lunedì 2 giugno 2014

Le briciole che i “carnefici” lasciano cadere dalla tavola

Le briciole che i “carnefici” lasciano cadere dalla tavola, vengono spazzolate, tritate e ingurgitate dai “cani”.  
Mentre la gente duramente lotta per portare a casa del pane quotidiano, vivendo sulla propria pelle le disumane scelte di questi carnefici politicanti europeisti, scelte come le assurde insensate “cure” che chiamano riforme: tasse su tasse, privatizzazioni che portano all’impoverimento di un paese, tagli, regole che affamano le famiglie e aumentano la disoccupazione… dall’altra parte della barricata vi è invece gente che vive dentro uno schermo al plasma che non conosce crisi, non viene scalfita dalla crisi anzi, hanno molto da lavorare: sono i giornalisti, i media; che di queste “briciole” – alludo agli argomenti citati sopra – ne fanno dei talk show strapieni di ospiti, opinionisti, facce conosciute e facce mai viste prima ma che li accomuna una vasta “fratellanza” mondiale… Così, ampi spazi a sfondo politico mandati in onda tutti i giorni e a tutte le ore della giornata per parlare poi di cosa? Del vuoto.  Del vuoto assoluto.
La tv è satura di questi inutili spazi di indottrinamento politichese.
Parole, parole, parole, parole vuote!  Mattina, pomeriggio, sera e notte… parlando del nulla e remando per il marcio sistema che servono e dal quale vengono “foraggiati” economicamente. Cani che si cibano ai piedi della tavola dei loro carnefici padroni.
Ecco come la penso.
Mariella

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