Cari amici,
Migliaia di americani hanno occupato Wall street, unendosi così a un movimento globale che va da Madrid a Gerusalemme e che vuole riprendersi la democrazia oggi ostaggio degli interessi di pochi. Se milioni di noi si metteranno dalla loro parte, faremo loro forza e dimostreremo ai media e ai leader mondiali che questo non è un movimento di pochi. Clicca sotto per firmare la petizione: ogni firma sarà proiettata in diretta su un enorme contatore proprio al centro dell'occupazione di Wall street:
Migliaia di americani hanno occupato in maniera nonviolenta Wall street, l'epicentro mondiale del potere finanziario e della corruzione. Sono l'ultimo raggio di sole di un nuovo movimento per la giustizia sociale che si sta diffondendo a macchia d'olio da Madrid a Gerusalemme, per un totale di oltre 500 città. Ma ora hanno bisogno del nostro aiuto per vincere.
I manifestanti pretendono reale democrazia, giustizia sociale e lotta alla corruzione, visto che sono le famiglie di lavoratori a pagare il prezzo di una crisi finanziaria causata da una classe dirigente corrotta. Ma sono bersaglio facile delle autorità, e alcuni media li liquidano come un gruppo di quattro gatti. Se milioni di noi da tutto il mondo si metteranno dalla loro parte, potremo dare un'impennata alla loro motivazione e dimostrare ai media e ai leader che i manifestanti sono parte di un movimento di massa che esige il cambiamento ora.
Questo potrebbe essere il nuovo 1968, ma per portare a casa il risultato deve diventare il movimento di tutti i cittadini da ogni angolo del mondo. Clicca qui per unirti all'appello per una vera democrazia: un contatore enorme con la firma di ognuno di noi è stato eretto al centro dell'occupazione di New York, e trasmesso in diretta sulla pagina della nostra petizione:
http://www.avaaz.org/it/the_world_vs_wall_st/?vl
L'ondata di proteste che ha scosso tutto il mondo è solo l'ultimo capitolo di quest'anno, in cui i movimenti dal basso sono stati i protagonisti. In Egitto le persone hanno occupato piazza Tahrir e rovesciato un dittatore. In India lo sciopero della fame di un uomo ha portato milioni di persone a scendere in piazza e tagliato le gambe al governo, incassando così la vittoria contro la corruzione. Per mesi i cittadini greci hanno manifestato contro i tagli iniqui alla spesa sociale. In Spagna migliaia di "indignados" hanno sfidato il divieto di manifestare in periodo pre-elettorale e issato le loro tende a Puerta del Sol per denunciare la corruzione in politica e la malagestione della crisi economica da parte del governo. E questa estate in Israele i ragazzi hanno costruito delle "città-tenda" per protestare contro il caro-prezzi delle abitazioni e per chiedere maggiore giustizia sociale.
Queste correnti nazionali sono legate fra loro da una determinazione globale a mettere fine alla collusione fra élite corrotte e classe politica, che in molti paesi ha aiutato a causare la terribile crisi finanziaria che stiamo vivendo e che ora vorrebbe che fossero le famiglie di lavoratori a farsene carico. Il movimento di massa che sta ora rispondendo può garantire non solo che il costo della recessione non ricada sulle spalle dei più deboli, ma anche che la democrazia si liberi finalmente della corruzione. Clicca qui per metterti dalla parte del movimento:
http://www.avaaz.org/it/the_world_vs_wall_st/?vl
In ogni manifestazione, dal Cairo a New York, la richiesta principale è che i governi siano al servizio del popolo, e la nostra comunità globale si è messa dalla parte del potere dal basso ogni qualvolta questo si è manifestato in ogni angolo del mondo. L'era dei politici nelle mani di pochi corrotti sta per finire, e al suo posto stiamo costruendo democrazie reali dei cittadini, fatte dai cittadini e per i cittadini.
Con speranza,
Emma, Maria Paz, Alice, Ricken, Morgan, Brianna, Shibayan e il resto del team di Avaaz
FONTI
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