Rimedi
alimentari contro le malattie
INDICE
In
passato, i nostri nonni e nonne ricorrevano quasi sempre a rimedi
alimentari e al digiuno per guarire da malattie.
Vediamo
quali malattie possiamo curare o alleviare tramite una scelta
appropriata di alimenti.
L’Osteoporosi
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Per
migliorare l’osteoporosi è indispensabile:
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la vitamina D, che
si trova soprattutto nell’olio di fegato di merluzzo e nel
tuorlo dell’uovo.
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il fosforo, presente
nelle uova e nel germe di grano
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il manganese,
presente soprattutto nelle mandorle e nocciole;
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lo zolfo, presente
nei formaggi, nelle uova e nell’aglio.
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Lo
Stress e Depressione psichica
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Contro
la depressione e per resistere allo stress, sono necessarie:
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la vitamina PP, che
si trova: nei pomodori essiccati e nelle arachidi tostate;
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la vitamina B10,
presente nel germe di grano;
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la vitamina B5,
presente nel germe di grano e nel lievito di birra;
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la vitamina B6,
presente nel torlo d’uovo e nel lievito di birra.
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L’anemia.
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Per
combattere l’anemia sono indispensabili:
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la vitamina
B9, presente nel germe di grano, nei fagioli, negli
spinaci, nelle noci, nel lievito di birra;
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la vitamina B12,
presente nelle uova (nella carne) o può essere assunta tramite
integratori alimentari;
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il cobalto, contenuto
nelle carote, nei fichi, nel germe di grano;
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il ferro, contenuto
nella mandorla, nocciola, frumento, carota, cavolo, prezzemolo;
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il rame, contenuto
nelle mandorle, noci, nocciole, frumento, mela, arancia;
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Il
Raffreddamento
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Per
evitare il raffreddamento è necessario:
·
la vitamina C,
presente in numerosi frutti (ribes,
agrumi, kiwi) e ortaggi (broccoletti crescione, malva, ruchetta,
peperoni);
·
il rame,
contenuto nelle
mandorle, noci, nocciole, frumento, mela, arancia;
·
il ferro,
contenuto nella mandorla, nocciola, frumento, carota, cavolo,
prezzemolo;
Problemi
della pelle.
|
·
la vitamina B8,
presente nel
germe di grano e lievito di birra;
·
zolfo,
che si trova ne: aglio, crescione, cipolla, germe di grano,
ravanelli, patata, dattero, mandorla,
·
silicio,
che si trova ne: cuticola dei cereali, nella buccia della frutta,
nell’aglio, asprella (equiseto)
Invecchiamento.
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I
responsabili dell’invecchiamento sono i cosiddetti radicali
liberi. I radicali liberi sono sostanze chimiche che si formano
nell’organismo in seguito a esposizione a radiazioni nucleari,
raggi ultravioletti, inquinamento, smog, sostanze tossiche varie,
nonché a causa degli additivi alimentari, dei pesticidi usati in
agricoltura, ecc. Per combattere l’invecchiamento occorre:
·
Vitamina A
(retinolo), presente nell’olio di
fegato di merluzzo;
·
Vitamina E,
presente nel cavolo, germe di grano, olio extravergine d’oliva
spremuto a freddo
·
Carotene,
presente nelle carote, malva, spinaci.
·
Selenio,
presente nel tonno, aringhe, acciughe, lievito di birra.
·
Zinco,
presente nelle ostriche e nelle aringhe.
·
Erbe aromatiche:
timo, origano, menta, rosmarino, anice, chiodo di garofano, ma
soprattutto cavolo
Menu
tipico per
non invecchiare sessualmente:
Antipasto:
verdure in pinzimonio (insalata di
crescione, cipolla, striscioline di cavolo rosso, pistacchi, olio
extravergine d’oliva spremuto a freddo)
Primo
piatto:
spaghetti di farina integrale con aglio, olio e peperoncino
Secondo
piatto: uova
alla salvia oppure filetti di aringa.
Frutta
e dessert: noci
e miele.
Insufficienza
gastrica.
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Difficoltà
nella digestione. Si può migliorare:
1.
mangiando poco e spesso;
2.
masticando molto bene;
3.
nutrendosi in modo corretto (vedi combinazioni alimentari)
Inoltre
occorre scegliere alimenti particolari:
·
Genziana.
Come aperitivo stimola le funzioni dello stomaco.
·
Pomodoro.
Abbinato alla pasta o pizza facilita
la digestione. Molto indicati anche i pomodori secchi.
·
Ortica.
Produce una sostanza chiamata
secretina che regola la formazione di acido cloridrico e pepsina.
Utile anche contro la caduta dei capelli
·
Cicoria.
Accelera le funzioni dello stomaco e
stimola l’appetito. E’ preferibile mangiarla cruda.
·
Ruchetta
(Rucola).Superdotata
di vitamina C e ferro.
·
Ravanello.
Stimolante dell’appetito
·
Peperone.
Ricco di vitamina C.
·
Crescione.
Ricca di vitamine C ed E e di molti minerali. Utile anche contro la
caduta dei capelli
·
Cipolla.
Stimolante per stomaci pigri, potente disinfettante intestinale,
migliora la digestione. Inoltre riduce la glicemia e fa urinare
molto.
·
Alloro.
Stimola i succhi gastrici e favorisce la digestione di ricette
pesanti. Non eccedere per non intossicarsi (contiene cianuro di
potassio).
·
Ananas e Papaia.
Aiuta a digerire le proteine della carne. Consumare al termine del
pasto.
·
Coriandolo.
Migliora la digestione e accelera lo svuotamento dello stomaco.
·
Pepe (nero e
bianco).
Stimola la digestione e il pancreas. Agisce contro i “funghi”
intestinali.
·
Peperoncino.
Stimola il surrene, donando forza fisica. Disinfettante nelle
infezioni intestinali. Ottimo digestivo. Da consumare crudo.
·
Origano.
E’ utile per stomaci pigri, con difficoltà digestiva e
inappetenza. E’ inoltre un importante disinfettante intestinale.
·
Caffè. Può
aiutare una digestione difficoltosa.
·
Vino. Un
mezzo bicchiere di vino rosso a pasto, sorseggiato, fa bene alla
salute. Ha un effetto simile alla vitamina P. Migliora la digestione
e disinfetta, distrugge i batteri intestinali nocivi.
·
Cioccolato. E’
un tonico. Contiene magnesio, ferro e potassio e una sostanza detta
teobromina che
stimola il cuore. Inoltre è ricco di caffeina che stimola il sistema
nervoso. E’ sconsigliato agli obesi e agli ipertesi, dato che
contiene molti grassi.
La
gastrite
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I
disturbi della gastrite sono: acidità, bruciore e dolore (che
peggiorano dopo un pasto abbondante e migliorano invece dopo un pasto
leggero), eruttazioni e sensazione di peso allo stomaco. Le sue cause
possono essere: predisposizione familiare, alimentazione errarta,
fumo, alcool e stress. I cibi che curano la gastrite sono:
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Patate. Sono ricche
di potassio che fa urinare molto. Si consiglia di bere due volte
al giorno il succo di una patata cruda, sbucciata, con succo di
carota o di limone.
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Cavoli. Agiscono
contro i radicali liberi che causano l’invecchiamento.
Contengono il gefarnato, una sostanza che stimola la
produzione di uno strato mucoso protettivo da parte dello stomaco.
Va consumato crudo, aggiunto nelle insalate.
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Mela. Contiene una
fibra, la pectina (presente soprattutto nella buccia e nei
semi), che cattura e permette di eliminare con le feci varie
sostanze nocive (colesterolo, metalli tossici, sostanze
radioattive). Inoltre svolge un’azione protettiva sulla mucosa
dello stomaco. E’ utile mangiarla dopo i pasti a base di
carboidrati, in quanto aiuta a digerirli.
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Arance. E’ utile
nell’iperacidità dello stomaco (una spremuta la mattina a
digiuno). Si consiglia di mangiare anche le “pellicine”
bianche che contengono vitamina P, che favorisce l’assorbimento
della vitamina C di cui gli agrumi sono ricchi. In caso di
digestione difficile basta bere il decotto ottenuto facendo
bollire una scorza di buccia in poca acqua.
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Banane. Sono molto
utili nella gastrite perché stimolano lo stomaco a produrre uno
strato protettivo (chiamato muco gastrico) che lo salvaguarda
dall’azione dell’acido cloridrico. Avendo inoltre un alto
contenuto in pectina, come le mele, aiutano a ridurre il
colesterolo. Consumarle mature.
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Liquirizia. Ottimo
rimedio contro la gastrite, perché neutralizza l’iperacidità.
Ma può provocare l’innalzamento della pressione (se se ne
consumano più di 15 grammi al giorno) poiché ha un’azione
simile a quella del cortisone.
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Fichi. Stimola la
digestione e fa diminuire l’acidità dello stomaco. Per ottenere
il massimo vantaggio si usa il Ficus carica gemmoterapico,
30 gocce al giorno diluite in poca acqua. I fichi secchi hanno un
grande valore energetico e sono un vero e proprio
remineralizzante. Perciò sono indicati per i convalescenti, i
bambini, gli anziani e gli sportivi. |
L’Insufficienza
epatica
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Il
paziente soffre dei seguenti disturbi: eruttazioni, difficoltà
digestiva, sonnolenza dopo i pasti, rumori intestinali, pancia
gonfia.
Il
fegato è il laboratorio biochimico del nostro organismo e svolge
molte funzioni:
Þ
disintossicazione da farmaci e da sostanze tossiche;
Þ
pulizia dei globuli rossi invecchiati e degli ormoni già utilizzati;
Þ
accumulo di glucosio;
Þ
sintesi delle proteine;
Þ
produzione della bile che viene accumulata nella cistifellea e
raggiunge poi l’intestino.
Per curare
l’insufficienza epatica occorre: rafforzare la struttura del
fegato, stimolare la produzione di bile, stimolazione dello
svuotamento delle colecisti. Può essere curato con le seguenti
sostanze:
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Carciofo. Contiene
una sostanza, la cinarina, che stimola la produzione di bile e lo
svuotamento della colecisti e protegge il fegato dalle sostanze
tossiche. La cinarina è molto abbondante nelle foglie. Va
mangiato crudo. Per ottenere il massimo beneficio si consiglia di
utilizzare la Tintura Madre, ricavata dalla macerazione
idroalcolica delle foglie (30 goccie al giorno). Il carciofo ha
anche il potere di far diminuire il colesterolo.
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Cardo mariano. E’
un ottimo epatoprotettore (difende il fegato da varie sostanze
tossiche). Si utilizza la Tintura Madre di Carduus marianus, alla
dose di 30 gocce al giorno, diluite in po’ d’acqua, due volte
al dì.
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Timo. Facilita la
digestione grazie a due sostanze: l’acido caffeico e l’acido
clorogenico. Inoltre combatte la stanchezza e sollecita l’attività
cerebrale. Il suo potere eccitante è dato dal timolo. E’ anche
usato contro i dolori mestruali e gli spasmi dolorosi uterini.
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Rosmarino. L’acido
rosmarinico è un eccellente antinfiammatorio, in quanto inibisce
la sintesi delle prostaglandine. Inoltre stimola la funzione del
fegato e lo svuotamento della colecisti. Ottimo è il preparato
gemmoterapico Rosnarinus 1DH. Se ne prendono 20-30 gocce diluite
in un po’ di acqua, prima di pranzo e cena. Viene impiegato
nella preparazione di piatti difficili da digerire (Es:
l’abbacchio al forno alla romana).
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Cicoria selvatica (soffione
o tarassaco). La sostanza tirassicina, contenuta nelle sue
radici, stimola la produzione di bile da parte del fegato e il
contemporaneo svuotamento della colecisti. Si consiglia di
aggiungere le sue foglie nell’insalata, perché ricchissime di:
vitamina A, vitamina C, vitamina E, calcio e ferro. E’ utile
nelle astenie, nelle anemie e nelle convalescenze.
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Salvia. In cucina
trova impiego nella preparazione di piatti difficili da digerire,
come i “saltimbocca” perché stimola lo svuotamento della
colecisti per azione di due sostanze: il tuione e l’acido
rosmarinico. E’ stata sempre considerata un afrodisiaco. Oggi è
usata soprattutto nei dentifrici per la sua azione curativa sulle
gengive.
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Da
evitare; salumi, caffè e cioccolato, burro e margarina,
cibi fritti.
Il
Meteorismo
|
E’
un termine usato per indicare la presenza eccessiva di gas
nell’intestino, che si sviluppano ad opera di alcuni batteri che
fermentano i cibi mal digeriti: Ciò si verifica nei casi di:
Þ
insufficienza del fegato;
Þ
errata combinazione alimentare;
Þ
insufficienza pancreatica. Il pancreas è una piccola ghiandola che
produce enzimi, indispensabili per la digestione, che sono: tripsina
(per digerire le proteine), la lipasi (per i grassi) e l’amilasi
(per i carboidrati).
Per curare il
meteorismo occorre:
Þ masticare molto bene
Þ consumare i pasti in
condizioni di riposo e di relax;
Þ mangiare a orari
fissi.
Inoltre un aiuto prezioso è dato dai
seguenti alimenti: prezzemolo, mirtillo, finocchio, uva, chiodi di
garofano, cardamomo, zenzero.
|
Prezzemolo. La
sostanza apiolo, in esso contenuta, esercita un’efficace azione
contro quei batteri intestinali che provocano fermentazione.
Inoltre rinfresca l’alito cancellando i sapori sgradevoli (es:
aglio). Altri effetti positivi, se consumato crudo, sono:
-
azione antinfettiva (per l’elevato
contenuto di vitamina C, pari a 4 volte quello dell’arancia);
- azione
antinvecchiamento (per la presenza della vitamina A, che
neutralizza i radicali liberi);
-
azione diuretica.
|
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Finocchio. Riduce il
gonfiore addominale, per la sua azione contro i batteri che
provocano fermentazioni intestinali. Migliora gli spasmi
intestinali di origine nervosa. Da consigliare alle nutrici perché
stimola la secrezione lattea.
|
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Mirtilli. Ne
esistono due tipi:
|
Þ mirtillo rosso:
contiene arbutina e idrochinone, sostanze attive contro l’escherichia
coli e lo stafilococco, batteri presenti in misura eccessiva in caso
di fermentazione intestinale. Contro i gonfiori si usa sotto forma di
macerato glicerico, nella dose di 25 gocce tre volte al giorno.
Þ Mirtillo nero:
contiene mirtillina che rigenera la parete dello stomaco. Quindi è
efficace nelle gastriti sotto forma di Tintura Madre. Infine migliora
la visione notturna.
|
Uva. L’uva è
molto simile al latte per la sua composizione in proteine,
zuccheri e sali minerali. E’ utile nelle fermentazioni
batteriche intestinali, grazie al tannino, una sostanza in essa
contenuta. Inoltre ha proprietà lassative dovute agli acidi
organici (malico, citrico, tartarico). Infine è ricca di fosforo
e silicio che agiscono favorevolmente sulla pelle e sul
sistema nervoso.
|
|
Chiodo di garofano.
Svolgono azione anestetica dovuta alla presenza della sostanza
eugenolo che agisce anche contro i radicali liberi. Usati fin
dall’antichità per la preparazione di medicinali contro il mal
di denti. Stimolano l’appetito, rilassano le pareti
dell’intestino e combattono i batteri che provocano
fermentazione intestinale. Sono anche efficaci contro l’alito
cattivo.
|
La
Diarrea
|
Prima
di parlare della diarrea diciamo qualcosa sull’intestino.
L’intestino si divide in due parti:
|
l’intestino tenue
(o piccolo intestino). Ha una doppia funzione:
|
Þ
produce sostanze indispensabili per proseguire la digestione delle
proteine, dei carboidrati e dei grassi (iniziata con lo stomaco, il
fegato e il pancreas);
Þ
svolge il ruolo importante di assorbimento dei prodotti finali della
digestione delle propteine, dei carboidrati e dei grassi.
|
l’intestino
crasso, che ha soprattutto la funzione di assorbire
l’acqua e i sali minerali introdotti con l’alimentazione
|
La
diarrea impedisce l’assorbimento delle sostanze nutritive, a causa
di:
- infezioni intestinali (tipo tifo);
- stati emotivi (che portano alla
colite nervosa);
- intolleranze alimentari (Es. al
glutine);
- assunzione di farmaci (Es:
antibiotici);
- disfunzioni del pancreas e del
fegato;
-
malattie quali il morbo di Chron;
- scarsa tolleranza a certi alimenti.
Per
la diarrea sono consigliabili i seguenti alimenti:
|
Carote. Sono utili
in caso di diarrea. Si raccomanda di mangiarle crude e senza
pelarle. Sono ricche di vitamina A
|
|
Carrube. Sono
antidiarroiche, per la presenza delle pectine, sostanze che
assorbono l’acqua, contrastano l’acidità e hanno azione
antibatterica. Sono inoltre ricche di zuccheri, fosforo, silicio e
vitamina E.
|
|
Tè. Quello verde
contiene molto tannino, che ha un’azione astringente.
|
|
Limone. Ha proprietà
astringente, antidiarroica per effetto dell’acido citrico. E’
utile anche nell’iperacidità di stomaco ed ha un grande potere
disinfettante.
|
La
Stitichezza.
|
Una
prolungata permanenza delle feci nell’intestino provoca:
Þ
maggiore assorbimento
di sostanze tossiche introdotte con l’alimentazione;
Þ
sviluppo di batteri
nocivi, che a loro volta producono sostanze tossiche come l’indolo
e l’ammoniaca.
La
stitichezza può avere origini diverse:
*
insufficienza del
fegato o del pancreas;
*
tumori dell’intestino;
*
cause nervose (come
nella colite spastica);
*
cause funzionali (come
nel colon allungato).
E’
possibile migliorare la stitichezza con un’alimentazione corretta e
consumando i seguenti alimenti:
|
Crusca. Da non
prendere da sola né in eccesso. Assumerla mangiando cibi
integrali.
|
|
Albicocca. E’
ricca di vitamina A. E’ utile per la sua azione lassativa.
|
|
Zucca. E’ un
ottimo lassativo. Berne il succo la mattina, oppure aggiungerla
cruda, a striscioline, nell’insalata mista. Inoltre i semi di
zucca contengono molto zinco, indispensabile per la produzione di
testosterone, l’ormone maschile e sembra avere un’azione
efficace contro l’ingrossamento della prostata.
|
|
Lattuga. Ha
un’azione calmante. Nelle insalate si consiglia di associare
alla lattuga: la ruchetta (che stimola la secrezione dei succhi
gastrici) e il crescione.
|
|
Melanzana. Stimola
la contrazione dei muscoli lisci dell’intestino, facilitandone
lo svuotamento. Va consumata con tutta la buccia. Riduce il
colesterolo. Ottime le melanzane alla parmigiana.
|
|
Prugne. Sono ricche
di sali di magnesio che svolgono azione lassativa.
|
I
Vermi intestinali.
|
·
Aglio.
E’ un potente antibatterico e un ottimo digestivo. Attualmente
viene molto usato per la sua azione sull’ipertensione arteriosa.
Infatti:
Þ
provoca dilatazione dei
vasi sanguigni;
Þ
riduce il rischio di
trombosi.
E’
consigliabile far macerare per tutta una notte, in un bicchiere
d’acqua tiepida, 2-3 spicchi d’aglio schiacciati. La mattina dopo
filtrare e bere. Ottima è la bruschetta con aglio e olio. Per il
problema dell’alitosi si consiglia di aggiungere all’aglio molto
prezzemolo.
·
Melagrana.
Ha una spiccata azione antibatterica.
La
Colite nervosa.
|
I
sintomi della colite nervosa sono:
Þ
dolori addominali e crampi, indipendenti dai pasti;
Þ
sensazione di bruciore intestinale;
Þ
alternanza di stitichezza e diarrea;
Þ
indigeribilità di alcuni cibi;
Þ
meteorismo;
Þ
peggioramento di tutti questi disturbi in situazioni di stress,
ansia,
preoccupazione e paura.
Per questa malattia
si consiglia:
·
Maggiorana.
E’ un calmante del sistema nervoso. Prenderla come infuso mettendo
poche foglie in una tazza d’acqua bollente.
·
Melissa.
Consigliata
negli spasmi di origine nervosa dello stomaco e dell’intestino.
·
Menta.
Agisce negli spasmi di origine
nervosa dello stomaco e dell’intestino
·
Basilico.
Stimolante del
sistema digerente.
Osteoartrite.
|
I
cibi contenenti antiossidanti, grassi essenziali e vitamina B5,
riducono le infiammazioni delle articolazioni. Le vitamine B e C
potenziano il sistema endocrino che controlla l’equilibrio del
calcio. La vitamina D, il calcio, il magnesio e il boro, sono utili
per la salute delle ossa.
Perciò
la dieta dovrebbe basarsi su alimenti ricchi delle vitamine e sali
minerali sopra richiesti.
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