta depositata e fa signoraggio di 50 volte la cifra iniziale (oggi 100 euro in banca permettono alla banca di prestarne 5.000). Quindi abbiamo, da secoli, da una parte il Signore (lo “Stato”), che lucra sulla creazione di monete metalliche e ne ha il monopolio per quanto riguarda la coniazione, e abbiamo dall’altra parte l’orafo (il “banchiere”), che lucra su moneta d'oro (legale) non sua e ne crea dal nulla, altra, di carta, senza controllo. Con il tempo lo Stato si è posto al servizio delle Banche e ha fatto leggi ad esse favorevoli, per proteggerle e consolidarne il Potere. Alcuni Stati sovrani adottano la banconota come moneta, pur essendo questa illegittima e anticostituzionale (vedi “Illegittimità del dollaro di carta”). Le banche commerciali, le c.d. Banche Ordinarie (BO) emettono moneta fiduciaria non legale (vedi “La moneta illusoria”) e una settantina delle maggiori BO italiane si sono riunite per conquistare, con successo, la Banca d’Italia, l’unica preposta da un appalto statale a stampare banconote; quindi banconote che risultano di fatto essere merce privata, e non statale, come crede il popolo ignaro e perennemente distratto da calcio e culi nudi. Con l’uso dell’informatica la moneta fiduciaria delle Banche Ordinarie è divenuta virtuale e la banconota rappresenta oggi uno scomodo ricordo, da eliminare (vedi dossier: "Guerra alla banconota"). Eliminando il cadavere, con l’aiuto di leggi appositamente emesse dai politici camerieri, i banchieri sperano di non essere più responsabilizzati dell’omicidio avvenuto in questi secoli. Le uniche padroni del mondo rimarranno le banche commerciali, notoriamente in mano ai privati e quindi futuri et unici Signori del Feudo. FONTE
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