CHI SUBISCE SENZA REAGIRE NON E' VITTIMA E' COMPLICE.
Gallino: “Ai vertici dell’Ue c’è una banda di criminali, processateli”
EUROPA
UEvenerdì,
11, aprile, 2014
F. Imolaoggi
11
apr – Le politiche di austerità, gli aggiustamenti strutturali, le
privatizzazioni imposte agli Stati membri dai vertici Ue, ovvero
dalla cosiddetta Troika
(Bce, Fmi e Commissione) stanno infliggendo privazioni insostenibili
a milioni di cittadini. In Italia, non meno che in Grecia, Spagna e
Portogallo,
la disoccupazione è alle stelle. Il Pil ha perso oltre 10 punti
rispetto al 2007. La combinazione di micidiali indicatori come la
deflazione (crollo dei prezzi), la domanda stagnante e la
crescita-zero sta portando le rispettive economie, a cominciare dalla
nostra, verso il disastro.
Errori?
No: crimini. Lo
sostiene un gruppo di giornalisti e politici greci, che a fine 2012
ha inoltrato alla Corte Penale Internazionale dell’Aja una denuncia
per “sospetti crimini contro l’umanità” a carico dei vertici
della Troika: il presidente della Commissione Europea,Barroso,
la direttrice del Fmi, Lagarde,
del presidente del Consiglio Europeo, Van
Rompuy,
nonché della cancelliera Angela
Merkel e
del suo ministro delle finanze Wolfgang Schäuble.
A
sua volta, aggiunge Luciano Gallino in un intervento su “Repubblica”
ripreso da “Micromega”
(http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-crimine-dell%E2%80%99austerita-e-l%E2%80%99impunita-dei-vertici-ue/),
un’attivista tedesca nel campo dei diritti umani,Sarah Luzia
Hassel, appoggiava la denuncia con una documentatissima
relazione circa le azioni compiute dalle citate istituzioni a danno
sia della Grecia che di altri paesi, europei e no.
«Tutte azioni suscettibili di venir configurate addirittura
come crimini
contro l’umanità, ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto di Roma
della Corte Penale dell’Aja».
Si va dalla liquidazione della sanità pubblica alle politiche
agricole che hanno affamato milioni di persone,
dalla salvaguardia del sistema finanziario a danno dei cittadini
ordinari alle ristrette élite che influenzano le decisioni delle
istituzioni stesse, fino agli interventi
nel campo del lavoro e della previdenza atti a ledere basilari
diritti umani.
Un terzo documento, infine, che accusa i vertici Ue di gravi forme
d’illegalità, è stato pubblicato a fine 2013 dal centro studi di
politiche del diritto europeo di Brema, su richiesta della Camera del
Lavoro di Vienna.
Documenti
che «giacciono tuttora nei cassetti dei destinatari», benché
rinverditi da clamorose
denunce come quella della rivista medica “Lancet” «circa
i danni che sta infliggendo alla popolazione la crisi della sanità
in Grecia per via delle misure di austerità imposte dalle
istituzioni Ue». In pratica, «chi
soffre di cancro non riesce più a procurarsi le medicine necessarie,
divenute troppo costose», e «la quota di bambini a rischio povertà
supera il 30%». In Grecia sono ricomparse, dopo quarant’anni,malaria
e tubercolosi, mentre i suicidi sono aumentati del 45%e
chi fa uso di droga non dispone più di siringhe sterili distribuite
dal sistema sanitario, per cui utilizza più volte la stessa siringa.
Risultato: i casi di infezione Hiv rilevati sono ormai centinaia.
Sarah Luzia HasselAttenzione: «L’Italia, insieme con Spagna,
Portogallo e Irlanda, appare avviata sulla stessa strada della
Grecia», avverte Gallino.
Il
sistema sanitario nazionale italiano è alle corde: «Anche
da noi i tempi di attesa per le visite specialistiche si sono
allungati sovente di molti mesi perché i medici che vanno in
pensione non sono rimpiazzati». Inoltre, le prestazioni sono sempre
più costose, al punto che molti rinviano le analisi o «rinunciano a
visite mediche o esami clinici perché i ticket hanno subito forti
aumenti e non riescono più a pagarli». Paradossale: «Coloro che
vanno in un laboratorio convenzionato si sentono dire che se scelgono
la tariffa privata spendono meno del ticket». Senza contare che
«molte
famiglie non riescono più a mandare i bimbi all’asilo o alla
scuola materna perché
i posti sono stati ridotti, o la retta è aumentata al punto che non
possono farvi fronte».
La Grecia è
vicina, ammonisce il rapporto di “Lancet”: «Se le politiche
adottate avessero effettivamente migliorato l’economia, allora le
conseguenze per la salute potrebbero essere un prezzo che val la pena
di pagare. Per contro, i profondi tagli hanno avuto in realtà
effetti economici negativi, come ha riconosciuto perfino il Fmi».
In
altre parole, riassume Gallino, non soltanto i vertici Ue hanno dato
prova, con le politiche economiche e sociali che hanno imposto, di
una «scandalosa
indifferenza per le persone che vi erano soggette»,
ma queste sciagurate politiche «si sono pure dimostrate
clamorosamente sbagliate». Nel 2008, diversi giuristi americani ed
europei parlarono di “crimini economici contro l’umanità”,
commessi dai dirigenti dei maggiori gruppi finanziari. Ma nel caso
della crisi europea non si tratta più di attori privati
(banchieri-pirati), bensì dei massimi esponenti della dirigenza
Luciano Gallinopubblica della Ue, cui è stato affidato l’oneroso
impegno di presiedere ai destini di 450 milioni di persone ai tempi
della crisi.
I
vertici dell’Ue «hanno mostrato anzitutto una clamorosa
incompetenza della gestione della crisi», e hanno
scelto di «favorire gli interessi dei grandi gruppi finanziari
andando contro agli interessi vitali delle popolazioni».
Di fatto, «hanno dato largo ascolto alle maggiori élite europee, e
in più di un caso ne fanno parte». Soprattutto, «hanno mostrato di
non tenere in alcun conto le sorti delle persone cui si dirigevano le
loro politiche». Stando al documento di Brema, le violazioni dei
diritti umani compiute dai vertici Ue, in spregio agli stessi
trattati dell’Unione, potrebbero essere portate davanti a varie
corti e istituzioni europee, nonché davanti a organizzazioni
internazionali quali l’Onu e l’Organizzazione Internazionale del
Lavoro.
Domanda:
«È mai possibile che non siano chiamati a rispondere per nulla
delle illegalità non meno che degli errori che hanno commesso, e
delle sofferenze che hanno causato con l’indifferenza se non
addirittura il disprezzo dimostrato verso le popolazioni
colpite?». libreidee.org
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